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mercoledì 28 ottobre 2015

Io Cuperlo Tina e la Bindi

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Lillo Taverna e Assunta Russo hanno condiviso il post di Gianni Cuperlo.
Gianni Cuperlo
1 h
Se ho capito bene ieri sera il governatore De Luca è tornato sulla polemica con la presidente dell'Antimafia, Rosi Bindi.
Avrebbe detto questo: «Ha fatto un att...o infame di responsabilità o irresponsabilità a 24 ore dalle elezioni, un atto di una scorrettezza unica, per me lei è impresentabile, da tutti i punti di vista». E alla domanda su cosa le rimproveri, «rimprovero a Bindi la sua stessa esistenza».
Bisogna commentare? Forse si, bisogna. Ma il commento non riguarda le parole in sé (che senso avrebbe?). Il commento riguarda la risposta che il Pd darà o non darà a queste espressioni. Se risposta non vi fosse, semplicemente vorrebbe dire che non c'è più un partito, cioè una comunità. Se ci sono delle regole, anche di linguaggio e toni, le si applichi. Se quelle regole non ci sono più né prenderò atto e dirò la mia, ma per cortesia, il primo che si alza e parla di disciplina e altre cose simili prima alzi la cornetta, chiami la Bindi e chieda scusa.
Altro...
  • Lillo Taverna ha condiviso il post di Gianni Cuperlo.
    Adesso
    Commenti
    Lillo Taverna Caro Cuperlo, De Luca ha ragione. Del resto la Bindi è una clerical--bigotta- Cosa ha a che fare con diciamo il mio vecchio PCI, quello del materialismo storico, quello di Togliatti che magari volle trovare un "compagno di strada" nel piccolo Vittorio Emanuele III. La Bindi ha preteso di silurare De Luca che ha assicrato alla sinistra una importante regione. I belli, gli avvenenti, i beneducati non mi sconfinferrano molto se sono della mia parte, le brutte mi sono indigeste se stanno alla fine legate ad Oltre Tevere.

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