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lunedì 2 novembre 2015

1608, 21 giugno, ripartizione episcopale di Racalmuto in due sezioni.: San Giuliano, Chiesa dell'Annunziata

1608, 21 giugno, ripartizione episcopale di Racalmuto in due sezioni.: San Giuliano, Chiesa dell'Annunziata 
 
 
Dunque, Girolamo II del Carretto giunge ormai orfanello sugli otto anni a Racalmuto da Palermo ove gli avevano trucidato il padre conte, tronfio aristocratico di quella nobiltà opulenta e sfaccendata. che allora bivaccava nella Capitale. Eravamo nel 1608. In Racalmuto ferve una visita pastorale del Vescovo Bonincontro. Il conte Girolamo ha un fratellastro don Vincenzo Del Carretto sacerdote. Come l'abbiano potuto consacrare essendo un bastardo sia pure di Giovanni IV Del Carretto non sappiamo. Certo per il Codice canonico, ormai più che consolidato dal Concilio di Trento concluso non doveva essere ammissibile. Ma si sa, Santa Romana Chiesa la ragione di stato la sa ben comprendere. E così il Vescovo ne fa seduta stante un arcirprete, l'arciprete di racalmuto. Altra infrazione del recente codice canonico: non si potrebbe ma il Presile divide l'ampio Racalmuto in due metà. In ogni metà una parrocchia.  La parte Nord -Ovest sotto l'antica chiesa madre, quell'altra con chiesa parrocchiale a San Giuliano, ancora non conventuale. Don Vincenzo Del Carretto parroco; ilvlido m non  nobile fratello del pittore a la page Peito D'Asaro, don Paolino D'Asaro avrà l'ufficio pastorale nell'altra parrocchia e ci pare qualla più onerosa anche se forse più lucrosa.  
 
Don Paolino morrà il 12 ottobre del 1621. don Vincenzo molto dopo e ci pare che non sia deceduto a Racalmuto anche se si costruì per tomba la chiesetta dell'Itria beneficandola. Certo che il provvedimento di Bonincontro non durò a lungo. Ancor prima sella morte di don Paolino troviamo arcipreti dell'unica parrocchia racalmutese ben tosti ed autoritari.
 
Storia d preti? Certo, quanta vita, costumi, vicende della società laica secentesca traspaiono. Per il momento siamo grati al vescovo Bonincontro perché per dividere la locale comunità ecclesiale traccia una accurata trascrizione del paese e così in qualche modo abbiamo un surrogato di carta topografica che molto ci dice della vera estensione del territorio racalmutese sotto l'egida feudale, innegabile, dei conti Del Carretto, principiando il secolo XVII.
 
Or dunque il porporato agrigentino Bonincontro fa redigere ai suoi amunuensi questa  "divisio! delle due parrocchie, quella di San Giuliano e quella dell'Annunciata.
 
 
 

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