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Maria Pia Calapà
Lillo Taverna
La domanda dei redattori di Malgrado Tutto : Messana Fascista o Antifascista dimostra il perdurare dei preconcetti del foglio tenuto a battesimo da Sciascia. Non c'era bisogno di scomodare il professor Coco per sapere che le opzioni politiche dell'ispettore generale di P.S. commendatore dell'ordine di San Maurizio e san Lazzaro (commenda dei Savoia), furono sincrone ai colori di chi nella sua lunga carriera si alternò nel governo apicale dello Stato Italiano. Giurò fedeltà a Vittorio Emanuele Terzo e a quel giuramento tenne fede. Ebbe tessera fascista quando o così o fuori dagli organici della Polizia e ne fu fiero sino a quando il re non si distaccò dal regime fascista. Allora non seguì il Duce nella follia della Repubblica Sociale Italiana e perdendo persino lo stipendio abbandonò la direzione da ispettore generale della Questura di P.S. di Trieste per aspettare tempi migliori a Roma, oltre Tevere. Latitanza durata pochi mesi perché immediatamente fu prescelto dal (granmassone?) capo del Governo di Unità Antifascista Ivanoe Bonomi, per incarichi di grandissimo risalto come appare dalla documentazione consultabile all'Archivio Centrale di Stato a Roma e che mi risulta essere del tutto ignoto a codesto prof. Coco che mi viene preferito da Malgrado Tutto. Pazienza. Il prof. Coco non può avere la pretesa di fare storia con quel "probabilmente anche a causa di...". Altri abbiamo scandagliato le cause sulla base di ricerche d'archivio molto puntuali. Il prof. Coco sembra ignorarci. Ma ha i favori di Malgrado Tutto. Noi non li abbiamo codesti favori ma ci rifacciamo con un giudizio poco lusinghiero su questo giornaletto che buttatosi a capo fitto a denigrare questo nostro grande concittadino Ettore Messana va pitoccando qua e là da storici compiacenti svolazzi denigratori di una grande gloria racalmutese, il gr. Uff. appunto Ettore Messana.12 marzo alle ore 16.13 · Mi piace · 1
Lillo Taverna
Le foto che Malgrado Tutto pubblica a corredo dell'articolo del prof. Coco sono certo prese da me ma non sono mie: me le ha fornito la nipote del Gr. Uff. Ispettore Generale di P.S: Ettore Messana la signora dott.ssa Giovanna Messama. Non credo che avrà piacere sapere che quelle foto vengono poi usate da Malgrado Tutto a risalto di un articolo non certo lusinghiero per il di Lei nonno.12 marzo alle ore 16.18 · Mi piace
Salvatore Petrotto Il primo elemento storico che mi riguarda molto da vicino è costituito dal fatto che quel capo della Polizia che investigò sulla uccisione del bandito Giuliano,Ettore Messana, era di Racalmuto, il paese dove io sono nato e continuo a vivere, ovvero la Racalmuto-Regalpetra di Leonardo Sciascia.
E sì, mi ritrovo a fare i conti, spesso, con lo stesso 'mal di vivere' che indusse, in qualche maniera, Leonardo Sciascia a scrivere di mafia e di antimafia, di gialli, quali Il Giorno della Civetta e di Professinisti dell'Antimafia. Essere di Racalmuto, comunque, può non significare gran che, ma può voler dire anche tanto!
Il mio non vuole essere il panegirico di un'artificiosa enfasi di un presuntogenius-loci, tutto racalmutese. genius loci che produce personalità quali Leonardo Sciascia, ma anche oscuri, controversi ed ambigui personaggi quali il nostro Ettore Messana. Capo della Polizia, complice, sicuramente, di un terribile misfatto storico che ha condizionato la vita politica italiana per tutto il secondo dopoguerra, con gravissime ripercussioni in Sicilia, soprattutto contro coloro i quali si sono battuti a favore dell'autonomia e dello sviluppo economico e sociale dell'Isola.
Ma la saga dei personaggi illustri di Racalmuto, della schiatta del Messana, ne annovera un altro, ancora vivente, poco conosciuto ad i più, ma che ha avuto un ruolo determinante in Sicilia ed in America, nel saldare enormi interessi mafiosi, finanziari e politici ai tempi di Nixon. Ci riferiamo all'altra oscura ed intricata vicenda italiana, riguardante il caso Sindona. Sapete chi curava gli interessi in Sicilia e negli Stati Uniti della bancarottiere di Patti? Il Racalmutese, Joh Macaluso.
Chi è Giovanni Macaluso, detto Jo'? Un faccendiere al centro, ovviamente, di investigazioni internazionali che hanno interessato le polizie di mezzo mondo. I suoi affari, curati per conto proprio o conto terzi, svariavano dal buco di 100 miliardi della Banca di Girgenti ai tentativi di trasformare Lampedusa in una sorta di Las Vegas, fino agli affari americani consumati all'ombra della Casa Bianca.
Sembra incredibile, ma il nostro Jo da New York giostrava anche le speculazioni finanziarie di Michele Sindona, tanto da meritare anche la pubblicazione di un libro da parte della casa editrice italiana, Mondadori, che ne esaltavi le sue taumaturgiche doti di uomo dentro anche le più segrete cose. Volete sapere qual è il titolo del libro? Ma naturalmente: Jo' Macaluso alla Casa Bianca!
Oggi Jo' è caduto in disgrazia o, per meglio dire, è morto nel cuore degli amici. Quando vene scoperta la bancarotta fraudolenta di Sindona, anche per Jo' si dovevano aprire le porte delle carceri italiane. Ricordo perfettamente che l'INTERPOL, la polizia internazionale, con tanto di spiegamento di forze, allora, oggi non più, chissà perché, venne a cercare Il Macaluso anche a Racalmuto.
Sapete che cosa si raccontava allora nel paese di Sciascia, a proposito di quell'imponente raid delle forze dell'ordine, con tanto di elicottero al seguito? Jo' aveva un fratello gemello e l'INTERPOL fu tratta in inganno dal fatto che i due fratelli Macaluso erano identici! Jo', praticamente, riuscì a sfuggire alla cattura con le stesse, curiose modalità che a volte riscontriamo nei più classici dei film polizieschi, così come avveniva, ad esempio, in quella fortunatissima serie francese, dedicata al principe dei travestimenti, Fantomas!
Jo' Fantomas, pardon, Jo' Macaluso, è ancora vivo e vegeto. Mentre Michele Sindona, suo principale socio in affari ed altro ancora, è morto. In carcere, grazie alla stessa miscela di caffè che bevve Gaspare Pisciotta, il presuto omicida di Giuliano.12 marzo alle ore 16.22 · Mi piace
Lillo Taverna
Non mi risulta che il gr. uff. Ettore Messana della grande famiglia Messana di Elettra Messana di Racalmuto abbia mai investigato sulla morte del bandito Giuliano. Era stato destituito perché sgradito agli Americani da un paio di anni.12 marzo alle ore 16.32 · Mi piace
23 marzo 2015 alle ore 16:19 · Modificato · Mi piace
Lillo Taverna
La domanda dei redattori di Malgrado Tutto : Messana Fascista o Antifascista dimostra il perdurare dei preconcetti del foglio tenuto a battesimo da Sciascia. Non c'era bisogno di scomodare il professor Coco per sapere che le opzioni politiche dell'ispettore generale di P.S. commendatore dell'ordine di San Maurizio e san Lazzaro (commenda dei Savoia), furono sincrone ai colori di chi nella sua lunga carriera si alternò nel governo apicale dello Stato Italiano. Giurò fedeltà a Vittorio Emanuele Terzo e a quel giuramento tenne fede. Ebbe tessera fascista quando o così o fuori dagli organici della Polizia e ne fu fiero sino a quando il re non si distaccò dal regime fascista. Allora non seguì il Duce nella follia della Repubblica Sociale Italiana e perdendo persino lo stipendio abbandonò la direzione da ispettore generale della Questura di P.S. di Trieste per aspettare tempi migliori a Roma, oltre Tevere. Latitanza durata pochi mesi perché immediatamente fu prescelto dal (granmassone?) capo del Governo di Unità Antifascista Ivanoe Bonomi, per incarichi di grandissimo risalto come appare dalla documentazione consultabile all'Archivio Centrale di Stato a Roma e che mi risulta essere del tutto ignoto a codesto prof. Coco che mi viene preferito da Malgrado Tutto. Pazienza. Il prof. Coco non può avere la pretesa di fare storia con quel "probabilmente anche a causa di...". Altri abbiamo scandagliato le cause sulla base di ricerche d'archivio molto puntuali. Il prof. Coco sembra ignorarci. Ma ha i favori di Malgrado Tutto. Noi non li abbiamo codesti favori ma ci rifacciamo con un giudizio poco lusinghiero su questo giornaletto che buttatosi a capo fitto a denigrare questo nostro grande concittadino Ettore Messana va pitoccando qua e là da storici compiacenti svolazzi denigratori di una grande gloria racalmutese, il gr. Uff. appunto Ettore Messana.12 marzo alle ore 16.13 · Mi piace · 1
Lillo Taverna
Le foto che Malgrado Tutto pubblica a corredo dell'articolo del prof. Coco sono certo prese da me ma non sono mie: me le ha fornito la nipote del Gr. Uff. Ispettore Generale di P.S: Ettore Messana la signora dott.ssa Giovanna Messama. Non credo che avrà piacere sapere che quelle foto vengono poi usate da Malgrado Tutto a risalto di un articolo non certo lusinghiero per il di Lei nonno.12 marzo alle ore 16.18 · Mi piace
Salvatore Petrotto Il primo elemento storico che mi riguarda molto da vicino è costituito dal fatto che quel capo della Polizia che investigò sulla uccisione del bandito Giuliano,Ettore Messana, era di Racalmuto, il paese dove io sono nato e continuo a vivere, ovvero la Racalmuto-Regalpetra di Leonardo Sciascia.
E sì, mi ritrovo a fare i conti, spesso, con lo stesso 'mal di vivere' che indusse, in qualche maniera, Leonardo Sciascia a scrivere di mafia e di antimafia, di gialli, quali Il Giorno della Civetta e di Professinisti dell'Antimafia. Essere di Racalmuto, comunque, può non significare gran che, ma può voler dire anche tanto!
Il mio non vuole essere il panegirico di un'artificiosa enfasi di un presuntogenius-loci, tutto racalmutese. genius loci che produce personalità quali Leonardo Sciascia, ma anche oscuri, controversi ed ambigui personaggi quali il nostro Ettore Messana. Capo della Polizia, complice, sicuramente, di un terribile misfatto storico che ha condizionato la vita politica italiana per tutto il secondo dopoguerra, con gravissime ripercussioni in Sicilia, soprattutto contro coloro i quali si sono battuti a favore dell'autonomia e dello sviluppo economico e sociale dell'Isola.
Ma la saga dei personaggi illustri di Racalmuto, della schiatta del Messana, ne annovera un altro, ancora vivente, poco conosciuto ad i più, ma che ha avuto un ruolo determinante in Sicilia ed in America, nel saldare enormi interessi mafiosi, finanziari e politici ai tempi di Nixon. Ci riferiamo all'altra oscura ed intricata vicenda italiana, riguardante il caso Sindona. Sapete chi curava gli interessi in Sicilia e negli Stati Uniti della bancarottiere di Patti? Il Racalmutese, Joh Macaluso.
Chi è Giovanni Macaluso, detto Jo'? Un faccendiere al centro, ovviamente, di investigazioni internazionali che hanno interessato le polizie di mezzo mondo. I suoi affari, curati per conto proprio o conto terzi, svariavano dal buco di 100 miliardi della Banca di Girgenti ai tentativi di trasformare Lampedusa in una sorta di Las Vegas, fino agli affari americani consumati all'ombra della Casa Bianca.
Sembra incredibile, ma il nostro Jo da New York giostrava anche le speculazioni finanziarie di Michele Sindona, tanto da meritare anche la pubblicazione di un libro da parte della casa editrice italiana, Mondadori, che ne esaltavi le sue taumaturgiche doti di uomo dentro anche le più segrete cose. Volete sapere qual è il titolo del libro? Ma naturalmente: Jo' Macaluso alla Casa Bianca!
Oggi Jo' è caduto in disgrazia o, per meglio dire, è morto nel cuore degli amici. Quando vene scoperta la bancarotta fraudolenta di Sindona, anche per Jo' si dovevano aprire le porte delle carceri italiane. Ricordo perfettamente che l'INTERPOL, la polizia internazionale, con tanto di spiegamento di forze, allora, oggi non più, chissà perché, venne a cercare Il Macaluso anche a Racalmuto.
Sapete che cosa si raccontava allora nel paese di Sciascia, a proposito di quell'imponente raid delle forze dell'ordine, con tanto di elicottero al seguito? Jo' aveva un fratello gemello e l'INTERPOL fu tratta in inganno dal fatto che i due fratelli Macaluso erano identici! Jo', praticamente, riuscì a sfuggire alla cattura con le stesse, curiose modalità che a volte riscontriamo nei più classici dei film polizieschi, così come avveniva, ad esempio, in quella fortunatissima serie francese, dedicata al principe dei travestimenti, Fantomas!
Jo' Fantomas, pardon, Jo' Macaluso, è ancora vivo e vegeto. Mentre Michele Sindona, suo principale socio in affari ed altro ancora, è morto. In carcere, grazie alla stessa miscela di caffè che bevve Gaspare Pisciotta, il presuto omicida di Giuliano.12 marzo alle ore 16.22 · Mi piace
Lillo Taverna
Non mi risulta che il gr. uff. Ettore Messana della grande famiglia Messana di Elettra Messana di Racalmuto abbia mai investigato sulla morte del bandito Giuliano. Era stato destituito perché sgradito agli Americani da un paio di anni.12 marzo alle ore 16.32 · Mi piace
23 marzo 2015 alle ore 16:19 · Modificato · Mi piace
Maria Pia Calapà
Malgrado tutto,ti ha rubato notizie e foto del tuo blog.
23 marzo 2015 alle ore 15:46 · Mi piace
Malgrado tutto,ti ha rubato notizie e foto del tuo blog.
23 marzo 2015 alle ore 15:46 · Mi piace
Lillo Taverna
Non mi ha rubato nulla. Si è avvalso di foto che avevo pubblicato. Quanto a notizie, le mie sono del tutto antitetiche a quelle di Malgrado Tutto che plagia solo il Casarrubea, che acriticamente si avvale della Cernigoi.
23 marzo 2015 alle ore 15:59 · Mi piace
Non mi ha rubato nulla. Si è avvalso di foto che avevo pubblicato. Quanto a notizie, le mie sono del tutto antitetiche a quelle di Malgrado Tutto che plagia solo il Casarrubea, che acriticamente si avvale della Cernigoi.
23 marzo 2015 alle ore 15:59 · Mi piace
Matteo Troiano
L'ho letto per curiosità.Dall'articolo una cosa appare chiara:Ettore Messena è stato un fedele servitore dello Stato.
L'ho letto per curiosità.Dall'articolo una cosa appare chiara:Ettore Messena è stato un fedele servitore dello Stato.
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