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giovedì 15 settembre 2016

sabato 10 settembre 2016
Questo post nel mio blog CONTRA OMNIA RACALMUTO ha avuto in un sol giorno 116 visitazioni in mezzo mondo. Il marchese del circolo non può fare orecchie da mercante. Si accinga almeno o ad esigere le dimissioni da segretario del suo beneamato Luciano in quanto incompatbile avendo chiesto ed ottenuto di divenire 'socio precario' o lo dimetta d'autorità. A me non mi ha voluto dare alcuno un sub incarico perché non ero 'stabile' a Racalmute; poi maniente contro il regolamento chi invece di coordinatore lo fa 'moderatore', con l'intento (andato in fumo) di mettermi la museruola.
Ormai incapace, dissolutore della compgine societaria, sopravvivente per un atto di distrazione dei fondi pubblici bancari della Fondazione BI, cosa aspetta a dimettersi? Gente dentro capace di succedergli con tante capacità ce ne sta. Faccio un nome per tutti: SERGIO SCIME'. Magari si fa ritornare il dottore Salvatore Alfano e quello il Circolo lo fa risorgere in un fiat.
Calogero Taverna
Calogero Taverna
presidente vada a casa
Presidente Marchese,
il circolo non è una sua RES; lei non può disporne per fare di uno scrittore un grandissimo scrittore un suo giocattolino cui dare un medaglietta e così voler far credere che il Circolo fa cose meritevoli. La televisione non è venuta. Perché? E' stato lei ad opporsi? Il sindaco ha disertato: perché ero io presente? Lei decide di non fare avallare la celebrazione di un grandissimo scrittore e poeta racalmutese con il logo del Comune. Non ha abusato del Circolo che soprattutto è anche mio se non altro perché se il sottoscritto non incomodava il suo amico l'allora presidente del BS dottore Alfio Noto, a suo tempo mio collega di BI, il circolo era da un ventennio che avrebbe chiuso i battenti. E visto che oggi questo circolo derelitto senza soci, men due uno dorme e l'altro finge di pensare, vive per l'elemosina della Fondazione BS e visto che potrei ancora avere il potere di richiamare all'ordine anche UNICREDIT e quell'esponente favarese che si è indotto erroneamente a fare rinunce che sanno di distrazione di fondi pubblici, non mi faccia arrabbiare come ha tentato stasera. Lei non può tenere come suo segretario Luciano Carrubba perché ormai per non pagare l'intera retta ha trasferito sede se non bagagli altrove e così farsi mero ineleggibile socio precario.
Pateticamente lei gli voleva ordinare di mettermi il sasso in bocca. Per (sua) fortuna non c'era la televisione, sennò il ridicolo sarebbe corso per il mondo intero.
Luciano che mette il sasso in bocca a Calogero Taverna. Inaudito comico dissennato.
Si dimetta presidente. Ha risotto in miseria (socio culturale) il glorioso Circolo Unione per una sua bizzarria senile. Se ne vada a casa per favore. I suoi silenzi per senile depressione li vada a consumare a casa sua. Intanto si nomini un nuovo segretario tra i soci effettivi come da regolamento.
Calogero Taverna

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