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martedì 31 ottobre 2017

Taverna A Roma la maggior parte degli ammalati muore di insonnia...
Ma c'è una casa in affitto che a Roma permetta di dormire?
Solo ai ricconi è permesso dormire. La colpa di questo malanno è soprattutto dei carri che vanno su e giù lungo i vicoli, e delle mandrie di animali che si fermano e fanno un fracasso che toglierebbe il sonno... ad una vacca marina. (GIOVENALE)

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Antonio Salamone Ecco è lui ! non ricordavo il nome !!
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Antonio Salamone Ma d'altronde chi se non il grande Lillo Taverna avrebbe potuto ricordarsi di Giovene ? 👍
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Antonio Salamone Memoria al tungsteno!!
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Ester Amico Sì davvero complimenti a Lillo Taverna.Per quanto mi sforzassi Giovenale non mi veniva in mente🤗
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Lillo Taverna "Mi diedero la tessera d balilla: mi fecero fare per la tessera una fotografia con la camicia nera, di seta lucida, il fazzoletto azzurro, i cordoni ed il berretto col giummo.... Mentre si stava in fila, qualcuno chiedeva - capocentù, posso andare al cesso? IL capocennturia gridava - no, crepa. Finì che ìi - no crepa - lo vidi come una divisa, un cartiglio araldico delle adunate domenicali" [Da Le Parrocchie di Ragalpetra di L. Sciascia: pagg. 38-39]
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Lillo Taverna La coscienza tranquilla è figlia di cattiva memoria Anonimo
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Antonio Salamone fortunatamente non dimentico mai niente!...a proposito...di cosa stavamo parlando ??
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Lillo Taverna Ricordo la mia infanzia .. non fu malacco, ma merito di mio padre. Comunque ricordo che avevamo le gambette piene di 'coccia'. i figli di Rita puzzavano in modo irrespirabile, vivevano in dieci in un sottoscala e insomam lo stercale rinale debordava per l'intero dammusu.
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Lillo Taverna Ebbi la ventura di scoprire nell'Archivio Segreto Vativano un divertente processo verbale in stretto vernacolo giurgintano del 1599. Un canonico della Curia Vescovile agrigentina, governarndo il garsso Horozco y Covarruvias, il vescovo spagnolo dalla minzione irresistibile per il troppo bere e mangiare per cui non riusciva a contenersi neppure quando faceva le visita pastorale alle caste monachelle di Sciacca, si chiamava Babilonia ed era di Cammarata. Amava portarsi guardato a vista da guardia del corpo truculenta e munito di efficiente trombone un certo 'bardasso' [insomma l'equivante dei nostri Trans] nelle grotte allora disponibii vicino la Bibirria. Che facesse da dietro al compiaciuto bardasso è descitto sin nei minimi particolari. Cancelliere in veste talare un tal Di Marco pure di Canmarata. Dopo il bardasso fu bruciato vivo a Porta di Ponte, il canonico fece carriera, Se non erano tempi di merda quelli, di grazia quali altri lo sono di più?

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