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domenica 15 novembre 2015

Falsarone Sindaco

Sei ormai arrivato a quota 537 e devi ora quindi invitare a votarti per quello che farai per Fiamignano (tutta, compreso il più periferico borgo). Invero non ci importa molto quello che ti ha fatto Lucentini. Noi saremo con te per spingerti e costringerti a fare ciò che occorre per la salute dei cittadini fiamignanesi, per risolvere il gravoso problema della salute (dici in un importante convegno che tumori al seno e tumori alla prostata qui la fanno da padroni.

 Stavate pensando di fare qualcosa di estremamente salvifico e vi hanno rubato l'idea. Allora riprendetevi l'idea salvifica e iniziate a realizzarla VOI. Adoperarsi quindi per il lavoro (intellettuale, professionale, imprenditoriale). Credo che diversamente da quello che tutti credono occorra una AZIONARIA a partecipazione maggioritaria comunale che sfrutti le risorse locali: bosco, acqua, pascolo archeologia. Industria del pellets e connessa centrale elettrica per dare su a Racino stalle moderne, strutture turistiche (sci di fondo per tutta la stagione fredda magari con neve artificiale) fonti energetiche per caseifici in linea con la novella normativa comunitaria.

Pare che la nostra idea dell'acqua defraudata da Roma stia per venire sfruttata da Di Marzio d'accordo con Lucentini. Il mio augurio più sincero.

E così rilanciare l'economia cicolana fiamignanese. Certo, se do uno sguardo ai bilanci comunali mi viene la pelle d'oca. Parte il 2014 con 409.536,51 euro e chiude con soli 74.251,20 euro di AVANZO. Ma avanzo dubbio se con il ricalcolo del successivo bilancio dei residui abbiamo un "un disavanzo tecnico di 326.192,46 euro, che alla luce dell'utilizzo della quota accantonata nel risultato di amministrazione ai fini del Fondo crediti di dubbia esigibilità, viene rideterminato in - (meno) 214.814,21 euro."

Di certo il gioco delle tre carte può anche essere divertente ma molto qui stride con ogni sapienza ragioneristica. Qalcosa suona FALSO. Ma sarà la Corte dei Conti a verificare e possibilmente sanzionare. Si sarebbe ancora in tempo per rettificare certi falsi ma il monarca assoluto di Fiamignano non accetta consigli. Il problema di codeste grandi sbavature di bilancio non potrà che porsi in termini odiosi.

Qualcuno vorrà sapere se un vicesindaco sistematicamente assente (sia pure per serie ragioni di salute), riscuota egualmente   l'appannaggio assessorile (mi pare che sarebbero circa 3.600 euro annui che moltiplicati per quattro fanno 14.400 euro che graverebbero senza giustificazione alcuna su un bilancio pubblico, non troppo im salute). Rasentiamo il penale.

Trovo che alla voce 06 delle SPESE IN CONTO CAPITALE vi è in aggravio spoporzionato (4% del totale) a titolo di "Incarichi professionali esterni" per 35.000,00 euro. E con i tempi che corrono sulle spese pazze della pubblica amministrazione io non dormirei sonni tranquilli.

 E in tale congerie di gravami perniciosi, ecco che il Sindaco per fare captatio benevolentiae elettorale si confessa dicendoci: "L'amministrazione comunale non ha applicato la Tasi (tassa per i servizi indivisiili), ma lo Stato ha comunque rivendicato il suo 50 per cento e, applicando gli studi di settore e valutando l'1 per mille del patrimonio immobiliare in 112 mila euro, ha detratto 56 mila euro: 'siamo stati penalizzati per aver fatto una scelta a favore dei cittadini - commenta uno sconsolato Filippo Lucentini - non so come abbiano fatto i calcoli catastali, a noi al massimo 28 mila euro' ".

 Noi invece siamo preoccuparìti per altro verso. Come vecchio lupo degli accertamenti tributari mi vien fatto di pensare che i dati castastali, specie a Rieti, sono tutt'altro che corretti ma sono per lo più errati per difetto. Quindi mi par di capire che per il Catasto a Fiamignano vi sarebbero 112 milioni di metri quatri immobiliari tassabili mentre agli uffici tributari di Fiamignano non risulanto più di 28 milioni di mq, tassabili. Evasione palese dunque per non meno di 84 milioni di mq. Che avverrà? La macchina fiscale italiana è tarda ma arriva.

E qui un altro problma enorme: mi dicono le aride cifre di bilancio che a fronte di SPESE CORRENTI di 1.947.383,00 euro, per una sorta di principio di inerenza, abbiamo solo 967.561,00 euro di  ENTRATE TRIBUTARIE. Nasce uno spread di oltre 1 milione e 80 mila euro di defualt. Ed ecco spiegato il tracollo finannziario del Comune. Così si va ad uno stato di criticità che nessuna Corte dei Conti potrebbe tollerare.

Soluzioni ve ne sono? Certo: ecco ad esempio le nostre proposte "industriali". E noi saremmo in grado, per professionalità e per entrature giuste bancarie giuridiche e politiche, di superare l'impasse.


Ti capiranno i cittadini fìamignanesi e ti voteranno? Sono sicuro di sì; ma la campagna "verità" è dura e gli avversarsi che sempre più si dichiarano "nemici" potrebbero anche vanificare i tuoi eroici e saggi sforzi con le loro camarille consociative. Dobbiamo batterli.

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