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martedì 24 gennaio 2023

 Quest'orrido ex voto, traslato dalla sacristia al bel santuario della Madonna Santissima del Monte di Racalmuto è stato oggetto di farneticanti datazioni. E pure quanto al suo autore - di sicuro un allattino di mezzo Ottocento - si sono scomodati Pietro d'Asaro - offensiva attribuzione - e la sua scuola. . Non si è mancato di scomodare pittori minori ma dignitosi del Settecento. Tutte cervellotiche congetture. L'infantile ex voto di sicuro postumo a quel gran chiacchierio che il frate di Lucca Sicula p. Caruselli aveva imbastito dopo il 1845 sulla venuta della Beddra Matri di Lu Munti, è damandare al macero, come al macero è da mandare la fallace titolazione di modernissimi giornalisti quale La Madonna venuta da lontano.

Codesta fantomatica venuta miracolosa l'aveva imbastito proprio il suddetto frate di Lucca, convinto di avere doti poetiche tali da redimere il biascicar preghiere in buon vernacolo racalmutese. in avversione profonda con il padre agostiniano di Centuripe Emmanuello Catalanotto autore di un libricino dignitoso e talora avvincente nel 1764. Tutta la caotica ed improbabile sceneggiatura dei due quadri dell'ex voto richiamano appunto il poetare teatrante del p. Caruselli di Lucca Sicula.
Racalmuto è paese non straordinario ma paese colto, sagace e salace. Uno sghifgnazzo regaliamoglielo al padre Caruselli e all'imbrattatele che cerò di cromare l'ardito immaginale del francescano di altre terre, a noi estranee.
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