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lunedì 20 giugno 2016

Angela Dorascenzi Non ho più l'età delle facili euforia ....Non a caso dico di esser contenta di questa donna sindaco ma tutto è da vedere......speriamo che la guerra che ne uscirà non ci travolga tutti
Lillo Taverna
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Lillo Taverna Il mio non vuol essere mai personalistico giudizio di valore. Cerco solo il senso generale dei mutmenti storici. I salti quantitativi che diventano salti qualittivi (Max). Questo gran numero di voti per la Ragi è di certo un gran salto quantitativo. Dove ci porterà? Non so, ma sono curioso. A Roma hanno votato per la Raggi giovani fascisti e destra reazionaria. Tutti omogenei alle idee o ideologie (ammesso che ne abbia) di Grillo? Sotteso però vi è il travolgimento dell'attuale palimgesi italiana: lo Stato che cessa di essere ASSISTENZIALE per divnire razionalmente Mitteleuropeo. E forse questo gran consenso alla estranea Raggi significa l'ultimo rantolo del vecchio Stato assistenzilae. Del resto credo che lo Stato di Renzi non vorrà foraggare la Roma della Raggi, anche se mi pare che stasera Grillo (conta anora tanto?) voglia mercimoniarsi con Renzi concedendogli due anni di governo ancora.

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