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domenica 21 febbraio 2016


 Gentile mister Ronald,
dopo tanto penare sono riuscito a rintracciare il terzo suo antenato Giovanni Antonio di Antonino e (cerco di interpretare) Angeluzza  DI PUMA. Eccole il fotogramma. Lei pone poi un quesito che credo nessuno mai potrà dipanarglielo: erano codesti Di Puma gli antenati del Cinquecento di coloro  che furo poi i ceppi PUMA PAGLIARELLO che una vplta ci diedero un arciprete senza lode e senza infamia, poi un imprenditore giustiziato per futili motivi, quindi un tenore di chiara fama e di recente l'ultimo arciprete di Racalmuto il mio carissimo amico (dal 10 ottobre 1945) don Alfonso Puma più che un prete.

Scindere la storia di Racalmuto dai Puma Pagliarello non si può.
Ma sono io capace di dirle se questa gloriosa schiatta discende da questi DI PUMA? No.

 Dovrebbe essere il pletorico Stato Civile di Racalmuto a darle risposta.

A Racalmuto abbiamo patrimoni dell'umanità e stia cero che l'Archivio Parrocchiale della Matrice  solo lievemente scalfito  da mani rapaci redaci,  lo è.

Ma quella sovrastruttura archivistica comunale pur disponendo avendo madre e figlio importanti latita.

L'una ha la titolarità dell'ufficio stracolmo di inutilizzati LSU o COCOCO' o precari permanenti che spesso per passare il tempo chiamano il propinguo padre Mattina per prodursi in vacui sparlaggini; l'altro addirittura assessore assente alla cultura, omette persino di rispondere telefono.

Niente da fare:  tutto deve restare inetto e indolente : resto umiliato ed offeso per il  diniego alla mia offerta di collaborazione che sarebbe  gratuita e prodiga della mia trentennale ricerca e del mio enorme archivio personale.

Non c'è da ricavare provvigioni e commissioni. Meglio cercare di acquistare a prezzo rigonfiato un cadente terrazzino che si dice giovanile sollazzo di uno Sciascia ancora senz'arte né parte  intento a leggere fumando o a fumare leggendo.

E il sindaco Messana? deve ora cercare di metter pezze giuridiche alla dissennata elucubrazione di qualche sua loquace presidentessa.

Ma voi americani non potreste svegliare da questo accidioso sonno i sindaco Messana. Ciao.
Calogero Taverna

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