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giovedì 22 settembre 2016

Pietro D'Asaro

Che commedia l'arte! Sì, la commedia dell'arte. Lo danno per gran pittore magari cieco di un occhio, perchè a quell'epoca guerci e gercini zoppi e malconci andavan di moda e si sfregiavano nominalisticamene per fare più impressione.
Ovvio, sparlo di codesto Pietro D'Asaro che ora manco a Racalmuto lo vorrebbero far nascere, ma di certo morto e sepolto a Santa Maria in una tomba con dipinti altrui.
A ben vedere solo dieci quadri che li danno quasi sicuri di Pietro D'Asaro ed io spesso ne ho forte dubbio, sconci. brutti e sgangherati quali sono con arti contorti per imperizia pittorica, con sfondi sfondati, con angioletti senza pisello e con madonne alla sagresta, senza architetture, privi di mobilità, con calvizie deturpanti e con pretonzoli bssotti, con corpi attorcigliati con cromature impuberi, co belle ceste di frutta (sì quelle belle, il contatto fisico faceva aggio sulla insipienza pittorica) ma tra schiere angeliche nebulose e facendomi esclamare: ma dove siamo? La sScra Famiglia di Canicattì ha torri e campanili surreali, non per scelta come adesso.

Che commedia l'arte! Sì, la commedia dell'arte. Lo danno per gran pittore magari cieco di un occhio, perchè a quell'epoca guerci e gercini zoppi e malconci andavan di moda e si sfregiavano nominalisticamene per fare più impressione.
Ovvio, sparlo di codesto Pietro D'Asaro che ora manco a Racalmuto lo vorrebbero far nascere, ma di certo morto e sepolto a Santa Maria in una tomba con dipinti altrui.
A ben vedere solo dieci quadri che li danno quasi sicuri di Pietro D'Asaro ed io spesso ne ho forte dubbio, sconci. brutti e sgangherati quali sono con arti contorti per imperizia pittorica, con sfondi sfondati, con angioletti senza pisello e con madonne alla sagrestana, senza architetture, privi di mobilità, con calvizie deturpanti e con pretonzoli bassotti, con corpi attorcigliati con cromature impuberi, co belle ceste di frutta (sì quelle belle, il contatto fisico faceva aggio sulla insipienza pittorica) ma tra schiere angeliche nebulose e facendomi esclamare: ma dove siamo? La Sacra Famiglia di Canicattì ha torri e campanili surreali, non per scelta come adesso.


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