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sabato 17 giugno 2017

Racalmuto. “L’Amministrazione comunale penalizza gli ultimi”
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E’ quanto sostengono i consiglieri comunali del Gruppo “Racalmuto prima di tutto” che denunciano la “mancata realizzazione” del progetto di sostegno extrascolastico ai bambini bisognosi.


Il presidente del Consiglio comunale Ivana Mantione
Si chiedono per quale motivo è stato “bloccato” dall’Amministrazione comunale un importante servizio come il progetto di sostegno extrascolastico ai bambini bisognosi e “quale proposito si è voluto perseguire”. Interrogativi che i consiglieri comunale del Gruppo “Racalmuto prima di tutto”, del quale fa parte anche la presidente del Consiglio Ivana Mantione,  sollevano in una nota inviata al nostro giornale, nella quale, tra l’altro, sostengono che “l ‘amministrazione ha prodotto l’ennesimo disservizio, e generato delusione e risentimento”.
Di seguito  il testo integrale della nota.
“Il progetto ODS ideato e proposto dai servizi sociali, realizzato nell’anno 2016, era pronto per riprendere il 3 Ottobre 2016, come prosecuzione dello stesso anche per l’anno scolastico 2016/2017. Pronta la delibera con i regolari pareri tecnici e relativa copertura finanziaria, personale già selezionato da bando pubblico, disponibile, con attestati di merito e soddisfazione dei genitori degli alunni e iscrizioni  superiori al numero richiesto dal bando, già acquisite.
Senza un esplicito e plausibile motivo, la nuova giunta decide di fare un nuovo bando per reclutare nuovi docenti. Anche se, se ne sconosceva la motivazione, tuttavia, si poteva accettare se nuovo bando e selezione si fossero espletati entro Ottobre con inizio del servizio i primi di novembre. Invece il bando viene pubblicato il 28 dicembre 2016 con scadenza il 13 Gennaio 2017. Al comune pervengono 23 istanze di partecipanti, ma inspiegabilmente, si arriva alla formulazione di una graduatoria definitiva alla fine dell’anno scolastico. Risultato : sono state private di questo importante servizio, tante famiglie bisognose di Racalmuto, che avevano fatto richiesta per i propri figli.
Quale proposito si è voluto perseguire?
Adesso il sindaco ha messo una pietra tombale sopra il servizio con una direttiva che ne blocca le procedure. I motivi non vanno ricercati nelle lentezze burocratiche, ma  nella insufficienza e nel disinteresse dell’amministrazione comunale. Tranne che qualcuno avesse  interesse a bloccare il servizio, per qualche oscuro motivo.
Ancora una volta l’insediamento della nuova giunta ha portato una cattiva gestione anche per una cosa semplicissima che in passato era stata realizzata con successo.
Se non vogliamo pensare che ci sia stata malafede dobbiamo considerarla incapacità politica. Il risultato di tutto questo accanimento, nei confronti di questo bando è che una fascia molto debole della società, costituita da immigrati e famiglie bisognose è stata penalizzata e privata di un importante servizio,  visto che già le iscrizioni erano arrivate numerose e visto che queste famiglie che hanno fatto richiesta del servizio, non possono permettersi economicamente di rivolgersi ad insegnanti privati, o che essendo stranieri, non sono in grado di aiutare i loro figli nello svolgimento dei compiti.
L’amministrazione ha prodotto l’ennesimo disservizio, e generato delusione e risentimento. Quanto sopra lo portiamo a conoscenza della Chiesa, delle associazioni impegnate nel sociale, che  sostengono  le fasce più deboli della popolazione, per far sentire la loro voce nei riguardi di una amministrazione inadeguata ed insufficiente che penalizza gli ultimi.
Allo stesso tempo chiediamo a tutti i cittadini racalmutesi : tutto questo a chi giova? Chi trae vantaggio da questa situazione?  All’ Amministrazione non sta più a cuore il futuro dei giovani e dei bambini? È questo il servizio reso alla comunità? Se queste sono le premesse ci  chiediamo cosa si intende per bene del paese???”

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