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lunedì 14 novembre 2016

Sto avendo delle treversie familiari e non ho tempo e testa per completare i miei post. Chiedo scusa: Carissimo Giorgio sono tutt'altro che pesimista. ma ciò mi impedisce di essere ottimista. Cerco finché riesco di essere realista aiutato poi da un mezzo secolo di esperienze. D'accordo con te: tanti baratri che minaccciavano di aprirsi e mircolosamente ecco lo Stellone d'Italia eluderli. Certi venrdì neri del notro Dini li ricordo ancora. Ed ora? Di sicuro l'infantile Renzi credendo di trovare una sua necessaria legittimazione popolare ha tentato di cavalcare l'opportuno referendum straviandolo ai fini suoi. Il disorientameno e il disastro nella compagine elettorale è sotto gli occhi di tutti; la necessaria coesione nazionale dove è andata a finire. E ciò in questa globale contingenza di una America economicamente ferita che passa all'aggressione dell'EU la cui moneta crea danni e guasti al colosso americano- Forse non tutti i mali vngono per nuocere. Leggo ieri un astuto intervento di D'Alema. Criptico, ambiguo, sfottente. Dove vuole andare a parare? La mia lettura è. Caro Renzi tu volendomi rottamare stai per essere rottamato dal NO. Io però non ti rottamerò; vorrò che tu resti presidente del consiglio; resti pure segretario del partito ma ovvio a condizione che mi coopti nella diarchia he ovvioè transeunte e dopofinirai per sempre. Il vindice D'Alema!!!

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