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domenica 1 novembre 2015

Racalmuto secentesca si paluda di feudalesimo medioevale

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Maria Pia Calapà ha condiviso la tua foto.
1 h
Il feudalesimo fu il sistema giuridico-politico dominante tra i secoli X e XII. In seguito, la rinascita delle città e dell'economia monetaria ridimensionò molto questa istituzione, che comunque non scomparve. Anzi, tra XIV e XVI secolo si registrò in Europa un diffuso processo di "rifeudalizzazione". Con l'avvento degli Stati moderni il feudalesimo perse le caratteristiche giurisdizionali, ma mantenne quelle sociali e politiche fino a quasi tutto il XVIII secolo. In Francia venne abolito solo con la rivoluzione francese nel 1789, mentre altrove rimase vivo, almeno sul piano teorico, anche più a lungo, oltre la Restaurazione.
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Commenti
Lillo Taverna complimenti. Ma dimmi quello di Racalmuto nel '600 fu feudalesimo? Era CONTEA perché i 5 del Carretto (Giovanni, Girolamo, Giovanni, Girolamo Giuseppe e quindi di nuono Girolamo padre) erano comites (compagni) dei re di Spagna o magari dei Viceré di Sicilia? Giuravano è certo, spergiuravano e Giovanni ci rimise la pelle nel bel mezzo del 'Seicento in quella turbolenta Palermo, questo è sicuro ma basta questo per parlare di IUS Feudale ancora? Appurato col Calasso che il Feudalesimo fu la più grande creazione consuetudinaria del Medioevo, nell'oscuramento del grande ma arduo diritto romano e giustinianeo, nel Seicento in Sicilia cosa avviene? e più specificatamente nell'Isola dell'Isola di questa mia terra del sud africano (già maomettano)? Ora Diritto consuetudinario medioevale, diritto romano riemerso, diritto canonico preminente (per via di preti, vescovi, quartuarie mastanze e chiese cimiteri) e non dimentichiamo che dalla Spagna giungevano istituti termini linguaggi costumi pompe cilii e feste e fistigliuna che ancor oggi resistono a Racalmuto. Mi si dica che cosa è questa pampiloni sciasciana di la Presa di lu Cilio di li schietti nella festa el Monte. Disordine nelle ose e disordine nella mia mente. Io cedo il passo ai sapienti

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