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venerdì 25 novembre 2016

Lillo Taverna Non avresti imparato nulla. Le mie ispezioni io le facevo leggeNdo il Don Chischiotte della Mancia. Anche QUANDO HO FATTO LA DISPERATA ISPEZIONE SINDONA (BANCA PRIVATA FINANZIARIA DI MILANO) NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE MI FRULLAVA PER LA TESTA (MANCO IO). MA POI REDASSI UN RAPPORTO ISPETTIVO FUORI LE RIGHE RAGION PER CUI CARLI DISSE. ECCO FINALMENTE UN RAPPORTO CHE SI CAPISCE. CON UNA FRASE DEL GENERE DIVENNI UN MITO. MA NON ERO AMATO DALLA MASSONERIA. NON SONO STATO MAI MASSONE. CAPRICCIOLI ALLORA SCRISSE DI ME "IMPREVEDIBILE E IRREFRENABILE". COSì CIAMPI POTE' SBARAZZARSI DI ME. MI HA RESO COSI' UN UOMO LIBERO. DI QUESTA LIBERTA' NE USUFRUISCO ANCORA. MI DISPIACE PER TE. LA COSTITUZIONE 'MATERIALE' DI CUI PARLO LA SCRIVERANNO APPENA DOPO IL 4 DICEMBRE. IL RAGAZZINO A CASA. IL MIO TERRIBILE COMPAESANO MATTARELLA, FIGLIO DI DON BERNARDO E FRATELLO DI QUELLO PIU' POLITICO DI LUI CHE LA MAFIA SICILIANA HA DOVUTO GIUSTIZIARE HA GIA' PRONTO IL CAPO DEL SUO GOVERNO DI TRANSIZIONE: IL MAGISTRATO SICILIANO GRASSI.

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