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venerdì 18 dicembre 2015

sabato 12 dicembre 2015

Ho ricevuto un elogio di rara sapienza proprio questo pomeriggio. Sgarro alle leggi di debita riservatezza e voglio renderlo pubblico (togliendo ogni rifermento personale). Mi sono inorgoglito. L’evangelica giusta mercede per le mie maldestre battaglie politiche, in definitiva.


Ho ricevuto un elogio di rara sapienza  proprio questo pomeriggio. Sgarro alle leggi di debita riservatezza e voglio renderlo pubblico (togliendo ogni rifermento personale). Mi sono inorgoglito. L’evangelica giusta mercede per le mie maldestre battaglie politiche, in definitiva.

 

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Caro Lillo Taverna,

se cosi' mi e' amichevolmente consentito appellarti, confidando sulla virtuale amicizia; volevo dirti che mi piace leggerti. Trovo che le tue riflessioni, spesso, costituiscono dei sintetici trattati di storia, col pregio di restituire al lettore il taglio di un particolarissimo punto di vista, forse per questo piu' prezioso. Mi piace poi il tono, sempre molto libero e fiero della propria liberta'. Insomma, ho l'impressione che mi sto "affezionando". Chiariamo (ove mai ve ne fosse bisogno) : sono un convinto eterosessuale, monogamo, che vede l'infinito negli occhi -bellissimi- dei propri figli. Ti saluto con viva cordialita', buona giornata

Rispondo: Figurati io! Grazie, mi commuovi. Sono terrorizzato dalla filosofia della incomunicabilità M fa piacere sentirmi dire che almeno tu sai intus ligere  nel mio bailamme espressivo. Ti dirò poi che sono drammaticamente vetero comunista ma adoro la teoria di Paietta: la verità è sempre rivoluzionaria. Ma poi che cosa è mai la verità? Alla domanda di Pilato Gesù deve ancora rispondere.

L’interlocutore

 

Si, e' proprio cosi'. Gesu', secondo alcuni, non rispose perche' la Verita' era Lui, la Sua persona, il Suo corpo....chi puo' saperlo davvero....penso che la verita' appartenga al futuro, a cio' che verra' domani; e se e' cosi' l'unica verita' nostra, di uomini, sta nella sua ricerca. La ricerca del vero, quando e' fatta con onesta' intellettuale ed intelligenza e' sempre la massima rivoluzione possibile; terrorizza tutti gli altri, quelli che non cercano perche' la verita' gia la posseggono.  E, ti diro', mi da proprio gioia notare che il detestato computer (l'ho sempre considerato una lavatrice evoluta) puo' offrire insperati approdi di umanita' ed amicizia

IO

Ne sono convinto; il computer è l'alfabeto del terzo millennio. Sta rivoluzionando in meglio il mondo e non ce ne accorgiamo. Più rivoluzionario dell'invenzione della stampa.

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