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sabato 4 giugno 2016

Ma certo che chiunque va al governo della stamberga accanto a Palazzo Maoli  mi dovrà dire:


a) che ci stanno a fare quei 35 mila euro per consulenze fatiscenti;

b) quale GESTIONE DA BUON PADRE DI FAMIGLIA è STATA FATTA QUANTO AL PATRIMONIO BOSCHIVO DEL COMUNE DI Fiamignano IL CUI  VINCOLO MEDIEVALE DI SUBORDINAZIONE ALL'USO di legnatico non si comprende se ancora spettante a non si sa più a chi, è davvero una fole,

c) come mai a Lucentini figura solo un patrimonio abitativo di ottantamila metri quadri e all'ex Agenzia del Territorio oltre un milione di metri quadri assoggetabile a tassazione locale che il Lucentini ritenne in suo potere abbonare;

d) come mai si regala all'ACEA di Roma l'acqua dei monti del Cicolano;

e) come mai si regala acqua e tassa di occupazione del suolo pubblico alla società spagnola che detiene il lago del Salto;

f) come è stato sprecato il fondo comunitario che pare sperperato ad un inverecondo imbragamento del villaggio di importanza archeologica mondiale di Poggiopoponesco;

g) come mai si permette l'uso di pellet inquinato da Cernobyl e si vessino i cittadini a corrispondere anticipi per l'immissione nei centri abitati di gas le cui vicende mondiali renderanno sempre più caro e sempre in deflusso;

h) quale politica si farà per l'eliminazione di tutte quelle vetuste caldaie che immettono in cielo i fumi inquinanti del legnatico umido notoriamente insalubre e inquinante.

Etc. Etc.

Avrò migliore asciolto dal duo RINALDI-DI MARZIO il bianco e il rosso mescolato? Non so,

E Camilli come si comporterà se vince?

Onestamente penso che avrò una qualche fortuna se lui vince anche perché nella sua lista vedo confluito il mio amico e correligionario dottore Carmine Falsarone, peraltro copresidente di
ARS CICOLI.

Calogero Taverna





Messaggero > Rieti >

Rieti, a Fiamignano si rinnova
la sfida tra Lucentini e Rinaldi
Candidato anche Camilli

Elezioni comunali
di Maria Luisa Polidori
FIAMIGNANO - I motori della campagna elettorale sono ormai al massimo anche se a cinque giorni dal voto per il rinnovo della compagine amministrativa, a Fiamignano tutti sono convinti di vederle ancora delle belle. Una campagna elettorale accesa come da anni non accadeva e che vede in lizza per la fascia tricolore ben tre candidati sindaci per poco più di mille e duecento elettori. A contendersi la poltrona di primo cittadino saranno il sindaco uscente Filippo Lucentini, Carmine Rinaldi che sindaco di Fiamignano lo è stato dal 2006 al 2011 e Lorenzo Camilli, il nuovo. Tre candidati che nel corso della campagna elettorale, ancora in pieno svolgimento, non si sono risparmiati accuse reciproche e battute al vetriolo.

Una tornata elettorale caratterizzata soprattutto dalla strana alleanza fra due ex sindaci, come Carmine Rinaldi e Angelo Di Marzio, per anni storici avversari politici (il primo ex Dc poi trasmgrato nel centrodestra, il secondo Pci prima e Pd poi). Uno «sdoganamento» che viene però minimizzato da Carmine Rinaldi: «Nonostante le diverse posizioni politiche ho sempre rispettato Di Marzio, sia come uomo, sia come sindaco. Dopo una serie di pressioni ho accettato di ricandidarmi a sindaco al fine di mettere in piedi una squadra di governo su cui punto molto e con Angelo condividiamo i programmi, volti a ridare speranza e vigore a questo territorio. Devo dire che la sua presenza è stata l'ultima spinta che mi ha convinto a ricandidarmi ancora una volta a sindaco, con le inevitabili dimissioni da consigliere provinciale. In ultimo - conclude Rinaldi - non vedo cosa ci sia da meravigliarsi riguardo a questa coalizione e alleanza. Nella scorsa tornata elettorale ho perso per una manciata di voti, E ho proprio grazie alle pressioni di alcuni componenti del mio stesso partito che si allearono al fianco di Lucentini pur di farmi perdere».

Una querelle questa a cui non vuole invece partecipare lo stesso Filippo Lucentini. «La mia è una coalizione che si attiene alla politica dei fatti e non delle parole dice il sindaco uscente il nostro intento è quello di dare continuità al tanto lavoro fin qui svolto, nel segno dell'esperienza e della massima trasparenza». Per Lorenzo Camilli e giunta invece «l'ora del cambiamento e che si inizi ad amministrare responsabilmente il Comune. L'elemento fondante di questa squadra spiega il commercialista - sarà caratterizzato da colloquio costante con i cittadini: ascoltare i loro problemi, le loro proposte e i loro punti di vista per trovare insieme le soluzioni più adeguate».
Martedì 31 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 15:57   




Ma certo che chiunque va al governo della stamberga accanto a Palazzo Maoli  mi dovrà dire:


a) che ci stanno a fare quei 35 mila euro per consulenze fatiscenti;

b) quale GESTIONE DA BUON PADRE DI FAMIGLIA è STATA FATTA QUANTO AL PATRIMONIO BOSCHIVO DEL COMUNE DI Fiamignano IL CUI  VINCOLO MEDIEVALE DI SUBORDINAZIONE ALL'USO di legnatico non si comprende se ancora spettante a non si sa più a chi, è davvero una fole,

c) come mai a Lucentini figura solo un patrimonio abitativo di ottantamila metri quadri e all'ex Agenzia del Territorio oltre un milione di metri quadri assoggetabile a tassazione locale che il Lucentini ritenne in suo potere abbonare;

d) come mai si regala all'ACEA di Roma l'acqua dei monti del Cicolano;

e) come mai si regala acqua e tassa di occupazione del suolo pubblico alla società spagnola che detiene il lago del Salto;

f) come è stato sprecato il fondo comunitario che pare sperperato ad un inverecondo imbragamento del villaggio di importanza archeologica mondiale di Poggiopoponesco;

g) come mai si permette l'uso di pellet inquinato da Cernobyl e si vessino i cittadini a corrispondere anticipi per l'immissione nei centri abitati di gas le cui vicende mondiali renderanno sempre più caro e sempre in deflusso;

h) quale politica si farà per l'eliminazione di tutte quelle vetuste caldaie che immettono in cielo i fumi inquinanti del legnatico umido notoriamente insalubre e inquinante.

Etc. Etc.

Avrò migliore asciolto dal duo RINALDI-DI MARZIO il bianco e il rosso mescolato? Non so,

E Camilli come si comporterà se vince?

Onestamente penso che avrò una qualche fortuna se lui vince anche perché nella sua lista vedo confluito il mio amico e correligionario dottore Carmine Falsarone, peraltro copresidente di
ARS CICOLI.

Calogero Taverna             


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