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sabato 2 giugno 2018

Dissento. In effetti un triunvirato c'è e si nomina. Monavero (alias prof. Monti) Tria (alias il programmatore di Berlusconi) e Savona (piragna banchiere). Nè Conte (figurarsi!) nè Di Maio (a prescindere dal congiuntivo) e neppure Salvini (forse per una questione di calzini policromi) possono né sanno sovrapporsi al predetto triumvirato della moneta. Il triunvirato della moneta si avvarrà del prof. Monti - mi ha sorpreso il suo parlar critico contro Draghi dalla Annunziata - per un triplice obiettivo: a) muraglia unitamente alla CE contro il protezionismo folle del folle Trump; b) traghettamento indolore tra le incombenti scadenze e le minacciose pretese di questo mezzo anno che attengono ala nostra comunitaria; c) predisposizione della traumatica diga contro la successione tedesca alla BCE (ottobre 2019). Ovvio sono un supporter di questo triunvirato finanzial-monetario. Sono sicuro che al tuo Triunvirato resterà solo la gioia degli esibizionismi floreali del superfluo Mattarella. Chiuso questo periodo finanzial-monetario - dies ad quem successione alla BCE - che avviene? E M5S e Lega salviniana ne escono con le ossa rotte. Conte? lo facciamo barone. Nessuno avrà più voglia di tornare alle urne ante scadenza. Un nuovo governo politico dunque. Se nel frattempo Mattarella non dovesse avere il buon gusto di dimettersi per cedere il posto a Berlusconi, questi s'imporrebbe come premier riacciuffando per i capelli lo smodato Renzi. Altro giro, altra posta, altro ballo. Calogero Taverna

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