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venerdì 3 luglio 2015

Una proposta per Piazza Castello; un ironico sberleffo per il libro dei sogni del V.P. del Consiglio.

Omne trinum est perfectum e voi siete la perfezione. Da vecchio brontolone sono felice: mi lusinga la vostra approvazione.Ma oltre voi il silenzio dissenso totale. Posso scrivere, strillare blaterare quanto voglio il Sindaco si tura le orecchie e stacca il microsfono, non mi degna neppure di un cenno di dissenso espresso. Il vice presidente del Consiglio oggi esulta - pronuba la giornalista di corte - sui giornali annunciandoci la lieta novella che la monnezza - che io vedo ancora sparsa per la strada in pasto a cani randagi, a sorci grossi quasi quanto quelli di Trastevere, e a gatti conviventi - lui ormai la fa raccogliere pare a prezzi supercalmierati, sol perchè hanno mandato a Crocetta un libricino dei sogni stracolmi di sgangherati numeri e di fantasiosi costi. Non ultima la sparata del sindaco Messana: un bel concorso per sistemare il centro urbano con epicentro piazza Castello. Ricordo un tal Baldo inventarsi dei Matrona artefici di un centro storico di stampo parigino. Un costo iperbolico (80 milioni o ottantamila euro). Pare che l'esosa parcella del grande architetto di cultura Tascia sai finita tra i "Giochi di Potere" e elemento per un triennio di commissariamento per infiltrazioni mafiose- Io ad esempio avrei da suggerire che nessun progetto può avere senso se non si riesuma la numerazione delle anime in Matrice del 1824 pedante persino nel dirci chi ci stava, dove, come e darci anche tante belle notizie. I saccenti del luogo non sanno e ostentatamente mi ignorano pur sapendo che io so. Parlerei del Palazzo dei nobili Ugo, oggi palazzo Mulè (la lotta sociale è stata felice in proposito). Individuerei la atavica nostra matrice di Sant'Antonio, saprei individuare il palazzotto sede sociale della baronia benedettina di Milocca, ove si snodò una parte importante della nostra storia solfifera. Per non parlare del Santissimo, e del Tau di San Giuseppe. Tanto potrei suggerire e gratis. Ma non saprei come concorrere non avendo strutture per lucrosi progetti in ordine magari a ciò che si ignora. PROPOSTA: alla Fondazione sotto l'egida dell'assessore alla Cultura e apice direttivo Cavallaro si istituisca un comitato di ricerca. Segnalo Carbone, Sardo, Salvo, Cutaia ed altri che mi sfuggono. Se volessero ascoltarmi ne sarei fiero e felice.

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