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giovedì 15 ottobre 2015

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giovedì 19 marzo 2015

A tutti capita di scatasciare, poco male! Capita pure al direttore di Malgrado Tutto. E' perentorio: se qualcuno osa dire bugie [che siamo in chiesa?] io lo chiamo in tribunale. E se le "bugie" le dice Terrana e mi dovessero riguardare, cosa debbo fare io? Non si preoccupi Egidio: io mi ci faccio una risata. Poi magari ricambio [e pesantemente].

A tutti capita di scatasciare, poco male! Capita pure al direttore di Malgrado Tutto. E' perentorio: se qualcuno osa dire bugie [che siamo in chiesa?] io lo chiamo in tribunale. E se le "bugie" le dice Terrana e mi dovessero riguardare, cosa debbo fare io? Non si preoccupi Egidio: io mi ci faccio una risata. Poi magari ricambio [e pesantemente].
In questo articolo di Malgrado Tutto del 1° dicembre 2014, vengo fatto oggetto di menzogne, derisioni, infamie ed altro ancora. Comincio col dire che l'articolo che si attribuisce alla REDAZIONE è una "bugia". Sbaglio se dico che è stato scritto e solo da mio cugino Gigi Restivo?
Io ne sono convinto e se posso un sassolino dalla scarpa me lo tolgo. Non se ne adonti Gigi: chi la fa l'aspetti.
Mi si dirà:  ma ci pensi ora? Purtroppo l'avevo intravisto, indispettito manco l'avevo letto. Poi non mi riuscì più di rintracciarlo. Non sono bravo nella tecnica archivistica di Malgrado Tutto. Stasera ci sono riuscito ed eccomi qua, a tentare una legittima difesa. Io ancora non ho chiesto di intestare una via a Ettore Messana. non l'ho ancora fatto perché la nipote non vuole. Ha troppa disistima di codesti pseudo giornalisti che per infangare il nome prestigiosissimo di Ettore Messana mi rubano le foto che la nipote mi ha accordato solo a maggior gloria di suo nonno. Bugia la mia signor Terrana? Mi chiami in tribunale.

 
 Calogero Taverna, che è solo un ispettore di vigilanza bancaria della Banca d'Italia in pensione e un superispettore (a suo tempo) del Secit di Reviglio non intende riabilitare niente e nessuno, è solo abituato a cercare la verità a 360 gradi e non limitandosi ad un documento specie se indebitamente oscurato per non farne capire la provenienza.

Questo documento proviene dall'archivio di Casarrubea;  ha valore storicamente nullo. Tutta una documentazione da me consultata dice il contrario come ho già varie volte illustrato. Se si è storici si sa delle caratteristiche del governo Nitti, dopo il reazionario governo V.E. Orlando. Per i fatti di Riesi Nitti fu aspramente attaccato dalla Destra a Roma. Codesto Trani (o Traina?) fa una relazione di comodo che viene del tutto smentita da quella del prefetto dell'epoca di Caltanissetta, come da me rinvenuto all'ARCHIVIO CENTRALE DI STATO.  Hanno fatto un monumento a Riesi per onorare i 5, 10, 20 100? contadini finiti trucidati dalla mitraglia sparata da Messana contro la volontà di un tenente dell'Esercito che invero ci rimise la pelle. Tutta la stampa dell'epoca non accenna minimamente a siffatta STRAGE di STATO. Invece MALGRADO TUTTO se la reinventa a maggior gloria del paese di Sciascia. E a leggere questo documento di Coco, sospetto almeno quanto a provenienza perché macchiato in punti chiave per non permettere l'individuazione (che bel modo di fare storia!) tra ipotesi, giudizi di valore, voglia di scaricare grosse responsabilità prefettizie su un maldestro giovane Vice Commissario d Polizia, cosa vien fuori?
- che Messana fu mandato a Riesi da Mussumeli non si capisce bene per portarvi due mitra o per farne un oculato utilizzo;
- che deve prendere provvedimenti di polizia verso facinorosi che se nel documento Coco vengono ombrati, aliunde sappiamo bene chi fossero e quanta  galera poi si sono fatta;
- che preso dal panico per l'accerchiamento di contadini lasciò (davvero è corretto  quel maligno "scappò"?) Riesi unitamente a tutta la varia forza pubblica;
- che si sospettò di lui come colluso con gli agrari (ma chi lo sospettò?)) e altre piccole stupidate.

MA  - e ciò  è quello che conta, lui il Messana - non ammazzò nessuno.

Al limite viene sospettato di avere detto "bugie", quelle che Terrana non tollera.  Giratela come volete,  Ettore Messana a Riesi non perpetrò alcuna STRAGE DI STATO, diversamente da quel che afferma l'ANPI di Palermo.

  
 Hanno chiamato in causa qui il prof. Giuseppe Casarrubea. personalità che io tanto stimo e costui
ecco come se la cavò:
1 dicembre 2014 a 19:16
Parecchi documenti obbligano a sospendere un atto amministrativo-politico come quello di intitolare una strada a Messana: soprattutto quelli che riguardano le accuse presentate dalla Commissione delle Nazioni Unite, per crimini di guerra, nel 1945 e quegli altri che dimostrano con quanto rigore Messana, allora questore di Lubiana, organizzò le deportazioni dei partigiani jugoslavi e delle loro famiglie in Italia e in Croazia, nel 1941-1942.
Io col prof. Casarrubea ho avuto un fitto scambio di corrispondenza e sapendo il professore uomo di onore non so se oggi abbia voglia di confermare quel che scrisse il 1° dicembre 2014. Del resto minimizza. Si attacca solo alla questione di Lubiana e come gli ho potuto dimostrare quella faccenda là non è come gliel'ha propinata la Cernigoi.

Ci torna ancora Malgrado Tutto, sperando di togliersi da dosso la spada di Damocle di una denuncia da parte della nipote del gr. uff. comm. di san Lazzaro e san Maurizio, l'ISPETTORE GENERALE DI P.S. dottor Ettore Messana, collaboratore integerrimo dopo Palermo di de Gasperi fino alla fine dei suoi giorni. Se fare del grande Racalmutese Ettore Messana uno stragista di stato là a Riesi del 1919 è una malevola, vomitevole calunnia, addirittura volerlo criminale di guerra in Lubiana  o a Trieste sa di follia storica. Basta conoscere i fatti consultando, come io ho consultato, le carte dell'archivio di Stato all'EUR ROMA.

Certo che Racalmuto si dovrebbe affrettare a dedicare una via a Ettore Messana, ma non
perché lo dico io ma per espungere la brutta nomea che al tempo della sindacatura Restivo si è fatta Racalmuto nell'imbrattare strade con nomi di personaggi molto equivoci e peggio per onorare massacratori in Ispagna di partigiani italiani.


 
 

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