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sabato 23 dicembre 2017

Quando il dr. Carmelo Barbagallo faceva ancora - a suo dire - il capo missione di campagna e siamo nel 1999 ridusse a mal partito la fiorente Banca Mediterranea di Potenza. Cinque anni prima un altro ispettore 'cattivo', lo Scattone aveva tuonato contro l'allora Banca Popolare di Pescopagano, un feudo dell'ex ministro Colombo. La BI - vigendo la Vigilanza alla Fazio - aveva 'convinto' il rampante Geronzi a 'patrimonializzare quella POPOLARE fattasi AZIONARIA e cambiando nome, da Pexcopagano a Mediterranea.
La Banca di Roma mette qualche centinaio di milioni di vecchie lire,, fa sloggiare gli amministratori e direttori non graditi e si asside con uomini suoi, meno un certo Giuzio della casta dalemiana, nei posti di comando. Cinque anni per trasformare la fiorente banca del duo Colombo-Somma in un colabrodo inguardabile.
L'Ispettore Barbagallo mette sotto osservazione impieghi delle fertili regioni della Basilicata e delle Puglie per Lit. 1.733.395/mila e non contento della messa in 'sofferenza'' degli uomini di Geronzi per ben Lit. 370.344/mila di insite perdite temute il Barbagallo gliele porta a Lit.  627.931/mila bruciando patrimonio ed ogni possibilità di sopravvivenza. Via Nazionale barcolla e allora si rivolge al ministro del tesoro per certe panacee ammonitrici. Il ministro del tesoro nel 1999 spicca una truce diffida [v. foto]. Tralasciamo i fronzoli e ci abbarbichiamo a questo irrituale invito a 'pervenire a soluzioni diverse anche attraverso l'operazione di cessione o di aggregazione.'
Allora ci si mosse freneticamente e la Mediterranea fu fagogitata dal Gerionzi dello 'sbarco in Sicilia' in perniciosa mistificazione del bilancio Banca di Roma che consentì due o tre 'concambi' a suo uso e guadagno, compreso quello praticato per la Mediterranea.
Scrissi, protestai, mandai telegrammi anche a Fazio. Feci un esposto fiume alla Consob. Si limitò a dirmi che loro non rspondevano a privati. Del resto dopo, Visco non rispose neppure al Presidente del Consiglio, si chiamasse Renzi o meno, poco importa. Cosa gravissima a mio avviso.
Reputo che analoga lettera del Ministro dovette partire per la Etruria. Allora chiunque ne avesse interesse specie se con funzioni parlamentari o governative veniva messo in dovere di adoperarsi per 'pervenire ad operazioni di cessione e di aggregazione'. Se Boschi, se Renzi se altri a qualsiasi titolo si sono adoperati - e pare infruttuosamente . per mettere in opera una salvifica operazione di 'cessione e di aggregazione' dell'Etruria auspicabilmente da parte dell'UNICREDIT dove sta lo scandalo? Perché tanto rumore? perché tanto livore?
Calogero Taverna

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