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venerdì 23 ottobre 2015

la Repubblica - Mercoledì, 4 dicembre 1985 - pagina 13
Processo Ambrosoli. Ricostruite in aula due estorsioni del bancarottiere al suo socio
"COSI' SINDONA SPILLAVA DOLLARI A CALVI"


MILANO (f.r.) - Il processo Ambrosoli si avvia alla conclusione ed entra nella fase della discussione. Ieri mattina sono cominciati gli interventi dei rappresentanti di parte civile. Hanno parlato gli avvocati Bruno Rossini, che tutela gli interessi di Clara Canetti, vedova di Roberto Calvi, e l' avvocato Giulio Bianchi, legale di Carlo Calvi, figlio del banchiere. Entrambi i patroni di parte civile hanno chiesto, alla fine dei loro interventi, l' affermazione di responsabilità degli imputati. Sotto accusa per due episodi di estorsione ai danni di Roberto Calvi sono Michele Sindona, il suo ex-difensore Rodolfo Guzzi, il genero del banchiere Piersandro Magnoni, il "giornalista" Luigi Cavallo e Joseph Miceli Crimi, il medico massone che portò i magistrati sulle piste di Licio Gelli. Uno solo degli episodi di estorsione venne portato a compimento: Roberto Calvi venne convinto a pagare 500 mila dollari a Michele Sindona, mascherando la "donazione" con la finta vendita della villa "La Giuggiola" che Sindona possedeva ad Arosio, nel Comasco. In realtà la villa restò a disposizione della famiglia Sindona, tant' è vero che qualche anno dopo la prima "vendita" si tentò di trovare un altro acquirente. La seconda estorsione venne soltanto tentata: l' obiettivo era estorcere questa volta un milione di dollari a Calvi, in nome del vecchio legame d' affari che Sindona considerava una società di fatto. Prima che venisse dichiarato chiuso il dibattimento e cominciassero gli interventi delle parti civili, la difesa di Michele Sindona ha presentato ieri mattina un' ultima istanza. Hanno chiesto, i legali del bancarottiere, che venissero acquisiti agli atti del processo i verbali dell' inchiesta stralcio ancora in corso su alcuni risvolti dell' omicidio Ambrosoli. Il pubblico ministero Guido Viola si è opposto, proponendo ai difensori di rivolgere la loro richiesta al giudice istruttore che conduce l' inchiesta. Dopo una breve camera di consiglio la Corte d' Assise ha respinto l' istanza. Oggi è in programma l' intervento del rappresentante della liquidazione della Banca Privata Italiana.

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