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mercoledì 18 gennaio 2017

Comando XI Corpo d'Armata
P.M. 46, lì 7 luglio 1942- Anno XX
SEGRETO
Ufficio Operazioni
02/6350 op.
OGGETTO: Operazioni in Slovenia.

AL COMANDO DIVISIONE FANTERIA "GRANATIERI"   POSTA MILITARE 81

  Mi riferisco al foglio n. 10847 op. del 25 giugno u.s. pari oggetto.
  Condivido il parere di cotesto comando circa la opportunità di non provvedere, per il momento alla chiusura dei locali di spettacoli, caffè, ecc.-
  Se lo sviluppo della situazione lo consiglierà, mi riservo di riesaminare la questione e di accogliere ulteriori proposte che venissero inoltrate al riguardo.
  Parimente concordo per ciò che si riferisce allo sgombero della zona a cavallo della ferrovia Postumia - Zalog e lungo la frontiera italo - tedesca.
  A questo proposito mi riservo di dare disposizioni non appena avrò ricevuto dall'armata ulteriori direttive.
IL GENERALE DI CORPO D'ARMATA
COMANDANTE
  -Mario Robotti-




C O M A N D O  S U P E R I O R E  FF.  AA.
"SLOVENIA - DALMAZIA"
(2 ARMATA)
P.M. 10, lì 8 luglio 1942-Anno XX
Ufficio Ordinamento
N. di prot. 06603
OGGETTO: Intemati civili

  /.../
  III. A titolo informativo si comunica - per l'Intendenza - che attualmente il numero complessivo degli internati ... è di 2200 a Gonars, 800 Treviso e 500 - 600 in attesa di sgombero.
  IV. Presumibilmente, durante le operazioni verranno internate in primo tempo oltre 5000 persone.
  /.../
  In considerazione della temporanea disponibilità delle caserme funzionali e dell'eccessivo numero di internati nel campo di Gonars, occorre prevedere il prossimo completo sgombero caserme di Padova e Treviso e l'alleggerimento del campo di Gonars nel quale dovranno rimanere disponibili per qualsiasi eventuale urgente necessità, almeno 1000 posti.
  Lo sgombero sarà effettuato a cura dell'Intendenza, sui campi di nuova costituzione di Arbe.
d'ordine
IL GENERALE DI BRIGATA
      Capo di Stato Maggiore
              E. De Blasio




Comando XI Corpo d ' Armata
P.M. 46, lì 11 luglio 1942- Anno XX
Ufficio I.C.A.
02/6350 op.
N. I/6399 di prot.
OGGETTO: Segnalazione

ALL'ALTO COMMISSARIATO PER LA PROVINCIA DI LUBIANA

  Per doverosa notizia comunico che fonti confidenziali, bene informate, segnalano concordemente che nel complesso le recenti operazioni di rastrellamento e di epurazione politica, compiute nei paesi della provincia, sono state commentate con favore dalla popolazione locale, la quale, vivendo nel costante terrore dei partigiani, ha approvato l'arresto di molti elementi conniventi o comunque simpatizzanti con il movimento comunista.
  Nel contempo, medesime fonti fanno rilevare che il mancato rastrellamento di donne, specialmente insegnanti di scuole medie ed elementari, che hanno notoriamente svolto e tuttora svolgono attiva opera di propaganda comunista e di assistenza ai partigiani, ha prodotto cattiva impressione.
  Mi riservo, al riguardo, di adottare analoghi provvedimenti di polizia anche a carico di queste ultime, non appena possibile e dopo aver raccolto su di esse concreti elementi.
IL GENERALE DI CORPO D'ARMATA
COMANDANTE
  -Mario Robotti-
  Mario Robotti




C O M A N D O  S U P E R I O R E  F F.  A A.
"SLOVENIA - DALMAZIA"
(2 ARMATA)
P.M. 10, 20 luglio 1942 Anno XX
N. 2/L prot.
OGGETTO: Sgombero di maschi validi. - Internamenti.-
ALL'ECC. IL COMANDANTE DELL'XI C.A.             POSTA MILITARE 46
e, per conoscenza:
AL GENERALE INTENDENTE SUPERSLODA         POSTA MILITARE 10

  A) - A seguito delle disposizioni contenute nel foglio 14 Op. del 17 corr. circa i maschi validi, comunico:
  1) - Non conviene di lasciare a tergo delle nostre truppe, in paesi già occupati dai ribelli e pertanto sospetti, maschi validi.
  2) - Pertanto (a prescindere dai maschi validi passati per le armi a tenore della ordinanza del 15 luglio e del foglio in riferimento), occorre internare almeno per un certo tempo i maschi validi che si trovino nelle abitazioni isolate, gruppi di case e centri abitati occupati, o che vi rientrino dopo la nostra occupazione.   Lo stesso deve avvenire per coloro che si arrendono con le armi, all'infuori del combattimento.
  3) - Evidentemente tale misura non si potrà attuare in pieno, per ragioni di indisponibilità di posti nei campi etc. di internamento.
  Perciò desidera V. E. circa le zone o località in cui attuare quanto sopra, tenendo presente necessità che il provvedimento venga attuato:
  - nella zona del Krim-Mokrec, ed in quella prossima a Lubiana;
  - nelle zone prossime ai nostri maggiori presidi. ed alle ferrovie e rotabili di maggiore importanza.
  - in zone particolarmente favorevoli ai ribelli.
  V. E. consideri anche la possibilità di internamenti temporanei in Slovenia stessa.
  4) - Il generale intendente affretti la disponibilità dei campi di Arbe e venga incontro ai bisogni dell'XI C.A. circa gli eventuali luoghi di internamento temporaneo in Slovenia.

  B) - V. E. disponga infine per l'internamento di quegli abitanti di Lubiana a cui ha accennato il podestà e di cui darà la lista (ebrei, emigrati dalla Germania ed Austria, etc.).
IL GENERALE DESIGNATO D'ARMATA
COMANDANTE
   Mario Roatta -
        Roatta




C o m a n d o  X I  C o r p o  d ' A r m a t a
P.M. 46, lì 20 luglio 1942 Anno XX
Ufficio Informazioni
N.1/6815 di prot.
OGGETTO: Provvedimenti a carico delle famiglie e di elementi sloveni che hanno abbandonato il proprio domicilio.-

AL COMANDO DIVISIONE FANTERIA "ISONZO"         P.M. 59
e per conoscenza:
AL COMANDO BTG. CC.RR. MOBILITATO "MILANO"
Gruppo di          LUBIANA
(Rif. f. 2/685-S del 15 corr.)

  Trasmetto, in allegato, copia di due elenchi di elementi sloveni che hanno abbandonato il loro domicilio per unirsi a bande armate.
  A norma della circolare n. 3 C del Comando 2 Armata e delle successive disposizioni impartite mio foglio n. 02/7037 op. in data 18 corrente, dispongo siano adottati i seguenti provvedimenti a carico delle famiglie in oggetto:
 - arresto ed internamento di tutti i loro membri;
 - distruzione delle loro case;
 - confisca dei loro beni.

 Pertanto cotesto comando, in accordo con il comando cp. CC.RR. mobilitata di Cocevie, provveda:
  a) - all'internamento delle famiglie al campo di concentramento di Arbe tenendo presente che:
   - l'avviamento deve essere effettuato a blocchi non superiori di 200 unità al giorno, a cominciare da quelle di Crnomelj (nucleo familiare al completo).
 Inizio dell'avviamento: non prima del 25 corr.;
   - il movimento da ciascuna località d'imbarco deve avere inizio entro le prime ore del mattino, allo scopo di evitare pernottamento a Fiume;
  b) - alla richiesta diretta dei mezzi di trasporto, dandone comunicazione per conoscenza a questo comando, ed alle conseguenti disposizioni per il personale militare di scorta.-

  Prego far conoscere quanto attuato in merito.-
IL GENERALE DI CORPO D'ARMATA
COMANDANTE
  -Mario Robotti-
  Mario Robotti




C o m a n d o  X I  C o r p o  d ' A r m a t a
SEGRETO URGENTE RISERVATO PERSONALE
P.M. 46, 21 luglio 1942 Anno XX
Ufficio Operazioni
N. 02/10042 prot Op.
OGGETTO: internamento maschi validi.-

AL COMANDANTE DIVISIONE FANTERIA GRANATIERI DI SARDEGNA
AL COMANDANTE DIVISIONE FANTERIA ISONZO
AL COMANDANTE DIVISIONE FANTERIA MACERATA
AL COMANDANTE DIVISIONE FANTERIA CACCIATORI DELLE ALPI
AL COMANDANTE RAGGRUPPAMENTO CC.NN. "MONTAGNA"
AL COMANDANTE XI RAGGRUPPAMENTO GAF
e, per conoscenza:
AL COMANDO SUPERIORE FF.AA. "SLOVENIA-DALMAZIA"
AL COMANDANTE DEI CC.RR. DELL'XI C.A.

  1) E' necessario impedire che a tergo delle truppe operanti, e nell'interno oppure nelle immediate adiacenze degli abitati da noi presidiati, gli abitanti possano svolgere azioni di guerriglia.
  2) - Pertanto (a prescindere dal maschi validi passati per le armi a tenore della ordinanza del 15 luglio e del foglio 02/7037 in data 18 luglio) occorre internare, almeno per un certo tempo, i maschi validi - compresi cioè fra i 18 ed 55 anni - che si trovino nelle abitazioni isolate, gruppi di case, centri abitati, o che vi rientrino dopo la nostra occupazione.-
  Lo stesso deve avvenire per coloro che si arrendono, con le armi, dopo i combattimenti.-
  Perciò l'attuazione pratica della soprariportata disposizione è affidata alla decisione discrezionale dei comandanti in indirizzo (trasferibile ai comandanti in sottordine operanti), sulla base delle notizie già loro in precedenza note o di quelle, che, operazioni durante, raccoglieranno nelle zone temporaneamente o permanentemente occupate.
  Tale potere discrezionale s'estende anche alla determinazione delle zone e delle località in cui attuare quanto sopra, tenendo presente la necessità che il provvedimento venga attuato:
  - nella zona del Krim - Mokrec fino alla rotabile Velike Bloke - Runarsko - Sodrazica;
  - nei dintorni di Lubiana;
  - nelle zone prossime ai maggiori presidi, alle ferrovie ed alle rotabili di maggiore importanza;
  - nelle zone particolarmente favorevoli ai ribelli ed in quelle in cui si svolgono attentati.
  4) - Gli internandi dovranno essere concentrati in località accessibili agli automezzi o servite da ferrovie, località che dovrebbero essere suscettibili di ospitare gli internandi stessi per qualche giorno, da dove saranno trasportati a Lubiana oppure nella località di internamento a cura di questo comando o delle divisioni secondo ordini che, volta a volta, saranno impartiti.-
  Il comandante dei CC.RR. di C.A. predisporrà la necessaria sorveglianza nella caserma Vittorio Emanuele e curerà gli ulteriori sgomberi secondo le disposizioni che gli verranno comunicate.-
IL GENERALE DI CORPO D'ARMATA
COMANDANTE
  -Mario Robotti-
  Mario Robotti




COMANDO RAGGRUPPAMENTO DI MANOVRA XI CORPO D'ARMATA
P.M. 81, 27 luglio 1942 Anno XX
n. 6180/Op. di Prot.
Oggetto: Internamento maschi validi.-

Al Comando dell'XI Corpo d'Armata
e, per conoscenza:
Al Comando CC.RR. XI Corpo d'Armata

  In obbedienza alla circolare n. 02/10042 all'oggetto "internamento maschi validi", ho fatto ieri eseguire il rastrellamento dei seguenti paesi:
  - Iska Loka - Matena - Brest - Tomiselj - Sv. Janez - Podkraj - Lipe - Iska vas - Iska - Strahomer -.Vrbljene - Staje - Kot.
  Trasmetto l'esito nei tre allegati, dei quali il primo contiene i nomi e le generalità dei maschi validi da internare (n. 362), il secondo quello degli elementi su cui gravano dei sospetti circa la loro appartenenza a bande di briganti comunisti (n. 1), il terzo quello di briganti comunisti sicuramente affiliati a bande armate e che pertanto sono stati passati per le armi (n. 1).-
  Gli elementi di cui agli elenchi n. 1 e 2 sono stati inviati alla caserma Vittorio Emanuele III a Lubiana.-
IL GENERALE COMANDANTE
(A.de Rienzi)
A.de Rienzi




REGNO D'ITALIA - PROVINCIA DI LUBIANA
C a p i t a n a t o  D i s t r e t t u a l e  d i  C r n o m e l j
Crnomelj, lì 27/VII/1942
n. 305 /Ris.
OGGETTO: Provvedimento deportazione famigliari degli assenti.

All'Alto Commissario
S.E. EMILIO GRAZIOLI                 LUBIANA

  Il Comandante del Presidio ten. col. FARINA. alle ore 22 di sabato mi dava notizia del provvedimento di deportazione dei famigliari degli assenti e distruzione dei loro beni. Provvedimento che doveva avere esecuzione durante la notte.
  Come Vi ho già comunicato tutta la popolazione era al corrente e conosceva anche l'ora della partenza. Perciò molte famiglie sono sparite da Crnomelj e parecchi beni sono stati venduti o ceduti. Le operazioni durante la notte scorsa, a Crnomelj si sono svolte ordinatamente, con assoluta calma e senza alcun incidente.  Ha contribuito moltissimo alla buona riuscita, l'interessamento s.ten. Cantatore Comandante della locale Tenenza dei carabinieri.
  Finora mi risulta che pure negli altri centri presidiati tutto si è svolto con ordine.
  In questi centri, le case sono state chiuse e sigillate. Si inizierà l'inventario, e tutti i mobili verranno poi spediti a Novo mesto mentre i fabbricati verranno resi inservibili.
  Le mie preoccupazioni, come Vi ho segnalato con lettere precedenti, erano quelle di evitare il panico e il disordine, incendiando subito le case, ma per accordi che ho preso col Comandante del Presidio, ciò è stato evitato. Invece nelle frazioni controllate dai ribelli le case sono state incendiate in numero di 120, le famiglie fatte affluire a Crnomelj e Metlika, assieme al bestiame con forte scorta senza incidenti.
  Così in totale sono state fermate circa 280 persone, 80 capi di bestiame ed alcuni cavalli.
  Data la forte impressione che il provvedimento ha provocato nella popolazione, che teme ora altri fatti del genere, i1 Comandante del Presidio, il quale in seguito al mio risentimento per la mancanza di collaborazione, ha cambiato atteggiamento nel miei riguardi, - ieri pomeriggio ha voluto convocare nel mio ufficio il Podestà ed il parroco ed in mia presenza ha dato loro le più ampie assicurazioni che non verrà disturbato nessun cittadino che tenga un contegno onesto e leale verso di noi.
  Ha affermato che fino alle ore 16 di sabato non aveva ancora ricevuto l'ordine di esecuzione del provvedimento.
  Questa chiarificazione ha voluto farla perchè nella mattinata di sabato, il parroco ed il podestà con le lacrime agli occhi sono venuti da me a supplicare che il provvedimento fosse preso nel modo più umano. Ho dichiarato loro che non ne sapevo niente e li ho inviati dal Comandante del Presidio. Le dichiarazioni del colonnello verranno comunicate in chiesa, perchè la popolazione possa riprendere la sua calma.
  Il caso più grave verificatosi, è quello che i1 segretario comunale assieme alla moglie è fuggito dopo aver venduto quasi tutta la sua roba.
Cassanego




COMANDO RAGGRUPPAMENTO DI MANOVRA XI CORPO D'ARMATA
P.M. 81, 28 luglio 1942 Anno XX
n. 6205/Op. di Prot.
OGGETTO: Internamento maschi validi.-

Al comando dell'XI Corpo d'Armata
e, per conoscenza:
Al comando CC.RR. XI Corpo d'Armata

  In obbedienza alla circolare n. 02/10042 all'oggetto "internamento maschi validi", ho ieri fatto eseguire il rastrellamento delle zone indicate nel mio foglio n. 0109/Op. in data 26 corr.
  Trasmetto l'esito nei tre elenchi allegati, dei quali il primo contiene i nomi e le generalità dei maschi validi da internare (n. 128), il secondo quello degli elementi su cui gravano dei sospetti circa l'appartenenza a bande di briganti comunisti (n. 16), il terzo quello dei briganti comunisti sicuramente affiliati a bande armate e che pertanto sono stati passati per le armi (n. 10).
  Gli elementi di cui agli elenchi n. 1 e 2 sono stati inviati alla caserma Vittorio Emanuele in Lubiana.
IL GENERALE COMANDANTE
(A.de Rienzi)
A.de Rienzi




375 SEZIONE MOBILIT.  CC.  RR.
P.M. 46, lì 21/8/1942-Anno XX E.F.
Prot.  N. 167/17
Risposta al foglio del 15 corr.  N. 135/321 -I
OGGETTO: Internati civili.-

Al Comando dei cc.rr. dell'XI Corpo d'Armata       SEDE

  Si trasmettono i chiesti elenchi dei civili avviati ai campi di concentramento e divisi per località.
  Negli elenchi stessi, non è stato possibile indicare il mestiere dei singoli, in quanto gli internati sono già lontani da questa città e tale indicazione non venne fornita a questa sezione, dai comandi che hanno proceduto al fermo.- Per l'avvenire, verrà provveduto nel senso richiesto.-
  Si fa presente, che questo comando non ha elementi per distinguere gli internati a scopo repressivo ed internati a scopo protettivo, perchè i comandi militari che effettuano le consegne, usano la indicazione generica "Individui da internarsi".
Il tenente comandante la sezione
(Mario Rossi)
   M. Rossi




M i n i s t e r o  d e l l ' I n t e r n o
C O P I A
n. 327-15

APPUNTO PER IL DUCE

  Per richiesta dello S.M. del R. Esercito il Ministero dell'Interno dovrebbe provvedere a sistemare nelle province del Regno un complesso di altri 50 mila elementi circa, sgombrati dai territori della frontiera orientale in seguito alle operazioni di polizia in corso.-
  Detto contingente risulta - da dati approssimativi pervenuti - cosi composto:
  1 -  elementi pericolosi                                                     20.000
  2 -         "     sospetti                                                          5.000
  3 -  che hanno richiesto la nostra protezione                      10.000
  4 -  donne abbandonate dai mariti, con bambini a carico    12.000
  5 -  bambini privi di genitori tra i quali un'aliquota di lattanti  2.000
  Essi sono attualmente internati nei campi territoriali di Gonars, Treviso e Padova, nonché nel Campo d'armata di Arbe.-
  Inoltre, per richiesta del governatore della Dalmazia, dovranno essere sgombrati al più presto 2.300 elementi - in gran parte donne e bambini - che attualmente sono attendati nell'Isola di Melada, mentre il Comando Supremo ha comunicato che, d'intesa col Ministero degli Affari Esteri, è opportuno far affluire nel Regno 1.500 Montenegrini che si trovano nei Campi di concentramento dell'Albania.

  CAPACITA' RICETTIVA DELLE PROVINCIE
  La sistemazione degli sgombrati deve essere attuata nelle provincie dell'Italia Settentrionale e Centrale, dovendo escludere quelle dell'Italia Meridionale e Insulare per ragioni - soprattutto - di ordine militare.
  Le capacità ricettive di dette Provincie sono notevolmente ridotte per effetto della continua affluenza di connazionali rimpatriati dall'estero, dall'Africa Italiana e da altre zone di operazioni e di frontiera dall'inizio della guerra ad oggi.
  Inoltre nei mesi di luglio e agosto di questo anno sono stati avviati nelle regioni dell'Italia Settentrionale e Centrale oltre 3 mila sfollati (congiunti di ribelli e famiglie che avevano chiesto la nostra protezione) dalle Provincie del Carnaro e di Lubiana.-

  CAMPO DI CONCENTRAMENTO “FRASCHETTE” - FROSINONE -
  Il Campo "Le Fraschette", costruito per conto dei Ministero dell'Interno potrà ospitare al massimo 6 mila
  Col 1 ottobre p.v. vi saranno ospitati oltre l.000 anglomaltesi - sfollati dalla Libia - attualmente residenti a Fiuggi-Montecatini Terme-Bagni di Lucca ed Ascoli Piceno - i quali attraverso l'opera di discriminazione compiuta dai Prefetti interessati e dal Segretario del Fascio di combattimento di Malta - sono risultati di sentimenti irriducibilmente anglofili.-
  Nello stesso campo saranno fatti affluire i 2300 sgombrati dall'Isola di Melada, ove non potranno ulteriormente permanere perché sistemati provvisoriamente sotto le tende.-
  A prescindere dai problemi dell'alloggio, dell'alimentazione e della vestizione, è necessario tenere nel debito conto una considerazione di ordine politico.-
  L'attrezzatura dei campi di concentramento di cui dispone il Ministero dell'Interno è ormai esaurita per gli internamenti predisposti.-
  Gli sfollati della frontiera orientale dovrebbero quindi essere avviati nei Comuni che offrono ancora possibilità ricettive e di avviamento al lavoro, principalmente in quelli rurali.-
  Ove si consideri che nei piccoli Comuni, nei quali dovranno essere smistati, spesso manca anche la stazione dei Carabinieri Reali, la vigilanza non potrà giungere ovunque pienamente efficace, e quindi questi nuclei di sfollati finiranno col costituire altrettanti focolai d'infezione che non sarà facile neutralizzare in pieno, determinando così un pericolo per la compagine politica del Paese e  per l'ordine pubblico.-
  Giova anche tener presente che le popolazioni mal sopportano la loro presenza, essendo ad esse note le atrocità commesse dai ribelli contro i nostri soldati.
  Si ravvisa pertanto opportuno che gli elementi pericolosi e sospetti siano mantenuti nei campi di concentramento di cui dispone l'Autorità Militare.
  Il Ministero dell'Interno potrebbe, tuttalpiù, provvedere alla ricezione e sistemazione nelle provincie del Regno delle popolazioni che hanno richiesto la nostra protezione, delle donne e dei bambini, avvalendosi anche nei propri istituti, delle organizzazioni della G.I.L., e dell'Opera Nazionale Protezione Maternità ed Infanzia.-




/REGNO D'ITALIA/
/ALTO COMMISSARIATO PER LA PROVINCIA DI LUBIANA/
Lubiana, lì 24 agosto 1942-Anno XX
Ufficio: SEGRETERIA PARTICOLARE

MINISTERO DELL'INTERNO             R 0 M A
Gabinetto

  A seguito del foglio n. 1362/2/Ris. del 16 corrente, mi permetto prospettare nelle sue linee generali il programma di attività che mio intendimento svolgere in questa provincia:

 ATTIVITA' POLITICA
  1) POPOLAZIONE SLOVENA: Linea di condotti "durissima" nel riguardi degli sloveni, sino a quando non saranno tangibili e provate le manifestazioni di ravvedimento, e molto dura anche in seguito.
  Indirizzo però unitario nella linea di condotta da seguire, e specialmente nell'applicazione dei provvedimenti che debbono essere emanati dall'autorità competente, e non lasciati all'arbitrio dei singoli.
  In quest'ultimo caso si dà manifestazione di confusione e di debolezza anzichè di ordine e di forza.
  a) Il problema della popolazione slovena può essere risolto nei seguenti modi:
    1) distruggendola;
    2) trasferendola;
    3) eliminando gli elementi contrari, attuando una politica dura, però di giustizia e di avvicinamento, onde creare le basi per una proficua e leale collaborazione prima e possibilità di assimilazione poi, che però solo col tempo si potrà realizzare.
    Occorre quindi stabilire quale linea di condotta si intende seguire.-
  b) Per l'internamento in massa della popolazione procedere secondo un piano prestabilito, che possa avere uniforme applicazione in tutti i territori della provincia. Meglio costituire "campi di lavoro" anzichè campi di internamento, dove si ozia.
  c) Per la sostituzione con popolazione italiana di quella slovena occorre stabilire:
    1) dove deve esser trasferita la popolazione slovena;
   2) dove deve esser presa la corrispondente popolazione italiana, facendo presente che è più adatta, quella settentrionale e centrale;
    3) se si intende "italianizzare" innanzi tutto una fascia di frontiera, stabilendone la profondità (20/30 chilometri);
    4) se si intende invece trasferire tutta la popolazione slovena. In tal caso sarebbe opportuno iniziare dalla zona slovena a cavallo del vecchio confine.
-----------------------
  A mio avviso il trasferimento totale o parziale della popolazione sarà difficilmente possibile durante la durata della guerra.-
  /.../
L'ALTO COMMISSARIO
(Emilio Grazioli)
          G.




SITUAZIONE INTERNATI A TUTTO IL 17 SETTEMBRE 1942 - XX
 GONARSTREVISOARBEPADOVATotali
Indiziati 2.800---2.800
Ex ufficiali
  e sottufficiali
1.000---1.000
Note categorie2.2741.528--3.802
Maschi validi--2.532
(compreso
12 donne)
2.1294.661
Misura protettiva-409--409
Misura repressiva-322
(compreso
138 donne
64 bambini
2 bambine)
3.872
(compreso
210 donne
76 bambini
34 bambine)
-4.194
TOTALI6.0742.2596.404
(compreso
12 donne)
2.12916.866


RIUNIONE PRESSO L'ALTO COMMISSARIATO
DEL GIORNO 17 SETTEMBRE 1942/XX
SINTESI DEGLI ARGOMENTI TRATTATI

/.../
  b) Esame degli internandi
  - Concetto dell'Eccellenza Comandante: Il nostro nemico è costituito dall'"intelligenza" di Lubiana. Quindi sono del parere che meno ne vengono qui nella città, meglio è. E' bene che per pochi non violiamo il principio generale, salvo le imprescindibili necessità che si possono giustificare, ad esempio, per la mancanza dei gabinetti scientifici.  L'A.C. comunica che il problema di far venire alcuni a Lubiana per le prove scientifiche è ormai superato e che quindi non ci sarà nessuna eccezione. Si tratterà pertanto di mandare le commissioni degli insegnanti sul posto.
  /.../


M i n i s t e r o  d e g l i  A f f a r i  E s t e r i
Gabinetto A.P. - Dalm. Slov.

TELESPRESSO
Indirizzato a
COMANDO SUPREMO
R. MINISTERO INTERNO
ALTO COMMISSARIO LUBIANA
e per conoscenza
DIR.  GEN.  A.E.M.: - SEDE Ufficio IV
Roma, addì 21 NOV. 1942 Anno XXI
OGGETTO: Situazione in Slovenia - campi di concentramento

  La Santa Sede ha rimesso alla R. Ambasciata presso il Vaticano l'appunto che si acclude in copia, nel quale vengono prospettate le condizioni in cui si troverebbero nei vari campi di concentramento gli internati appartenenti alla provincia di Lubiana, e si invocano alcuni provvedimenti a loro favore.

  Si rimette tale appunto con preghiere di interessamento e di voler cortesemente fornire elementi per una risposta alla Segreteria di Stato.
D'ordine del Ministero
/Firma illeggibile/


SEGRETO DOPPIA BUSTA    
RISERVATA-DOPPIA BUSTA

Lubiana, lì 21 novembre 1942/XXI
FP/
Ufficio SEGRETERIA PARTICOLARE
N. 1593/2/Ris.
OGGETTO: Vescovo di Lubiana Monsignore dott. Rozman.-

MINISTERO DELL'INTERNO
        Gabinetto              ROMA

  A seguito della precedente segnalazione, apprendo che il Vescovo di Lubiana è stato ricevuto ieri l'altro dal Pontefice, al quale, da quanto mi consta, ha consegnato l'allegato memoriale riflettente le condizioni degli sloveni internati nei campi militari.-
  Il memoriale è stato compilato in accordo con il Vescovo di Arbe, che ne avrebbe rimesso copia al Comandante Superiore delle Forze Armate "Slovenia-Dalmazia".-
L'ALTO COMMISSARIO
(Emilio Grazioli)
    Grazioli


A L L E G A T O
  Per circa 300.000 fedeli della Diocesi di Lubiana che si trovano nella Provincia di Lubiana, ne sono stati finora internati in diversi campi di concentramento quasi 30.000, cioè il 10 % di tutta la popolazione. In maggior parte sono nei seguenti campi di concentramento:
  - a GONARS (diocesi di Udine) circa 4.000. Da Gonars vennero trasportati ultimamente una parte rilevante di questi in un campo di concentramento vicino ad Arezzo.
  - a MONIGO (Treviso) circa 3.500 (fra questi 700 bambini al di sotto dei 10 anni).
  - a PADOVA circa 3.500.
  - a ARBE (diocesi di Veglia) circa 15.000 (fra questi oltre 1000 bambini).
  E per di più si trasporta nei campi di concentramento quasi ogni giorno ancora altra gente di ambedue i sessi e di tutte le età. Nessuno può sapere quanto tempo ciò durerà ancora.
  Le condizioni di vita dei campi dì concentramento non sono buone. Tutti soffrono moltissimo. La mancanza di nutrimento non è il peggiore male per gli adulti. bensì per i bambini. Il male più insopportabile per gli adulti è l'ozio, la mancanza di occasioni per un lavoro utile, specialmente risentono ciò le persone colte che non possono avere nemmeno dei libri, sebbene questi fossero stati raccolti e pronti per la spedizione a Lubiana, ma venne respinto il permesso di trasportarli nei campi concentramento. Tutti gli internati però riconoscono che il Comando dei singoli campi di concentramento ha un trattamento umano e giusto verso gli internati. Ma ad onta della buona volontà dei singoli comandanti vi sono nei campi di concentramento moltissime cose che richiedono un urgentissimo miglioramento, perchè questi non divengano degli accampamenti di morte e di sterminio. Ecco i provvedimenti più urgenti da farsi:
    1. - I bambini dovrebbero essere immediatamente rimandati a casa assieme alle loro madri. I bambini nella più tenera età, i lattanti - diverse decine ne sono nati negli accampamenti stessi - non possono vivere col nutrimento che ivi hanno a disposizione. Di latte non ne possono avere neppure una goccia. Per questa ragione i bambini muoiono. Le peggiori condizioni regnano nel campo di concentramento di Arbe.
    2. - Gli ammalati gravi e quelli che sono affetti da malattie croniche dovrebbero venire liberati e rimandati alle rispettive famiglie, dove potranno essere meglio curati.  Vi sono casi veramente terribili: per es. a Gonars vi fu uno studente universitario che aveva un tumore nel cervelletto ed in seguito a ciò perdette la vista. Proprio nel giorno in cui fu arrestato a Lubiana in occasione della razzia generale, aveva ricevuto dal medico un ordine scritto per recarsi alla clinica per un'operazione urgentissima. Nessuno badò a ciò, venne trasportato a Gonars ed ivi trattenuto. Egli perdette completamente la vista. Dopo alcuni mesi si è riuscito a liberarlo. L'operazione venne fatta ma la vista non si potè più ricuperare. Se l'operazione avesse avuto luogo a tempo, si avrebbe potuto salvargliela. E questo studente è un esemplare cattolico che era membro dell'organizzazione cattolica che aveva lottato tutti gli anni dell'Università palesemente ed intrepidamente contro il comunismo. Vi sono inoltre moltissimi casi di malattie reumatiche con le conseguenti malattie di cuore.
    3. - La separazione degli studenti e degli altri adolescenti dai rimanenti internati.
   4. - I bambini e gli adolescenti che sono negli accampamenti dovrebbero venire nutriti più conveniente e più abbondantemente, affinchè non soccombano a causa dell'esaurimento e delle malattie che nell'inverno sono ancor più pericolose.
    5. - L'istituzione di scuole regolare per i bambini e gli studenti che non vengono rimandati alle loro famiglie.
   6. - Che agli internati venga concessa la comunicazione regolare con la propria famiglia a mezzo della corrispondenza, la possibilità di ricevere regolarmente dei pacchi di vesti e cibi che i famigliari si tolgono della bocca. (Le spedizioni concesse fino ad ora di 5 kg.. al mese sono insufficienti).
  Tutti sono stati trasportati da casa con gli abiti di estate. Molti vennero arrestati durante il lavoro dei campi.  L'unico vestito che avevano indosso, è ormai gia logorato; negli accampamenti ora sono al cominciar dell'inverno quasi nudi.
   7. - Sarebbe indispensabile la revisione di tutti gli internati, affinchè vengano trattenuti in internamento soltanto quelli che avevano commesso qualche delitto oppure sono pericolosi all'ordine ed alla sicurezza pubblica; gli innocenti invece vengano rilasciati.  E' certo che fra gli internati la maggior parte sono innocenti, poichè generalmente vengono trasportati gli abitanti senza distinzione di interi villaggi, senza alcuna inchiesta o interrogatorio Tutti gli internati dovrebbero essere divisi in tre gruppi: gli innocenti, i sospetti ed i colpevoli.
  A questo riguardo vennero fatte al Comando dell'XI Corpo d'Armata ed all'Alto Commissario da diversi parti delle domande e delle proposte, però fino ad ora non avvenne alcun cambiamento anzi vengono tuttora mandate allo stesso modo centinaia di persone negli accampamenti.
  Tutti saranno riconoscentissimi alla Santa Sede, se potesse appoggiare queste nostre proposte presso le competenti autorità italiane.
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ALCUNI PROVVEDIMENTI DALLA SANTA SEDE PROPOSTI PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DEI CATTOLICI SLOVENI DELLA PROVINCIA DI LUBIANA E QUELLE IN PARTICOLARE MODO DEGLI INTERNATI CIVILI

  1) Revisione della situazione personale di tutti gli internati, in base ad un'accurata inchiesta che permetta di distinguere i rei dagli innocenti, i quali ultimi potrebbero essere facilmente identificati mediante liste compilate con l'assistenza dei Parroci e dei Podestà dei singoli Comuni, che hanno più esatta cognizione delle persone e si presume non siano mossi da spirito di vendetta e di altri bassi motivi.-
  2) Sospensione degli internamenti in massa e limitazione di essi ai soggetti veramente colpevoli o fondatamente sospetti.-
  3) Liberazione immediata:
    a) di coloro che risultino innocenti o nelle liste anzidette vengano segnalati come persone oneste e degne di fiducia;
    b) dei bambini, che non possono avere nei campi di concentramento la conveniente alimentazione. Le loro condizioni sembrano particolarmente pietose nei campi di Arbe e di Treviso nei quali si troverebbero rispettivamente 1.000 e 700 bambini di età inferiore ai 10 anni;
    c) delle donne, che non risultino affiliate ad organizzazioni comuniste o colpevoli di delitti specifici;
    d) dei malati gravi, e dei cronici, onde possano avere in famiglia le cure necessarie.-
  4) Predisporre le opportune previdenze per coloro che saranno rimpatriati e che troveranno case e villaggi distrutti.
  5) Allontanamento dai campi di concentramento comuni di tutti i minorenni, al fine di sottrarli al pessimo influsso che esercita su di essi la convivenza con adulti non sempre raccomandabili per le loro idee e per il loro costumi.-
  Ove esistono ragioni, che ne impediscano l'immediata liberazione, riunirli in appositi campi con organizzazione scolastica e con adeguata assistenza religiosa, affidata a Cappellani adatti, provvedendoli in pari tempo di nutrimento più sostanzioso ed abbondante, perchè non abbiano a soccombere a causa dell'esaurimento.-
  6) Assicurare agli internati la possibilità di corrispondere regolarmente con le loro famiglie e di riceverne pacchi di viveri e di indumenti.-




PROMEMORIA RELATIVO AL SOPRALUOGO FATTO AD ARBE NEI GIORNI
14 - 19 NOVEMBRE 1942-XXI
  Come da incarico ricevuto di cui i1 foglio 3279/Sa Ig e 4014/Sa Ig. mi sono recato ad Arbe e sui risultati delle indagini da me fatte riporto quanto segue:

  ORGANIZZAZIONE SANITARIA DEL CAMPO: La sua efficienza per quanto riguarda i medici che vi sono addetti è buona: essi svolgono instancabilmente e con perizia della propria arte il loro compito.
  La situazione igienica con riguardo alla pedicolosi non è soddisfacente: circa il 35 - 40 % internati sono infestati da pidocchi.

  STAZIONE DI BONIFICA:
  E' stata progettata una stazione di bonifica per gli internati partenti, attrezzata con le due stufe Giannolli colà di recente inviate.

  LATRINE:
  Le latrine quelle in muratura dovranno essere servite da acqua corrente; hanno assoluto bisogno di essere ultimate al più presto ed esse fino a quando non funzionerà un collettore comune rispondente a requisiti igienici, dovranno essere espurgate con espurgatrice.

  PULIZIA DEL CAMPO E ACQUE LURIDE:
  Nel rimanente la situazione igienica del campo, mentre è ineccepibile la pulizia, è deficiente (per quanto volenterosamente studiata) per le scolo delle acque luride, che scoperte emanano lezzo e ristagnano in parte.
  I corsi naturali delle acque meteoriche sono stati sovvertiti causa le necessità al campo con conseguente ristagno di numerosi corsi d'acqua; detto ristagno se persisterà anche nella stagione primaverile potrà portare pregiudizio per la malaria.

  M0SCHE:
  Le mosche sono quasi scomparse e comunque sono state da me ribadite ai medici del campo i mezzi e i criteri di lotta.

  MORBILITA': La morbilità è sui calcoli fatti su due mesi (v. alleg. 1) circa del 65%. Il carattere principale di essa è determinato da una alimentazione insufficiente di fronte alle normali esigenze di calorie (v. allegato 2). La insufficienza alimentare poi si riflette e si moltiplica per le inesorabili cause di refrigerazione e di dispersione del calore dovuti ai rigori della stagione ed anche alla permanenza sotto tenda, al giaciglio e alla deficiente vestizione. Infatti circa il 70% degli internati è vestito con abiti estivi ed alcuni abiti laceri. Quanto alle coperte ho appreso che da circa 8-10 giorni era stata distribuita la 2a coperta. Il giorno 17 vennero distribuite al campo n. 3325 coperte per cui in tale campo in quel giorno il 1 e 2 settore disponeva di 3 coperte per ogni internato, mentre quelli del 3 settore ancora due.
  La dotazione delle coperte gioca la sua parte sulla morbilità.
  Le condizioni surriferite depauperano gli organismi obbligandoli a vivere, dopo avere consumato tutte le loro riserve organiche a spese dei loro tessuti. Si hanno così casi di cacclessia e di edemi da fame sui quali trovano facile innesto altre malattie.
  Non va però dimenticato che in molti casi preesisteva uno stato di denutrizione che si è aggravato in questi ultimi tempi.
  Per quanto riguarda la morbilità ed il suo andamento in rapporto alle condizioni atmosferiche si osservi l'allegato 3.

  MORTALITA': La mortalità sulla scorta di una osservazione protratta per due mesi è del 2%; serva a scopo illustrativo l'allegato 1 e 4.
  Il numero complessivo dei morti assomma fino al 17/11 a 289 di cui 200 maschi e 89 femmine.
  Nei 289 vanno compresi 62 bambini sotto gli undici anni, di cui 33 per enterocolite, 46 bambine sotto gli undici anni, di cui 34 morti per enterocolite. Degli adulti 54 sono morti per enterocolite e 10 sono le donne per le quali la causa della morte è determinata dalla stessa malattia, alcuni casi di enterocolite sono risultati agli accertamenti sierologici casi di dissenteria bacillare.
CONCLUSIONE
  Premessi i dati surriferiti e la sproporzione tra le calorie di consumo e quelle che l'organismo ricava dalla razione alimentare assegnata, considerato lo stato igienico del campo, occorrerebbe, onde ovviare parzialmente alle deficienze, ricoverare gl'internati sotto tetto in locali chiusi e fornire gli stessi del vestiario occorrente; proporrei che venisse assegnato materiale di recupero.
Il Cp.no medico
Carlo Alberto Lang
Allegato N. 1
PeriodoPresenza per malattie singole
 Popolazione media GiornalieraMalattie infettiveMalattie OstetricheMalattie chirurgicheMalattie DicrasicheMalattie ComuniMalattie cutaneeNote
Luglio 
Agosto 
Settembre 18-30  841502207501.118150 
Ottobre 1-31  2013807973.8403.444795 
Novembre 1-16  521853692.5101.750550 
(1) Per i mesi di Luglio e Agosto fino al 18 Settembre i dati sono deficienti
(2) Le enterocoliti sono state comprese nelle malattie infettive benché gli accertamenti di laboratorio siano ancora in corso.

AMMALATI (VISITA MEDICA)
GiornoUominiDonneBambiniTotaleMortiGiornoUominiDonneBambiniTotaleMorti
18/9851418117119/10178125403432
19628542189120240125343991
2010614258306-2116080272674
2156702714832210840151632
221046532201223279170344833
23644618128124225120283731
24758643204-2512040201805
25170863429032629087244015
261159422231-2728098203986
27695634159-2816070222523
28120733422722930080404201
29170772727423043680325486
30125652721733138090184887
1/10132794525631/1118045102353
212593452635238070254752
315575492792348090255959
4137853525724310110254453
515578352684532090174278
614533272051614070152258
71577542274-713088102284
814362452504817787202844
910248181681927090253858
101258321199110310104204341
111457529249311275114254143
12126432919811223097183458
13157963428731325097203675
1492441515111423045152901
151798731297215140641521911
161047834216416310811540610
1719510427326517176311021713
1812689262412 
 Totali11.2854.8341.66217.981209
Altri documenti della II Armata

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Le fonti:
I documenti pubblicati provengono da due archivi: Archiv Republike Slovenije di Lubiana e dall'Archivio centrale dello Stato di Roma, dalla microfilmatura del materiale italiano conservato presso i National Archives di Washington (microcopy T-256 e T-821), da pubblicazioni e da altre fonti (fondi S. Capogreco e Klaus Voigt).

pubblicati in Tone Ferenc, Rab, Arbe, Arbissima. Confinamenti-rastrellamenti-internamenti nella provincia di Lubiana 1941-1943. Documenti, Istituto di Storia moderna, Ljubljana 2000.

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