Forse stavolta donna Giovanna Messana si deciderà a usare la carta bollata per ben fondate querele.

ricevo e divulgo. Ci sghignazzo sopra- Certi grotteschi mancano del senso della misura. Credono di potermi dileggiare. Di arraffarmi foto ma non solo per pubblicarle ma per deturparle amputarle. Credono di affliggermi con colpi di spillo e averne titolo. Parlano di diversa opinione. Chiamano opinioni dileggi infamie e calunnie avverso il grande ufficiale sommo racalmutese Ettore Messana, riducendolo a rozzo poliziotto di un secolo fa e di cui nulla conoscono. Hanno idee bizzarre insomma. Mi auguro che questo ulteriore dileggio del grande racalmutese avvenga in comune sotto l'egida di un sindaco ancora risentito per zio Everardo. Forse stavolta donna Giovanna Messana si deciderà a usare la carta bollata per ben fondate querele.

Gent.mo dott. Taverna

probabilmente ci siamo capiti male. Noi abbiamo intenzione di organizzare un confronto su Ettore Messana, e le modalità sono quelle che le abbiamo proposto. Non dettiamo condizioni, ma vogliamo dare la possibilità di offrire diferenti punti di vista su Ettore Messana. Se lei non è disponibile al confronto o ritiene di dettare le sue condizioni, per noi suona come un modo per declinare l'invito. La ringraziamo comunque e ne parleremo un'altra volta.
Per altro, questa corrispondenza privata, pur non avendo alcunchè di segreto, è stata da lei pubblicata sulla sua pagina facebook senza chiedere alcun permesso, cosa al di  fuori di ogni regola di comportamento che mi lascia stupito e perplesso, e che denota probabilmente la sua intenzione di non prendere sul serio il nostro invito.
Vorrà dire che abbiamo perso tutti, a partire da lei, un'occasione per discutere serenamente di una pagina importante della nostra storia.
Cordiali saluti
Egidio Terrana