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venerdì 2 ottobre 2015

Il ponte sullo stretto s'ha da fare

adducere incommoda non est argumentare mi insegnavano 60 anni fa all'Università di Palermo. Per due anni (dal 1966 al 1968) ho fatto relazioni mensili alla Amministraione Centrale della Banca d'Italia su questo benedetto ponte. Una cosa imparai: scienziati di fama internazionale strapagati erano per la fattibilità del ponte contro altri scienziati di fama internazionale strapagati dalla controparte che affermavano essere il ponte una follia. Invece della ammorbante Mediterranea un bel ponte sullo stretto a costi oggi svalutatissimi chissà quanto bel turismo ci avrebbe portato in Sicilia e i Templi di Agrigento sarebbero più affollati del Colosseo di papa Cicciu. Ma, a Messina faceva comodo quella strozzatura che costringeva turisti affamati ed assetati a frequentre i meschinelli ommerci alimentari e gli antigienici bar dell'angiporto. Hirrera lo lasiamo da parte. Siamo però sinceri sino all'utoflgellazione. I ras della politica (i Martino, le Acli di Gerbino, la dc non so di chi meglio non ricordo) avevano strozzato le Ferrovie dello Stato e si erano inventati la privatizzazione dei trasporti sullo stretto e magari pompando dalle casse della locale banca di Sindona, avevano portato sù la scalcinata ma redditizia Caronte e tutto finì in burletta. Io penso che la impellente soluzione è stata solo rinviata ed ora è arrivato il momento di essere seri fattivi assennati manageriali. Il Ponte è da fare per il rilanco dell'economia, per la vivificazione del turismo, per il risveglio dell'occupazione. per la creazione di un nuovo salvifico indotto. per lo snellimento dei trafici, per il moderno sportarsi in macchina nell'ambito della novella civiltà mitteleuropea. Questione di soldi? Non mi facciano ridere. Questi sono investimenti a produttività certa anche se differita; non sono "spese correnti". L'inflazione temuta dalla Merkel non è in gioco. Basta eventualmente far ricorso ai capitali monetari cinesi  investiti maldestramente nei collabenti titoli di Obama. E credo di saperne qalcosa pur essendo anch'io frattaglia del millennio scorso.

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