Giannina Piccinini‎ a Lillo Taverna

· 31 maggio alle ore 20:11 ·

Quando qualcuno riscrive la storia..............Bufala????????????????

31 Maggio 1860: il giorno funesto del saccheggio del Banco di Sicilia

Il primo della storia. Dell’enorme tesoro in lingotti d’oro che allora il Banco di Sicilia conteneva e che fu saccheggiato da Garibaldi ne è testimonianza il…

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22 Gaetano Maraia e Calogero Campanella

Commenti

Lillo Taverna il secondo ancor più grave sacco del vecchio Banco di Sicilia, di quell''ex grande e saggio Istituto di emissione, l'ha consumato dopo un secolo e una ventina il duo Ciampi Geronzi. Leggere il capitolo di Canfiteor: lo Sbarco in Sicilia. Mel 1860 il Ba...Altro...

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· 31 maggio alle ore 20:51

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Patrizia Di Poce Grazie Calogero delle tue chicche di verità .....

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Lillo Taverna chicchi di frumento buttati al vento, purtroppo. Sarebbe scattato il diritto alla restitutio in integrum. I miei cari governanti siciliani manco se ne rendono conto. Posso predicare quanto voglio. Sordità assoluta .

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· 12 h

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Patrizia Di Poce Povero futuro.....poveri noi

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Lillo Taverna Ma io non sono pessimista ... anzi!!!!

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Patrizia Di Poce Lo so....ed e per il tuo ottimismo che mi piacciono le tue chicche di verità. ...non perdi mai la fiducia nel futuro....io ti provoco,... sai che anche io vado incontro al futuro sorridendo .... ciao a presto Pat

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· 10 h

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Lillo Taverna "Se il chicco di grano non cade in terra e non muore, rimane solo; se invece muore, porta molto frutto". Non è il solo insegnamento che Gesù trae dalla vita dei contadini. Il Vangelo è pieno di parabole, immagini e spunti tratti dall’agricoltura che era a suo tempo (ed è ancora oggi per diversi popoli) la professione che occupa il maggior numero di persone. Egli parla del seminatore, del lavoro dei campi, della mietitura, di grano, vino, olio, del fico, della vigna, della vendemmia...

Commentato così come fa una monaca cadiamo nel banale, nel risibile. La massima vale se trascende il mediocre dire dei poveri di spirito.

Se non si demolisce il ,vecchio il nuovo non viene. Oggi stiamo seppellendo tutta la inciviltà del millennio scorso. Stiamo venendo seppelliti tutti noi vecchi o maturi nient'altro che frattaglie del millennio scorso. Il nuovo millennio è un grande spartiacque, una mirabile palingenesi ci sta travolgendo tutti: necessita un nuovo mondo. In un certo senso la storia si ripete. Vi fu l'anno Mille con quello che significò; ora siamo al secondo millennio e la vita sociale e la crescita culturale, e le capacità raziocinanti di questo non molto antico bipede del mondo, l' HOMO SAPIENS SAPIENS appare sempre più sapientissimus. Con buona pace dei laudatores temporis acti, di quelli che ad ogni pie' sospinto, da grandi smemorati vogliono davvero farci credere che si stava meglio quando si stava peggio. Niente di più falso. Vero invero che ora si sta meglio, molto meglio di prima.