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sabato 14 novembre 2015

A qualche mente sottile che dovesse far le pulci al mio dire e disdire di questi ultimi tempi e si mettesse a strapparsi le vesti dandomi dell'incoerente gli direi: sì è vero, anzi verissimo. Io sono incoerente perché la storia è incoerente. Dissi bene di Marino e poi dissi male di Marino e ora mi metto a dire non bene ma manco male di Marino. Dissi male di Papa Francesco appena lo vidi inginocchiare per recitare non so quanti pater ave e gloria subito dopo essere stato fatto papa. Mi dissi e dissi, questo da gesuita facendosi francescano dove ci porta?. Questo figlio spirituale del coltissimo cardinale Martini  non sapendo che dire, si mette a recitar preghiere? A forza di invocare lo Spirito Santo ci manda nudi o coperti di saio francescano nel mondo dell'Ade. Eppure lo difesi contro Marino: ha diritto a Roma di fare tutti i giubilei che vuole. Ma dopo i fatti o misfatti francesi sto cambiando ancora idea. Papa Francesco non può permettersi il Giubileo a Roma. Ci conceda la Misericordia di non celebrare "per ora" il IUBILEO DELLA MISERICORDIA. Se ho ragione - e spero di non averla - questo sarà il GIUBILEO DELLA MORTE.

Qualcuno dice: con questo Giubileo il populismo e il cuore misericordioso di questo papa rallenteranno la tensione del fondamentalismo islamico. Farà valere, questo Santo Pontefice, l'afflato dell'amore universale portato su questa terra da nostro Signore Gesù Cristo-

Magari!

Ma sono molto scettico. E per la semplice ragione che i fatti - o meglio i misfatti - di Parigi nulla hanno a che fare con le cose di religione, di fede, ma tanto con quell'assioma della morte agli infedeli che tanto fa comodo a chi ha bisogno della terza guerra mondiale per far sopravanzare il valore del dollaro sull'euro della Merkel, far tornare egemone su metà del mondo Putin,  rioccupare i vari staterelli ove passano i metanodotti delle fonti di energia inquinanti (petrolio e gas).

Di straforo mi permetto una pausa riflessiva a mio uso e consumo. In Sicilia passa il gas libico o africano. Inquina, fracassa terre che un tempo erano ubertose, vi si coltivava anche grano non OGM (o come cavolo si dice). Quando qualche governatore locale (non tutti là si chiamano Cuffaro o Mannino o Lombardo o Crocetta) sollevò la questione del ristoro almeno parziale,  persino il Consiglio di Stato (dell'epoca) gli diede torto. Gli interessi delle industrie dell'allora Lombardia di Bossi ne dovevano avere incontrastato e gratuito dominio. E cose del genere sussistono oggi che so per l'acqua di Roma depredata al Cicolano, per gli usi civici depredati alle proprietà comunali di Fiamignano o di S. Elpidio. Certo minuscoli ed estemporanei esempi ma a me la dicono lunga su quello che può significare la servitù di passaggio gassoso o petrolifero su uno stato debole e per giunta musulmano!

Mi sto preoccupando per me per mia moglie e per i miei tre nipoti che viviamo a Roma. Se un elicottero poté buttar fiori marciscibili sul feretro di Casamonica, all'apertura del Giubileo cosa avverrà: invece di fiori un qualche missile o qualche diavoleria bellica non potrebbe piovere sui fedeli ammassati a Piazza san Pietro?

Ne sono tanto preoccupato che vorrei convincere mia moglie a lasciare con me la sua diletta Roma e passare un anno sabatico nell'aprica santa Lucia cicolana. Certo lascerei i miei tre prediletti nipoti che non possono allontanarsi dal posto del loro sudato impiego. Morirò procomberò  pur io e mi immolerò sull'altare della Misericordia di Papa Francesco. Sarò martire e mi santificheranno.

Papa Francesco perché non fai un atto di resipiscenza? sospendi il Giubileo. Sii misericordioso verso gli stanziali romani che mi pare siano i tuoi parrocchiani.

Ma ti reputo di cervice non eccelsa, di cultura non perspicua, di saggezza molto moderata e quindi più caparbio di Marino;  mai e poi mai desisterai dalla tua decisione presa di soprassalto dopo una notte insonne per motivi fisici attesa la tua tarda età.

Allora?

Bene o male abbiamo un prefetto di ferro a sindaco di Roma. Vieti che oggetti volanti solchino i cieli di Roma. Non mi faccia più sentire i rombi di motori  a reazione sulla mia testa qui al Casaletto.

Predisponga una cintura di sicurezza attorno a Roma: non vi devono passare pullman di romei, macchine sospette, carovane di dubbia sicurezza. Costringa Sua Santità a ridurre pressoché al niente preghiere fastose all'aperto, processioni che farebbero gola ad "assoldati" musulmani per stragi  dimostrative, spinga i fedeli a fare il giro delle quattro chiese a piedi e singulatim. Quanto gradirei un prefetto-sindaco che costringa Sua Santità a rispettare Roma a proteggerla da probabilissime aggressioni degli infedeli musulmani.

E il PD? Ora metta alla porta Renzi ed Orfini. Necessita un nuovo presidente del Consiglio che non si lasci abbindolare dalle misericordie papali e necessita un segretario o commissario del partito di Roma che non cambia licenza di uccidere politica a seconda dei gusti o degli interessi di Baffetto Massimo. Incipit novus ordo nel mio partito? Magari! E allora riaccolga Marino nei suoi ranghi e come segno di scusa lo riproponga a sindaco nelle votazioni di maggio. Se non altro dimostrerebbe che gli uomini possono sbagliare ma questo nostro intellettuale collettivo non intende giammai disattendere il voto popolare. E cavolo. Marino fu eletto plebiscitariamente Sindaco di Roma. E per tanto non basta un arrogante "chiaro" sia pure di un sommo pontefice sul suo aereo personale per svillaneggiare un Sindaco di Roma eletto plebiscitariamente dal Popolo Romano.

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