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domenica 27 maggio 2018

Teresa Bellone de Grecis Il PdR deve giocare le sue carte con attenzione e non scendere a compromessi con personaggi del calibro di DI Maio e Salvini, impensabile buttare al secchio tutti gli sforzi fatti in questi anni solo per qualche capriccio ðŸ˜¥
Gestire
Lillo Taverna Si dà il caso che con il 4 marzo il POPOLO italiano vuole Di Maio e Salvini ad egemoni della settima potenza del mondo. I nostri personalistici e spesso bislacchi giudizi di valore abbandoniamoli al vento di primavera. Mattarella non è chiamato a scendere a compromessi con Di Maio e Salvini , deve soltanto rispettare la novella volontà del popolo come si è evoluta il 4 marzo a forza di Rosatellum. Lui è espressione del Porcellum. E' desueto e peraltro non mi pare in grado di acchiappare le già operanti palingenesi del nuovo mondo italico. Si dimetta e così evita il rischio di un impeachment . Se non capisco male, è esplosa una contrapposizione tra l'interesse nazionale italico e quello germanico. La Merkel, alle prese con una perniciosa sovrabbondanza di liquidità, pratica una politica deflazionistica, all'Italia per la gravissima crisi di liquidità del nostro sistema bancario urge una politica inflazionistica sia pure moderata e ben gestita. La Banca d'Italia più che ubbidire agli imperativi categorici di Draghi quando in versione tedesca deve primariamente rispettare il nostro art. 47 della Costituzione. E se Mattarella vuol essere ultra ligio alla costituzione deve propendere per Savona e quindi Salvini e non certo per le campane del moribondo PDsmo di sapore Prodiano (Ciampi è morto). Calogero Lillo Taverna

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