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giovedì 12 novembre 2015
Racalmuto ... ancora (me assente).
Racalmuto. “Come mai il sindaco trova i soldi per il teatro e non li trova per la fondazione Sciascia?”
di Enzo Sardo | 12 novembre 2015
POLEMICHE. L’ex sindaco Enzo Sardo torna ancora alla carica e scrive anche al Presidente della Repubblica. “Cari racalmutesi, vi siete chiesti perché il Sindaco dà spiegazioni alle problematiche relative al teatro e non risponde per la fondazione Leonardo Sciascia? Come mai trova i soldi per il teatro, ammesso che la notizia sia vera, e non trova le stesse somme per la fondazione? Sciascia in questo periodo storico, caratterizzato dalla corruzione diffusa a tutti i livelli, rappresenta un simbolo della morale e la fondazione la chiesa dove celebrare il rito anticorruzione”.
Enzo Sardo
Enzo Sardo
Cari racalmutesi, vi siete chiesti perché il Sindaco dà spiegazioni alle problematiche relative al teatro e non risponde per la fondazione Leonardo Sciascia? Perché non ha parlato della sistemazione dell’arco scenico? Come mai trova i soldi per il teatro, ammesso che la notizia sia vera, e non trova le stesse somme per la fondazione?
Basterebbe ridurre le spese per l’illuminazione pubblica da 400 mila euro circa a 200 mila e con le somme rimanenti si potrebbero diminuire le tasse e riattivare, in pompa magna, la fondazione.
Cari cittadini, considerato che la ricchezza che proveniva dalle pensioni privilegiate dei minatori è terminata e considerato che vengono a mancare anche le rimesse che venivano dal pubblico impiego, lo sviluppo economico racalmutese dipende dal turismo culturale, il potenziamento dell’agricoltura e della cantina sociale.
I racalmutesi e tutto il Parlamento siciliano devono prendere consapevolezza del fatto che la fondazione Leonardo Sciascia ha un valore mondiale e tantissimi vogliono venire a visitare la nostra stupenda fondazione e per tali motivi Racalmuto deve essere pronta ad accogliere tutti questi visitatori.
Sciascia in questo periodo storico, caratterizzato dalla corruzione diffusa a tutti i livelli, rappresenta un simbolo della morale e la fondazione la chiesa dove celebrare il rito anticorruzione. Se non riusciamo a fare decollare subito la fondazione, anzi immediatamente, chi ha la responsabilità, o risolve tutte le problematiche o si dedica ad attività più consone al suo carattere e alla sua professione. Sarebbe opportuno, per il bene del paese, che tutti i suggeritori occulti o dietro le quinte si assumessero le loro responsabilità ed agissero di conseguenza.
Leonardo Sciascia
Leonardo Sciascia
Per la verità va detto che anche la Regione Siciliana, il Presidente della Repubblica ed il Ministro degli Interni, tutti siciliani, potrebbero finanziare la fondazione con i fondi propri o con quelli che vengono tolti alla mafia. Perché parlare di morale è facile ma educare è difficile quindi la fondazione dovrebbe rappresentare il tabernacolo dove viene custodito il concetto di morale pubblica e di etica privata.
Sarebbe bello che tutti i racalmutesi sparsi nel mondo potessero fare una donazione alla fondazione Sciascia. Donare alla fondazione significa donare a se stessi e all’orgoglio di essere siciliani nel senso pregiato del termine. Questo metodo è stato applicato a Roma con il finanziamento di un privato per interventi al Colosseo.
Racalmuto piange e tanti giovani come negli anni sessanta emigrano inesorabilmente. A chi è dato il compito di fermare questa emorragia? Aldo Moro diceva: “ ognuno che vuole assumersi una responsabilità pubblica deve avere la forza di fare il suo dovere costi quello che costi.”
Emilio Messana
Emilio Messana
Cari racalmutesi dobbiamo avere la capacità e la voglia di valorizzare le nostre ricchezze culturali e i nostri prodotti pregiati. Per tali motivi dovete capire che è necessario ampliare il conferimento delle proprie uve alla nostra cantina che è in grado di trasformarle in vino pregiato, basti ricordare la bottiglia Girgenti. D’altronde, è stato eletto un direttivo, con un presidente molto serio e capace, che merita fiducia e noi tutti dobbiamo avere la forza e la capacità di ricambiare con il nostro appoggio materiale ed anche morale. Quando le cose vanno male bisogna denunciarlo pubblicamente ma quando migliorano, come nel caso della cantina, vanno dette apertis verbis.
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