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domenica 17 aprile 2016

Carissimo mio omonimo di Sutera.

tu sei o sei stato un politico. Ti posso assicurare che l'Archivio Centrale di STATO DI ROMA si riempirà di lettere anonime a tuo danno scorno e calunnia. Fra cento anni quegli archivi saranno aperti al pubblico e i tuoi eredi se la prenderanno con te per il disonore che cadrà su di loro. Ma sono calunnie? appunto ed allora? Solo qualche aspirante storico come me amante della VERITA'  in assoluto cercherà di far capire che sono calunnie. Ma non sarà creduto. Come tu non riesci a credermi se ti dico che Ettore Messana a Riesi in quel 9 ottobre del 1919, imperando Nitti, filo socialista, non ebbe responsabilità di sorta. Documentazione a iosa dell'ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO lo ratificano. Ma per te niente: per te Messana è un criminale e basta. Peggio, per qualche parente del Messana che va dicendo addirittura che il loro parente fu “una merda”.  

Federico Martorana, dopo avermi assicurato un qualche ascolto pubblico, mi ha ritirata in  molo modo la sua disponibilità dichiarandomi addirittura un piccolo borghese sol perché ho sintetizzato i suoi giudizi martellatimi al Bar Taibi sulle propensioni vinaiole di tal on. Bufalini.
Non so perché nell’agrigentino e nel nisseno si debba ribadire la peggiore damnatio memoriae a questo grandissimo racalmutese Ettore Messana.
Ma sono pigmei e c’è da sghignazzarci sopra.
Ora ho visto che tu addirittura ti sei convertito a tal Butera e per te è vangelo il calunnioso cianciar del suo retorico legale.  Qualche giorno fa ho ripubblicato questa corrispondenza autorevole. Ti è passata inosservata o ti è indifferente perché non congrua con i tuoi giudizi in danno di Ettore Messana, comunque e dovunque?

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