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giovedì 20 agosto 2015

autoschediasmi

Stasera, per zittire una cara amica che mi stava tediando oltre le mie grame capacita' di sopportazione (a 81 anni l' arterio sclerosi e' galoppante) rimbeccai: ma non ti avventurare in autoschediasmi. il termine,  non lo trovate in nessun vocabolario manco nel Treccani (almeno ai miei tempi). Io l'avevo trovato nel Mommsen (nei miei studi postscolastici. Nelle scuole non ti insegnano nulla). Era successo che in banca d'italia ero in rotta di collisione con Ciampi. Io gliene avevo detto ma lui poi me ne ha date, mi dimisi e passai al SECIT di Reviglio. Mi vendico e faccio una verifica alla mia ex banca di Italia di Ciampi. Chiedo tutta la contabilita' dei costi della Vigilanza bancaria dei precedeni 5 a anni. Per me erano costi indeducibili ai sensi di un articolo della precedente legge bancaria che l' ABI sine titulo aveva dichiarato desueto. Aprti cielo! Iincaricano il re dei professori tributaristi il prof. ANTONINI. Questi mi aggredisce dichiarando l'amministrazikne delle finanze imbelle di fronte alla tecnologia della intoccabile Banca d' Italia. Cosa poteva saperne un povero ispettorucolo del Fisco di modd. 31 Vig. o di Fabi o di matrice dei conti. Replicai: non si avventuri in autoschediasmi. Quanto si incazzo' Antonini! Credette di vendicarsi dandomi del borghese gentiluomo di Moliere.
La favola significa che almeno allora la scuola un po' di greco lo insegnava. Io l'avevo appreso dai preti. L'Antonini che credo avesse la cattedra universitaria provenendo dallavragioneria ne era digiuno. Pote' forse avvalersi del francese che aveva cercato di insegnargli il colega di Orso. Oggi questa scalcinatissima scuola pubblica non insegna piu'  ne' greco ne' latino ma poi i poveri medici italiani usano termini come ideopatico senza saperne il significato greco. .

E qualcuno vorrebbe farmi credere che se qualche medico italiano ha un qulalche successo all'estero è' merito della svuola italiana. Ma va la'!

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