No caro perché lo conosco a menadito: il più grande imbroglio comunitario dello Stato Italiiano e gli emigranti prendondo le briciole. Sono della provincia di Agriento e so delle Acurinto o come diavolo li chiamano diciamo della sfera familiare ed affine di 'Ngilinu di S. Angelo Muxaro o delle presidentesse che al teatro greco di Siracusa fan fare il pianto greco ad emigranti ammaestrati nella terza serata del triduo delle tragedie greche. Evia discorrendo. Che tu ignori è comprensibile. Che un giornale di Berlusconi ignori ci credo poco Che io non possa ignorare si deve al fatto che nessun uomo è grande per la sua cameriera ed io non cameriere ma per una ventina di anni sono stato, come dire, il maggiordomo di tanti gran signori del potere. E non sono cretino anche se vanto una coscienza adamantina. E credo di poterlo gridare ad alta voce, perché non mi sono mai contaminato. E se volevo potevo: bastava che cambiassi qualche frase di certi miei scottanti rapporti ispettivi. E quanto al terremoto vissi poi la parodia del terremoto delI'Irpinia. E già! pare che il terremoto dell'Aquila non l'avesse poi ben o mal gestito un uomo di Berlusconi. Calogero Taverna -
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