Vincenzo Umbrella A. M. Tarantola è diventata importante anche per colpa mia che non accettai al volo nel 98 di andare a Milano a fare il capo della direzione di Vigilanza. Fossi andato, per me non sarebbe cambiato molto, ma lei VdG e poi Pres Rai non sarebbe diventata mai. Finito il lavoro in BI un anno fa a Firenze, ora faccio il Consulente gratis per il Presidente della Regione Enrico Rossi (uomo di grande qualità) finanza, credito ed economia. Ne ho viste di cotte e crude e almeno molte delle situazioni venete, toscane e pugliesi le ho vissute da vicino. Diciamo che oggi contiamo poco. I protagonisti sono altri (Bce/Ssm, Governo, Commissione Europea, Eba). La competenza c'è nei Servizi e tra gli Ispettori, mentre in alto si sconta la provenienza dei vertici dall'area Studi. Di autorevolezza ai tempi ne avevamo tanta, ma ora i tempi sono cambiati più velocemente di noi. Seguo in vari tavoli coi sindacati la crisi occupazionale delle banche: sarà dolorosa e non so se ciò che si sta facendo in Italia ed all'estero sarà sufficiente ad evitare disastri. Ne sono stati fatti tanti e anche noi abbiamo le nostre colpe. Nel mio nuovo impegno cerco di spiegare in modo semplice ai politici ciò che accade nella finanza e nelle banche, con qualche buon risultato

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Lillo Taverna Vincenzo Umbrella Mi complimento davvero. Ma forse nessuno poteva fermare il glorioso cammino della Tarantola, segretario all'Ufficio Vigilanza di Milano sotto Quattrone, ai miei travagliati tempi del Sindona. Tra una chiesa un triduo e le quarantore in tante filiali della BI lombarda accumulava meriti clerical bertoniani che la condussero alla Vice Direzione generale della maschilista Banca d'Italia. Poi un mal congegnato art. 19 la fece caducare nell'ultimo salto per il governatorato. La super massoneria di Napolitano in uno con il Consiglio superiore della BI la bruciò ed ecco il salto nel buio nella TV nazionale. Sono criptico, lo so. Ma all'occorrenza sarei capace di essere meno ipotattico. Comunque giammai paratattico. Il tempo in cui mi costringevano alla Filiale di Modena di scrivere dopo un rilievo della Superiore AC "nel pregare di scusare l'occorso, si ringrazia e si porgono distinti ossequi" è passato da mezzo secolo.