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giovedì 4 febbraio 2016

IlBronzino e i bilanci in rosso

Lillo Taverna ha pubblicato 2 aggiornamenti.
Antonio Salamone
1 h
Dicono che di Bronzino ci siano a malapena i pennelli prestati in questo quadro, e dietro ci sia un intelligentone del tempo perché ad ogni lettura di questo qu...adro scaturisce sempre qualcosa di cui non si era tenuto conto prima…come le decisioni del nostro Renzi….ed ecco comunque l' allegoria del trionfo di Venere del Bronzino: possiamo vedere Venere, (riconoscibile dal diadema fatto di perle in testa, che testimonia la sua nascita dal mare, e con il suo famoso pomo d'oro donato per il giudizio da Paride) che bacia il figlio Cupido, riconoscibile dalle ali e dalla faretra che porta sulle spalle, piena delle sue frecce magiche, che riescono a fare innamorare chiunque ne sia colpito. Alle spalle di Venere e Cupido, si vede un piccolo giovanetto con dei campanellini in una caviglia, e con in mano delle rose e dei petali. Rappresenta il riflesso più immediato del piacere carnale e del sesso, cioè la Gioia. Dietro di lui, una fanciulla: che diventa sempre più ambigua e inquietante. Simboleggia l' Inganno, conseguenza dell'amore: guardandola , vediamo che il corpo, diviene quello di una bestia, con squame, coda e zampe artigliate ( i due tempi dell’amore come già analizzati in Caravaggio con bacco allegro e successivamente bacco morso dal ramarro). La natura ingannatrice, viene rappresentata da come raffigura le sue mani, la destra è al posto della sinistra e viceversa. Venere e Cupido, sembrano ammaliarsi e ingannarsi a vicenda: Venere sembra sfilare di nascosto una delle frecce, e Cupido sembra rubarle il Diadema di perle che tiene in testa. Sulla sinistra del dipinto, troviamo altre due figure allegoriche, che rappresentano la Follia in alto e la Disperazione, in basso a sinistra, che sono le conseguenze dell'amore . Il vecchio in alto sulla destra infine, rappresenta Crono, cioè il tempo, che viene raffigurato sempre come un vecchio con le ali, e con un a clessidra che ha posata sulla schiena, e che sembra voler stendere un velo su tutta la scena, a simboleggiare che, il tempo riesce a far dimenticare e a guarire qualunque cosa. Si vedono a terra anche alcune maschere, che dovrebbero simboleggiare che in amore, a volte fingiamo di essere altri, per timidezza o perché non ci sentiamo sicuri, recitiamo una parte che magari non rispecchia il nostro vero essere. Come abbiamo visto sopra, Il dio Crono, nella mitologia romana, infatti viene sempre raffigurato come un vecchio con delle ali, e con la clessidra che sta a testimoniare il passare del tempo…tempo che passa pure per me a scrivere cacchiate su facebook !
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  • Lillo Taverna ha condiviso il post di Antonio Salamone.
    Adesso
    Commenti
    Lillo Taverna Pensate quante meravoglie in esclussiva ha l'Italia, quale accumulazione CAPITALISRICA di SIMMETRA e ARMONIA è nel patrimonio collettivo di questa grande Italia. E può falire per qualche cifra in rosso dei bilanci di concenzione anglosassone dopo che incautamente abbiamo abbadonato quelli inventati dal buon Luca Pacioli? Giammai! Ma a tanti italiani oggi piace auto flagellarsi e così terrorizzano gli investitori esteri e quelle cifre rosse possono davvero crearci insolubili problemi. E così quella gran donna di mia nipote Maria emigrata da Racalmuto a Milano quando là si diceva "si affitta ma non gente con cani o a meridionali" va strappondosi le visti contro questi "gran figli di puttana" di nostri governanti che ora gli immigrati di colore specie se pregano Allah e non mangiano carne di porco, non li ributtano in mare. La solita coscienza tranquilla figlia di cattiva memoria!

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