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mercoledì 9 marzo 2016

Carissimo Antonio questa è una magistrale pagina di storia e senza chiederti permesso io  la pubblico ad ammaestramento mio e di quelli che si improvvisano microstorici ("vil razza dannata").
 
Concordo con te in quasi tutto. Non riesco a seguirti intorno alla diaspora che Isabella di Spagna determinò in Sicilia. Ad Agrigento le rilegature in cuoio con tante belle annotazioni ebraiche finirono in mano di notai che se ne servirono per rilegare i loro rolli. Vennero studiosi o accademici di Israele e se le portarono via per studio. Sono ritornati? Boh! Ad Agrigento interessano solo certe coreografie simil-pagane. Là forse (e senza forse) vi si rinvengono tracce di quello sparpagliamento ebraico in Sicilia: molti si fecero chiamare con il nome della città o del paese da dove provenivano. Il mio cognome mi riporta ad Averna, Pietro d'Asaro ad Asaro. Ma Sabia Palermo di Racalmuto se forse proveniva da Palermo,  il nome ebreo se lo conservò tutto. E forse pensa in po' se ne stava a lu Giudiu  e lì fu massacrato dai soliti Leone. Almeno questa storia la conosciamo. E quella di Grotte? Ma ora è venuto Salvatore Scalia  e ci chiarirà tutto tramite malgrado Tutto.
 
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Antonio Salamone


12:19


A: Calogero taverna

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Da: Antonio Salamone (siren_italia@libero.it) Questo mittente è nel tuo elenco Posta protetta.
Data invio:mercoledì 9 marzo 2016 12:19:13
A:Calogero taverna (calogerotaverna@live.it)

Ciao Lillo
spero dopo Pasqua di ritornare a  Favara, per adesso non so....tu quando sarai giù ? mi farebbe gran piacere conoscerti de visu!
Io mi sono fatto un'idea, che non c'entrano niente i Salamone con gli ebrei. Con ciò non voglio dire che non abbiano pure sangue ebraico. I Salamone ebrei dal 1492 hanno avuto tre tipi di sorte, o hanno cambiato cognome e religione per evitare gli autodafè, o sono riusciti a fuggire nel continente, oppure sono andati ad ingrassare i pesci, perchè chi prendeva i soldi per traghettarli nel continente spesso e volentieri li depredava e li buttava agli squali.
Con ciò non voglio dire che io non abbia sangue ebraico...come siciliano ne avrò a iosa ma non collegato al cognome Salamone. I Salamone ebrei come Salamone de Anello di Agrigento, sono scomparsi inghiottiti dalla storia, 
Un conto della serva che mi sono fatto è che in Sicilia ci siamo oggi  5 milioni di abitanti , nel 1500 circa 500 mila, cioè un decimo. Quindi se oggi ci sono circa 3000 Salamone in sicilia, nel 1500 ce ne saranno stati 300. Trecento significa circa 50 o 60 nuclei familiari, ....mentre i salamone cristiani che sono  rimasti in Sicilia erano tutti a Palermo, Polizzi che sono un'emanazione di Palermo, Alesa, Termini,San cataldo ( fiumesalato) Trabia e Sutera altrettanto...ca va sans dire che quelli di Polizzi avevano avuto degli incarichi presso comitini, racalmari e calatasudemi, da li come un'orda barbarica questi Salamone hanno iniziato i Salamone di Agrigento (la primogenitura) e così via andare Racalmuto, Favara, Grotte e Aragona, persone che non avevano niente da perdere, con una mano avanti e l'altra dietro, persone a volte correttissime ma alcuni pericolosi e facinorosi.
Da quello che ho letto in giro è una stirpe che meglio non averci a che fare!! 

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