Cara Victoria le suesposte foto sono stralci da due diversi NUMERAZIONI DELLE ANIMA conservate nella Matrice di Racalmuto. Quella che inizia "Giuseppe d'Agrò" e finisce con Lo Sardo Eufanio è tratta dalla Numerazione che con più precisa data può farsi risalire al 1814. Nella prima colonna al quint'ultimo "nuclelo" familiare si trova quello del tuo antenato racalmutese Michelangelo Capitano. (I nuclei familiari all'epoca li chiamavano "fuochi"). Michelangelo Capitano ha 50 anni. Risultata sposato con CROCE (diminutivo di Crocifissa) che è appunto sua "moglie" ed ha 45 anni. Da qui dovremmo dedurre che Michelangelo Capitano era nato attorno al 1764 mentre la moglie, questa tua antenata sarebbe nata nel 1769. Debbo confessarti che le mie ricerche sulle date di battesimo di questi tuoi trisavoli non hanno dato sinora frutti. Forse mi mancano registri, forse le masterizzazioni non sono perfette. Credo che solo andando a spulciare tra gli ammuffiti registri originali che si conservano nella Sacrestia della Matrice di Racalmuto sarebbe possibile appurare le date di nascita. Ma se sono nati a Racalmuto, diversamente credo che si approderebbe a ben poco. Potresti scrivere all'arciprete Mons. Martorana o all'addetta all'archivio, la brava signora Barbieri.
Poi abbiamo il figlio (fig.) di anni 15 (nato quindi attorno al 1799) e il tuo antenato FRANCESCO CAPITANO (v. Francisco fig:) - il n° 16 del tuo ALBERO - di anni 13 Qui parrebbe nato nel 1801; secondo l'atto di morte che ti ho inviato invece pare nato nel 1803). Io sinora non ho potuto appurare la data di battesimo in Matrice
Passiamo quindi alla seconda foto: Ora siamo alla NUMERAZIONE del 1822. Qui non vi sono dubbi di data. Il censimento viene fatto nel maggio del 1822 come è ben visibile in alto. Ma ora Michelangelo Capitano è morto. La moglie risulta vedova. Al n.° 6506 leggiamo CROCIFISA (sic) Capitano (porta ancora il nome del marito) VEDOVA. Fa nucleo a sé, da sola. Ma appare chiaro che sta nella casa dei Capitano forse in qualche dammuso sotto le "cammare" che ora vengono occupate da Giuseppe Capitano di MICLELANGELO ( v. n° 6503) ; si è sposato con Antonia (n° 6504) ed ha già una figlia di anni due di nome Maria (n° 6505).
Quei Capitano avevano casa nel Quartiere di san Francesco "alla scesa del Castello". Oggi quella discesa la chiamano via Tinebra Martorana in onore di un molto osannato microstorico Nicolò Tinebra Martorana autore di un testo "Racalmuto - Memorie e tradizioni" del 1897, libro tanto elogiato dal grande scrittore compaesano Leonardo Sciascia quanto da me avversato. Comunque se mai ci incontreremo a Racalmuto te la mostrerò e per quanto so te ne illustrerò l'importanza storica di quella che puoi considerare la via dei tuoi avi racalmutesi.
Questa numerazione l'ho inviata a mister Ronald Puma con un programma che mi mise a disposizione. Forse ti interesserà avere anche tu questa masterizzazione dell'ultima NUMERAZIONE DELLE ANIME di Racalmuto. Non so se Mister Ronald te la può fornire, Nel caso, se mi metti a disposizione quello stesso programma, te ne potrei fornire una copia direttamente e con questo messo mandarti quello che potrò del mio materiale d'archivio. Ciao
From: vcalabrese@hotmail.com
To: calogerotaverna@live.it
Subject: Re: I Capitano del '700 racalmutese
Date: Mon, 7 Dec 2015 16:36:49 +0000
Cara Victoria, credo di avere trovato il bandolo della matassa per quanto attiene i tuoi antenati Racalmutesi e precisamente i genitori di Francesco Capitano di cui al n° 16 del tuo albero genealogico.
Risolve tanto questo atto di morte che finalmente sono riuscito a rintracciare nella mia masterizzazione dell'Archivio Parrocchiale della Matrice di Racalmuto-
L'atto attesta la morte di Francesco Capitano avvenuta non nel 1870 ma il 14 del mese di Novembre del 1873. Aveva 70 anni e quindi era nato attorno al 1803 E non nel 1796 come recita l'albero rimessomi, cosa che mi ha fatto sudare le sette camice per orientarmi.
Francesco Capitano aveva sposato in seconde nozze Domenica Rizzo [2° loco[. Era figlio dei defunti (quondam) Michelangelo e Crocifissa Agrò . Ebbe impartiti i santi sacramenti (sacris roboratus).
Non so chi ti abbia fornito i dati per l'albero genealogico di tua nonna. Mi pare che l'archivio della Matrice è fonte più attendibile. Spero che questa nostra corrispondenza convinca le autorità comunali a valorizzare quel gran patrimonio archivistico della locale Matrice. Ciao.
Poi abbiamo il figlio (fig.) di anni 15 (nato quindi attorno al 1799) e il tuo antenato FRANCESCO CAPITANO (v. Francisco fig:) - il n° 16 del tuo ALBERO - di anni 13 Qui parrebbe nato nel 1801; secondo l'atto di morte che ti ho inviato invece pare nato nel 1803). Io sinora non ho potuto appurare la data di battesimo in Matrice
Passiamo quindi alla seconda foto: Ora siamo alla NUMERAZIONE del 1822. Qui non vi sono dubbi di data. Il censimento viene fatto nel maggio del 1822 come è ben visibile in alto. Ma ora Michelangelo Capitano è morto. La moglie risulta vedova. Al n.° 6506 leggiamo CROCIFISA (sic) Capitano (porta ancora il nome del marito) VEDOVA. Fa nucleo a sé, da sola. Ma appare chiaro che sta nella casa dei Capitano forse in qualche dammuso sotto le "cammare" che ora vengono occupate da Giuseppe Capitano di MICLELANGELO ( v. n° 6503) ; si è sposato con Antonia (n° 6504) ed ha già una figlia di anni due di nome Maria (n° 6505).
Quei Capitano avevano casa nel Quartiere di san Francesco "alla scesa del Castello". Oggi quella discesa la chiamano via Tinebra Martorana in onore di un molto osannato microstorico Nicolò Tinebra Martorana autore di un testo "Racalmuto - Memorie e tradizioni" del 1897, libro tanto elogiato dal grande scrittore compaesano Leonardo Sciascia quanto da me avversato. Comunque se mai ci incontreremo a Racalmuto te la mostrerò e per quanto so te ne illustrerò l'importanza storica di quella che puoi considerare la via dei tuoi avi racalmutesi.
Questa numerazione l'ho inviata a mister Ronald Puma con un programma che mi mise a disposizione. Forse ti interesserà avere anche tu questa masterizzazione dell'ultima NUMERAZIONE DELLE ANIME di Racalmuto. Non so se Mister Ronald te la può fornire, Nel caso, se mi metti a disposizione quello stesso programma, te ne potrei fornire una copia direttamente e con questo messo mandarti quello che potrò del mio materiale d'archivio. Ciao
From: vcalabrese@hotmail.com
To: calogerotaverna@live.it
Subject: Re: I Capitano del '700 racalmutese
Date: Mon, 7 Dec 2015 16:36:49 +0000
Caro Calogero,
Si, Lei ha ragione- questo è l’atto di morte di Francesco Capitano. I suoi genitori sono Michelangelo Capitano e Crocifissa Agro.
Nel mio albero, “bef” vuol dire prima di. Ho spagliato con l’anno di morte di Francesco. Non riesco a trovare l’atto di morte di Domenica Rizzo, quindi non so i nomi di suoi genitori.
Per fornire l’albero genealogico, ho consultato gli atti dello stato civile.
A presto!
Victoria
From: Calogero taverna <calogerotaverna@live.it>
Sent: Sunday, December 6, 2015 4:27 PM
To: Victoria
Subject: I Capitano del '700 racalmutese
Sent: Sunday, December 6, 2015 4:27 PM
To: Victoria
Subject: I Capitano del '700 racalmutese
Cara Victoria, credo di avere trovato il bandolo della matassa per quanto attiene i tuoi antenati Racalmutesi e precisamente i genitori di Francesco Capitano di cui al n° 16 del tuo albero genealogico.Risolve tanto questo atto di morte che finalmente sono riuscito a rintracciare nella mia masterizzazione dell'Archivio Parrocchiale della Matrice di Racalmuto-
L'atto attesta la morte di Francesco Capitano avvenuta non nel 1870 ma il 14 del mese di Novembre del 1873. Aveva 70 anni e quindi era nato attorno al 1803 E non nel 1796 come recita l'albero rimessomi, cosa che mi ha fatto sudare le sette camice per orientarmi.
Francesco Capitano aveva sposato in seconde nozze Domenica Rizzo [2° loco[. Era figlio dei defunti (quondam) Michelangelo e Crocifissa Agrò . Ebbe impartiti i santi sacramenti (sacris roboratus).
Non so chi ti abbia fornito i dati per l'albero genealogico di tua nonna. Mi pare che l'archivio della Matrice è fonte più attendibile. Spero che questa nostra corrispondenza convinca le autorità comunali a valorizzare quel gran patrimonio archivistico della locale Matrice. Ciao.
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