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domenica 15 novembre 2015

Consideriamo il terzo principio della Rivoluzione francese : FRATERNITA'
La parola evoca subito idee religiose, dottrina cattolica, buonismo, oppio dei popoli e quant'altro, ma, sbandierata nella Francia illuminista tale parola è, soprattutto, espressione di principi umanitari tanto validi quanto disattesi. Nella società odierna in cui sperimentiamo, in ogni ambito, competizione, culto dell'immagine, consumismo, bisogno di autoaffermazione, ecc......... la Fraternità, tranne ...in rare ed eccezionali occasioni, è ancora una Utopia !
Si dice che i francesi hanno ancora un complesso di superiorità per aver fatto una Rivoluzione che è una pietra miliare nella storia dell'umanità proprio per i valori che affermava. Credo che dovremmo rimboccarci le maniche per rispolverare i sacrosanti ideali sintetizzati nel motto francese, tentare di realizzarli nel concreto a partire dai piccoli ambiti, per potere poi vantarci di un complesso di superiorità ben più fondato e giustificato.

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Commenti
Lillo Taverna Francescani=francesi cani, gridavano i domenicani. Rispolverare cose storiche può anche significare castrarsi. La fraterniteé della crudele rivoluzione (se mai fu rivoluzione) francese ribolliva di nazionalistico livore: fratelli ma solo in Francia. Il concetto moderno è fratellanza universale e cioè essere come fratelli qualunque sia la razza, il sesso, la religione, le convinzioni politiche, gli angusti interessi nazionali, senza bandiere tricolri cioè nè italiche e soprattuto neppure galliche. Chi ieri, nell'incultura o nell'arroganza del suo angusto sapere, si è mascherato di tricolare francese, ha offeso quel resto del mondo offeso, aggredito, sfruttato dai labari della marsigliese. Il prof. Mazzarese Fardella, l'unica persona veramente intelligente della Sicilia, cattolico fervente ma giansenista, mio ammirato amico, mi irrideva: si vede che non hai mai tradotto le parole della marsigliese, un abbaiare iracondo, feroce, disumano, di sfrenato nazionalismo; peggio del nostro ".. che schiava di Roma Iddio la creò!". Non proprio così ma il mansueto prof. Mazzarese Fardella me la perdonerà questa mia ibridazione. Io non sono mansueto e soprattutto sono intollerante con gli intolleranti speie se di genere femminile. La cultura non è acqua e direi che non accetta orpelli cromatici di ripugnante sapore nazinalistico, magari gallico.

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