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sabato 11 febbraio 2023
Sulla Racalmuto del Trecento abbiamo scritto queste due facciate. Ne abbiamo scritto in modo sintetico, rispettoso delle altrui opinioni, facendo parlare i documenti, le antiche carte, i diplomi, le fonti storiche. Certo tante fandonie, tante elucubrazioni romanzesche vanno a farsi benedire, certo i sacri dogmi di una pretesa tradizione di certe nostre riverite ma incolte nonne vanno in bricioli. Colpa nostra? No, certo, ma delle fonti storiche appena sfogliate. La sorte che ci è stata riservata, deplorevole. Sono stato ritenuto un saccente rompicoglioni; e così la mia ricerca obliata, non presa neppure in considerazione, men che meno pubblicizzata. Io non posso presentare i miei libri alla Fondazione, perché l'avara povertà di catalogna (che avverso) mi ha condannato all'ostracismo; non posso presentare i miei libri storici al Comune perché novelli assessori, autori di patinati e ben sovvenzionate con soldi pubblici mi hanno in uggia: ho ridicolizzate le loro farneticazioni viarie e toponomastiche medievali-
Ho deciso di reagire. Sono partite già segnalazioni ad Autorità tutorie e ad organi gialli sovraordinati. Ne verrà qualche dann? Mi dispiacerebbe. Offro la mia collaborazione ultragratuita e mi viene pretermessa. Ho voglia di dire: uomo avvisato è mezzo salvato, ed aggiungere Zeus rende folli quelli che vuol perdere. Quanto alla mia follia? Ad 88 anni non ho più nulla fa perdere: ho già perso tutto, tutto sommato la vita.
Lillo Taverna
17 h
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Dunque Re Pietro Sbarca in Sicilia. Siamo nell'agosto del 1282 Chi è bravo a far di conti mi segua e se del caso mi corregga. Siamo a circa due secoli dopo la conquista siciliana di Ruggero il Normanno. Il monaco Malaterra registra le conquiste di undici castelli tra Agrigento ed Enna. Siamo nel 1067 (aprile). A seguire Amari nelle sue letture correttive abbiamo Platani, Muxaro, Guastanella, Sutera, RAHL, BIFARA, MICOLUFA, NARO, CALTANISSETTA, , LICATA RrAVENUSA.
CI V… Altro...
Lillo Taver
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