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lunedì 11 febbraio 2013

Rimembranze ......... comunali


Reputo il 2010 un anno di svolta nella vita democratica del mio paese, di questa Racalmuto assurta a grande gloria letteraria  per un toccante libro del nostro inobliabile Sciascia, LE PARROCCHIE DI REGALPETRA. Di rinculo ad un losco intrigo in quel di Canicattì, voci di  droghe sorbite e spacciate in ambiti di persone eccellenti, l’amministrazione comunale di casa nostra traballa. Sorge uno splendido albergo nel bel mezzo di corso Garibaldi;  altri due nei dintorni sono ai primi lavori. Si abbatte il blocco cautelativo su una Racalmuto proiettata ad avvenire turistico di élite a riflusso dell’opera letteraria di Sciascia, per il richiamo degli echi medievali di una pretenziosa ridipintura del castello alla periferia del centro che tal “domicellus” Chiaramonte ebbe voglia di erigere; per gli ultimi riverberi di una bell’idea fondante sul cocuzzolo del vecchio Calvario;  per il teatro; per i giovanili fervori letterari e pittorici  ed anche per il perverso incuriosirsi di gente estera venuta a farci visita nella speranza di avere arditi colloqui con i succedanei del terzo millennio del bandito Giuliano.

Ebbero a scattare grottesche gelosie; vi fu esiziale fervore accusatorio sotto anonima delazione. Gli estranei intrugli politici ci sommersero; ai professionisti dell’antimafia non parve vero di imbastire tutto un ordito inquisitorio contro un appetitoso (per loro) GIOCO DI POTERE. Racalmuto traballò. Sequestri oltre misura, incriminazioni infamanti, persino umilianti arresti atti a stroncare anche carriere forensi di altissima levatura. Povera Racalmuto. Un pettine a denti strettissimi e per giunta qua e la otturanti stroncò uomini e cose, amministrazione, e serenità di giudizio e soprattutto saggezza.

Si credette che era arrivato il giorno del giudizio: i cattivi del comune stavano per essere disvelati per la punizione e l’ignominia. In una orgia vendicativa e perfida si pensò davvero che gli altri erano i cattivi, quegli altri che un tempo stavano nel banco accanto. Una coscienza tranquilla solo per cattiva memoria ululò, scrisse infamie, accusò, mormorò. Figli scriventi in testate d‘altri lidi si assisero su cattedre di  vituperoso moralismo. Si invocarono giustizieri di Stato. Vennero: una triade di inquisitori, un missus panormitanus prima, una subentrante triade di nomina addirittura romana, ministeriale. dopo. Una Ministra pianse una notte ma ci sciolse come se fossimo una accolta di lestofanti infiltrati.

Ma come reagiva la stanziale “pubblica opinione”? La cerchiamo di cogliere nelle note del più importante blog locale A FUTURA MEMORIA, dato che la memoria ha un futuro (e qui osiamo contrastare il grande Sciascia).

Mercoledì 30 giugno  2010 SERGIO PAGLIARO, credo consigliere, credo ex democristiano, che ignoro per la mia latitanza semisecolare dal paese, apocalitticamente esordisce: «solo un miracolo ci può salvare». Pare che sia la voce di un secentesco presunto diacono racalmutese, finito ai fuochi di Sant’Erasmo, fra Diego La Matina.

 Il forte impegno di Sergio Pagliaro contro gli sprechi al Comune di Racalmuto.
La denuncia di una seconda bolletta telefonica di ventimila euro. 13000 euro rete fissa e 7000 euro telefonia mobile. Ci voglio più fatti e meno telefonate.

Grida stentoreo non so chi; a Racalmuto insorge un novello Fra Girolamo Savonarola in sedicesima. A Racalmuto, lo scandalizzarsi per l’eccessivo ed improprio uso del telefono è storia vecchia; m’investì il simpatico riddilio di la chiazza (per Totu Sardu io sarei invece quello della pizza), una cinquantina di anni fa contro un mio zio consigliere, reo di utilizzare la cornetta comunale per un saluto al fratello oltre oceano.  


La trivialità a noi non dispiace, ma in questo caso codesto frutto misto tra economia e la “pila” innaffiata di COCA cui subito si aggiunge che trattasi di Cola mi torna indigesto. Poi, con triadi inquisitorie, con missus che si faceva rimborsare il “mezzo proprio”, con visitatori settimanali che in tre ci vengono  più ad ammonire che ad amministrarci, a quanto si è contratto “il costo della politica”? Quei signori non vollero il nostro bene. E dobbiamo aggiungere che in un solo anno, il trascorso 2012, la nuova era amministrativa  AGRI.PA.ROMA, se non ha disposto neppure ha stoppato qualcosa come dieci milioni di euro per evasione catastale, per IMU ai massimi, per recupero della decaduta tarsu 2006, per riparto monnezza 2012 dei triplicati costi di superfetazioni azionarie di coffariana ispirazione, per la rimebranza della precedente monnezza del 2011. In compenso abbiamo moralizzato la vita ammistrativa dell’ex convento delle monache di donna Aldonza, cassando il semistipendio di un impiegato comunale da tempo in espiazione del 41 bis.

Si accoda un incerto utilizzatore della sintassi e dell’ortografia:

In mezzo a tanta confusione una cosa risulta lapalissiana, ossia che il Dott. Sardo è l'unico ad avere le idee molto chiare su tutto quello che succede a Racalmuto.

Sa quello che vuole; sa perfettamente come ottenerlo.
Qualcuno potrebbe dire che: .
Lui sostiene che è, solamente e innoccentemente, "real politic".
Poi ci sono quelli della sindrome di Tafazzi che, come ci ha spiegato il buon Totò, godono a percuotersi i coglioni;... Mostra tutto


Tutti sanno che io stravedo per il dottore Salvatore Sardo: vederlo preso per i suoi baffetti per un tentativo di gogna mediatica mi dà una certa misura dell’inciviltà paesana. Così davvero non si va lontani. Non occorrono miracoli; lasciamoli questi a padre Pio; occorre un maggior tasso di educazione civica: me lo auguro di tutto cuore.

A distanza di manco tre anni tutto il susseguente zigzagare tra scogli sintattici ed obnubilamenti concettuali, credo che manco gli accaniti  autori di allora hanno più voglia di ripercorrere. La drammatica evoluzione fattuale ci ha svegliato tutti dai nostri sogni vindici. A pagare non sono stati i compagni (cattivi) dei banchi accanto, ma tutti noi.

E ci sono quelli che della pratica di rompere i coglioni degli altri ricavandone oltre alla goduria anche qualcosaltro, ne hanno fatto una ragione di vita.
Su una cosa il buon Totò ha ragione; bisogna fare proposte.
E noi una, che ci scaturisce da un ragionamento, la vogliamo fare.
Il Sindaco ha pubblicamente ammesso di aver fatto uso di coca.
La maggioranza che lo sostiene ha considerato questo fatto come un peccato veniale di scarsa rilevanza.
E' risaputo che tra gli assuntori figurano rersonaggi di primaria importanza.
Si dice che l'uso controllato, magari da un uomo della scienza medica, migliora le performans individuali, favorisce il lavoro di squadra e la socializzazione.
Si potrebbe contare, pure, su persone in grado di reperire il prodotto nei mercati all'ingrosso.
E allora, la proposta è questa:
Perchè non istituzionalizzare l'uso della coca.
Chissà che non sia questa la soluzione dei problemi del consiglio, della giunta del municipio in generale.
Magari se ne potrebbe programmare l'utilizzo anche per tutti i cittadini.
Da paese della ragione, Racalmuto, potrebbe diventere il paese della coca.
L'onorevole Cettola La Qualunque (Antonio Albanese) nei suoi esilaranti sketch di satira politica al primo punto del progamma elettorale ha messo "Lu Pilu". ( chiù pilu pi tutti!!!)
La compagine che governa il nostro paese con in testa il buon Totò, per il rilancio potrebbe mettere la "coca". ( chiù coca pi tutti!!!)
Il punto riguardante la "Pila", ad oggi è l'unico pienamente conseguito in maniera bi- partisan.
( 1.000.000 di € in tre anni come costo della politica )
Nota bene, quando parliamo di "coca", intendiamo la coca-cola.

Ai commercianti del corso Garibaldi di Racalmuto l'ordinanza del sindaco non piace. Il sindaco ha emesso l'ordinanza di chiusara del transito dal 26 giugno 2010 al 30 settembre 2010 dalle 20:00 alle 23:00, istituendo l'isola pedonale in via Garibaldi dall'incrocio con la piazza Umbero I sino all'incrocio con la discesa del cimitero.
realtà l'ordinanza è stata modificata in itinere poichè ha creato sin da subito dei problemi al traffico veicolare, gli automobilisti costretti a percorrere la nuova piazza Umberto I che è stata sino a qualche giorno fa isola pedonale. In poche parole si apre un isola pedonale per chiuderne un'altra. Una coda di auto che attraversava piazza Castello che ad oggi è priva di segnaletica e senza nessun tracciato di strada, eliminata dall'ultimo intervento di ripristino. Dal primo esperimento non riuscito, la chiusura al traffico si è spostato nell'incrocio all'altezza del negozio di alimentari Giuseppe Brucculeri indirizzando gli automobilisti verso la discesa Collegio.

 

Per i commercianti del tratto interessato ad isola pedonale quell'ordinanza va corretta poichè dal lunedì al venerdì non c'è l'esigenza perchè il corso è deserto " non ci sono persone e da oggi neanche le macchine" dichiara Giuseppe Brucculeri. I baristi, i rivenditori di tabacchi e i negozianti non condivono l'ordinanza e il metodo. Effettivamente non è possibile prendere delle decisioni senza coinvolgere le parti interessate. "Quell'ordinanza va benissimo il sabato e la domenica o quando ci sono delle manifestazioni - sostiene Peppino Agrò rivenditore di tabacchi - ma dal lunedì al venerdì crea soltando dei disagi agli automobilisti e ai commercianti che chiudendo la strada possono chiudere pure i negozi"

Sergio Scimè
dipingere ? Il circolo Arci Arcobaleno ti invita a partecipare alla prima estemporanea di pittura domenica 4 luglio 2010 , dalle ore 9 alle ore 18.30.I partecipanti possono iscriversi dal 21 al 25 giugno 2010 presso la sede del circolo arci arcobaleno, sita nella Casa del Popolo ,via Garibaldi n. 90 dalle ore 16 alle ore 19.30.L'esposizione delle opere avvera' alle ore 19.00 in PIazza Umberto I.
La cerimonia della premiazione si svolgera' alle ore 20.30. Successivamente la collettiva verra' esposta fino al 30-08.2010 nei locali dell'ex Macello Comunale in Piazza Fontana a Racalmuto.


 

Su facebook l'invito a partecipare all'iniziativa
Link facebook invito estemporanea di pittura Racalmuto

 

Giusy Rinallo

 


 

Sergio Scimè

 

... non è possibile sfiduciare le forze dell'ordine così come fa ogni giorno questa giunta ... il sindaco parla sempre a nome di una maggioranza oggi tutti quelli che sostengono questo andazzo sono corresponsabili ... ma come si fa a nascondere la verità ... tutti abbiamo letto le intercettazioni dell'ing. con il sindaco e con l'avv. si parla apertamente di droga e di crediti di 3000 euro avanzati per il consumo certamente non occasionale di cocaina ... i dieci consiglieri di maggioranza che sostengono questo ci devono dire se sono "pro" o "contro" la cocaina e le droghe in genere ... se a voi questo non fa schifo non vi farà schifo nessun'altra cosa .... i fatti successi in questi tre anni sono di una gravità inaudita ... caro dott. Sardo ritorni a ragionare non pensare sempre a misere logiche di botteghe ma pensa ai nostri ragazzi che stanno ricevendo da tutti voi un brutto esempio ... non sappiamo quali possono essere le ripercussioni le cose che si dicono con disinvoltura in piazza e dentro le famiglie ... vedi da insegnante quando un ragazzo si comporta male va richiamato si chiama la famiglia ... se un ragazzo fuma va fermato perchè gli fa male oltre ad essere vietato dalla legge ... ma se è il primo (?) non possiamo far finta di niente !!! ... la mia coerenza sta proprio in questo ero e sono contro la droga, contro la mafia, contro i privilegi, contro chi fa politica per affari, contro chi è incapace a rappresentare la collettività ... caro dott. Sardo se ancora oggi sei il nostro interlocutore preferito è perchè siamo convinti che sei la persona che ancora può avere un po' di buonsenso per ricominciare a parlare di un futuro diverso per Racalmuto, dove si parli di cultura promozione sociale e di sviluppo ... e dire stop all'attuale malgoverno cittadino !!! ... al Presidente del Consiglio dico che bisogna continuare a lottare per fermare l'illegalità che persevera nel palazzo di città ... al Maresciallo Costa tutta la mia solidarietà per il trattamento modo ignobile che sta subendo in questi giorni dai rappresentanti politici del mio paese: Racalmuto. Giuro che i Racalmutesi hanno rispetto per tutte le forze di polizia che ogni giorno si battono per la legalità e per l'affermazione della giustizia.

 

Salvatore Petrotto

 

E' sempre così, dire delle scomode verità provoca queste reazioni più o meno condivisibili.

 

Io dal mio punto di vista continuerò semplicemente a dire in tutte le sedi ciò che penso ed a dimostrare che le mostruosità contenute in un rapporto, di cui la magistratura non ne ha tenuto minimamente conto, sono semplicemente delle calunnie.

 

In ogni caso sono a vostra disposizione per chiarire questo ed altro, al di là delle lezioni morali di circostanza.

 

Sapete benissimo da che parte sta la verità e chi ha provocato non pochi problemi nel nostro paese.

 

Sarebbe meglio evitare ulteriori ciniche strumentalizzazioni, evitando di continuare a fingere anche con noi stessi!

Cristian Falcondragon Alaimo

Mi piace, semplicemente.

Mi piace specialmente il punto sulle indennità e sulla politica di voti familiari.

C'è un villaggio che...

Carmela Mattina

ha detto bene ...signor sindaco! le scomode verità provocano sempre reazioni più o meno condivisibili!ma sinceramente penso che le scomode verità come lei le chiama... passano idifferenti se è gente comune a dirle!questa è una delle tante vergogne che caratterizzano con mi oimmenso dispiacere e disgusto il nostro paese!

 

 

Carmela Mattina
da semplice cittadina.. ferita profondamente nell'animo... grido a suarciagola...bastaaaaaaaaaaaaa!nessuno fino ad ora è stato in grado di risollevare il paese! si fidi di me...siete troppo immersi in faccende che a noi gente comune poco interessano.. i vostri obbiettivi sono soldi e potere ed il dio denaro vi ha annebbiato la vista.. il paese è ... Mostra tuttoallo sfascio... la droga circola liberamente per le vie del paese, gli ubriachi cosi detti "scanazzati"circolano beatamente facendo testa coda per le strade del paese, ce delinquenza ovunque..in ogni famiglia si piangono figli uccisi dalla droga, dalla mafia, suicidi della disperazione..
tutto cio non è normale! e voi parlate di cosa??? di un maresciallo che vi riattacca il telefono! ma pubblicate piuttosto le vergogne e le umiliazioni che siamo costretti a subire ogni giorno in qualità di racalmutesi! vergogna! mai mi sarei aspettata tanta superficialità in questi ultimi anni. e si ricordi che essere sindaco è sinonimo di padre che deve tutelare la propria famiglia! e in questi anni ci siamo sentiti abbandonati, derisi e presi in giro. in molti ce rassegnazione...in me ce rabbia perche avete rubato dignità al paese e alla gente che ama il paese della ragione!non è questa una critica rivolta direttamente a lei caro signor sindaco...perche a me di chi amministra il paese ben poco mi importa! quello che conta sono i fatti! che ognuno faccia i conti con la propria coscienza è il mio augurio piu grande!del resto un in bocca al lupo!

lunedì 28 giugno 2010
Giovanni Salvo nelle colonne di Grandangolo scrive: PERCHE’ SCRIVI. MA CHI TE LO FA FARE…

Forse l’aeroporto ad Agrigento si farà, ma qualcuno ci vuole spiegare il significato di quel grande cartellone piazzato nel centro storico della città, a pochi metri dal palazzo sede della Prefettura e della Provincia Regionale di Agrigento?

Se sta li per pubblicità, e se quest’ultima è l’anima del commercio, la politica che ci azzecca?
Siamo in tanti oggi a chiederci a cosa possa servire quel cartellone impattante e principalmente cosa voglia significare la frase che riporta: “Aeroporto, insieme si vince”.

Sappiamo essere stato lo slogan piantato dal Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, accanto alla tenda in cui trasferì l’ufficio di presidenza nei giorni della sua strana duplice protesta a favore della costruzione di un aeroporto in provincia di Agrigento e contro qualcuno che non abbiamo mai capito chi fosse.

Una vicenda questa in cui Pirandello e Kafka a braccetto non riuscirebbero da soli a dipanare.

 

 

Visti gli sforzi sovrumani della politica di darsi una visibilità, sono numerose le domande che i cittadini si pongono, nella speranza che non valga la teoria kafkiana, ossia che: "Le domande che non si rispondono da sé nel nascere non avranno mai risposta."
La politica di maggioranza che protesta contro se stessa, che richiama in raccolta i cittadini al grido “insieme si vince”, dopo avere ottenuto una ampia e piena fiducia alle urne?
Salvatore Miloto: Lettera aperta al consigliere del PD di Racalmuto

Caro consigliere Sardo, capisco la tua enorme difficoltà a comprendere la posizione di quei consiglieri che, per il bene del paese, vogliono rinunciare al proprio piccolo posto di potere, ridando voce alla città e cercando di chiudere questa deleteria pagina amministrativa. Del resto... non sei mai stato un esempio da imitare in questo!!!
Ricordo a me stesso una battaglia fatta insieme al PD qualche mese fa,quando chiedevamo scelte trasparenti, collegiali,utili al paese...Tutto a vuoto! E ora che fai? Richiedi le stesse cose! Magari arriviamo a fine legislatura facendo continue richieste, sempre uguali e mai risolte.Mi riferisco al Piano regolatore Generale, al riassetto dell'Ufficio Tecnico e a tanto altro.Nell'attesa assolutamente inutile, continuiamo a portare il paese al collasso! Noi NON CI STIAMO!

Dubito che tu stesso possa credere a quello che scrivi, dato che non perdi occasione,fuori dalle stanze comunali,per lamentarti dell'Amministrazione e della sua guida. In merito al prossimo giudizio del popolo racalmutese sul nostro operato...tu sicuramente ripartirai da una posizione di vantaggio: riotterrai i voti di famiglia, perchè, sono certo,che chi ha beneficiato delle tue prebende,ti sarà riconoscente!

In merito alle indennità,conosciamo tutti la tua ottima conoscenza dell'argomento. Ci meravigliamo,però, della tua mancanza di sensibilità in merito,quando da assessore o da vicesindaco avresti potuto rinunciare alla tua indennità e non lo hai fatto!Anzi, su questo argomento, faresti bene a tacere.

Il disastro amministrativo si tocca con mano tutti i giorni; l'ultimo esempio è la missiva contro il maresciallo dei carabinieri scritta dal sindaco e sicuramente sostenuta da tutta la maggioranza.

Se questo, assieme ad altri mille risaputi motivi,non ti portano a prendere le distanze da un andazzo
 


 

LA SINDROME DI TAFAZZI

 

Parecchi consiglieri comunali, con in testa il presidente del consiglio, sembrano affetti dalla “Sindrome di Tafazzi”. Per chi non conoscesse il personaggio, proviamo ad informarlo subito:

 
Tafazzi, creato da Aldo, Giovanni e Giacomo ed impersonato da Giacomo, saltella prendendosi energicamente a bottigliate sui genitali, traendo, chiaramente, piacere da tale pratica.
Mi pare che il masochismo sia lo sport più praticato dai consiglieri dell’opposizione!
Da più parti si grida alle “DIMISSIONI SUBITO” dando “spago” a quanti, fuori dal consiglio comunale, anelano a quelle tribolate poltrone.
Ma, santo Iddio, invece di provare ad elaborare uno straccio di programma e a fare delle proposte utili al nostro paese, magari alternative a quelle del sindaco e della sua maggioranza, non si riesce a trovar di meglio che invocare ( a parole) le dimissioni di tutti, certificando la propria inutilità politica e gioendo alla Tafazzi dei colpi inferti ai propri genitali!
Egregio presidente del consiglio, ti ricordo che la “Lista socialisti – Udeur”, nella quale sei stato eletto, per due anni e mezzo ha amministrato con Petrotto il nostro paese e in atto continui a sedere sullo scranno più alto del consiglio, con relativo appannaggio, grazie al voto di quei consiglieri che giornalmente continui a biasimare.
Voi, della Lista Socialisti – Udeur, non pensiate di cavarvela, a buon mercato, dalle responsabilità politiche e amministrative se per mera tattica politica siete usciti dalla maggioranza, senza mollare la presidenza; ciò non vi esime dal dover fare l’autocritica e dare le dovute spiegazioni delle scelte fatte nel corso di questi anni.
La gente di Racalmuto non è così stupida da non capire che non si riacquista la verginità perduta unendosi al coro di quanti, per frustrazione politica, invocano le dimissioni.
Il fatto, poi, che saremmo agguerriti difensori del sindaco perché ci garantisce posti di potere è solo una favola per i gonzi: ti ricordo che con Petrotto, anche la tua lista ne faceva parte, abbiamo stipulato un’alleanza politico – amministrativa per governare il paese; ma, come tutte le alleanze politiche non sono rose e fiori, anche la nostra non fa eccezioni! I malumori, i disguidi, le controversie, le vedute divergenti ecc.. sono state e sono all’ordine del giorno, l’importante è trovare la sintesi e la composizione delle varie divergenze.
Mi rendo perfettamente conto che l’attuale situazione politica non è la migliore possibile, tuttavia bisogna considerare il contesto storico-sociale e culturale in cui si opera e adattarsi alla “realtà effettuale della cosa” come ci ha insegnato il nostro Nicolò Machiavelli. Sognare ad ogni aperti e fantasticare è indice di passività e mancanza di carattere. “Occorre invece violentemente attirare l’attenzione nel presente così com’è, se si vuole trasformarlo. Pessimismo dell’intelligenza, ottimismo della volontà” (Antonio Gramsci).
Trovo naturali le critiche, meno gli insulti, che pervengono da chi sta fuori: Sergio Scimè, per esempio, è nervoso ed ha molta fretta di andare alle urne: avendo perso la partita di andata spera di rifarsi in quella di ritorno; un consiglio che mi sento di dover dargli è quello di non sbagliare, stavolta, capitano.
Certamente, anche se è molto gettonato, non andremo ad importunarlo per candidarlo nella nostra lista: abbiamo altri cui rivolgerci.
E per finire un’ultima considerazione sul ragioniere Carmelo Mulè.
Anche Mulè, intristito per le condizioni in cui versa il paese, sente la necessità, da politico di lungo corso, di darci dei consigli di “buon senso”.
Mulé, dopo avere tacciato il PD, erede del vecchio PCI, di doppiezza togliattiana, non esita anch’egli a darci il consiglio giusto: cari consiglieri del PD è ora di sbaraccare e far posto alla vecchia classe politica, ex democristiana, che certamente saprà come aggiustare le cose.
Caro ragionier Mulè, ti ringrazio del tuo disinteressato consiglio, ma non vorrei che a sostituirci venissero quelli della stagione di tangentopoli che hanno causato indelebili disastri ambientali come la Ferraro-Castelluccio e la Racalmuto – Milena sono ancora lì a ricordarcelo.
Grazie lo stesso per il consiglio.

Carmelo Mulè
Prego, non c'era bisogno di scomodarsi:

Angelo Cutaia
Che il primo lotto della strada intercomunale Racalmuto alla Grotte Milena sia un "indelebile disastro ambientale" è un parere del tutto personale del dott. Sardo. Non mi risulta che qualche cittadino se ne sia mai lamentato. Anzi, per la parte realizzata e collaudata funziona bene. Il vero "indelebile disastro ambientale" lo sta perpetrando questa... Mostra tutto maggioranza consiliare che non si è opposta, anzi di fatto ha favorito, il progetto del parco eolico nelle contrade Curma e Villanova. Inutile ribadire che il nostro paesaggio sarà sconvolto e molti ignari cittadini subiranno danni irreparabili alla vivibilità delle loro campagne. Che si deturpi il Castelluccio sembra non interessare nessuno. Come se non fosse un bene vincolato, per il quale tutte le istituzioni hanno il dovere della salvaguardia, compreso il Comune.
Per quanto riguarda l'Amministrazione comunale, a questo punto, si può solo parlare di complicità non di sostegno politico.

 
domenica 27 giugno 2010


 

 


Caro Carmelo, è vidente a tutti, la questione non verte ne nel ciuco o nel cammello.
Il vero problema è che siè è smarrita la traccia che delineava la retta via.
Quella traccia che questa compagine aveva indicato agli elettori.
Oggi, come abbiamo detto, non c'è più ne la traccia ne la compagine.
Tutto il ragionamento non può, semplicisticamente, essere ridotto a un " levatici tu ca mi ci mettu iu"....
Casomai ci verrebbe da dire che il vero problema, per molti, è quello di un attaccamento patologico alla poltrona e alle effimere e spesso immorali comodità che questa consente.
L'alternanza e il ricambio sono il sale della democrazia.
Guai a convincersi di essere insostituibili.
Prima di pensare a qualsiasi ulteriore tentativo di rilancio amministrativo
(che noi non consideriamo altro che un accanimento terapeutico)
caro Carmelo c'è un obbligo morale a cui dovete assolvere; ed è quello della chiarezza e della verità da ristabilire.
Se non avete voi il coraggio di farlo, vuol dire che, ancora una volta, lo farà il Comitato.

Giuseppe Guagliano
Comitato Fra' Diego La Matina

 


 

Mai come in questo particolare periodo il Partito Democratico di Racalmuto è stato al centro di tanta attenzione e feroci critiche.

 

Ciò genera sentimenti contrastanti. Da un lato, preoccupazione perchè probabilmente il partito assume una grande responsabilità e dall'altro un certo orgoglio che nasce dal fatto di essere considerati, sicuramente con delle valutazioni eccessive e sproporzionate, determinanti.

 

E' difficile andare contro la legge dei numeri. Infatti, non si comprende come il gruppo consiliare del PD (costituito da soli 2 consiglieri) possa incidere in maniera determinante sulle decisione dell'intero consiglio comunale formato, come è noto, da 20 consiglieri.
In ogni caso, per quanto mi riguarda, il vero cruccio è soltanto uno: evitare lo stesso percorso di Poirot.
Infatti, in questo periodo, sempre più spesso mi viene in mente la scena di un famoso film che ha come protagonista Hercule Poirot, personaggio nato dalla magica penna di Agata Christie.
Poirot, in Egitto per svelare un intricato mistero, decise di attraversare il deserto e visitare le Piramidi utilizzando un cammello dal trotto ondulante (e per questo alquanto faticoso).
Ad un tratto il nostro personaggio preferì terminare il viaggio su un ciuco ben più modesto e tranquillo (e per questo più riposante).
Quindi, preferirei riflettere e aspettare ancora un po' prima di adottare decisione che potrebbero rivelarsi inutili per il bene del paese.
Ritengo che ancora ci siano apprezzabili margini per rilanciare una incisiva azione di governo.
A questo punto, non nascondo un altro mio cruccio.
Lungo il tortuoso cammino ci si imbatte facilmente in moralisti, perbenisti, gente di buon senso e vergini riluttanti.
Per carità, tutta gente animata da buoni propositi ma preferirei che, nel concretizzare, nella vita di tutti i giorni, quei valori che anche io condivido, questa stessa gente possa ammantare di continuità le proprie azioni a prescindere dalle contingenze e dal periodo storico in cui opera.
La coerenza farà sicuramente bene alla collettività, che ci giudica, e al paese.

Carmelo Brucculeri
Consigliere Comunale
del Partito Democratico.

 

 


 

Nino Vassallo
Lodevole iniziativa! Peccato che giusto giusto manchi la firma di un altro consigliere per potere passare in consiglio. Speriamo che si trovi!

Sergio Scimè
... peccato che non avete pensato di abolire anche altro !!! ... speriamo che questa volta sia vero e non demagogia !!! ... sarebbe bello, a prescindere dalle votazioni collegiali, che i dieci rinuncino comunque ci vuole un pizzico di buona volontà ... riguardo alla valutazione complessiva è opinione pubblica che in tre anni si è fatto niente e quel niente è stato fatto male ... caro dottore Sardo questa maggioranza ha fallito: mi dispiace.

Angelo Cutaia
approvo, condivido, apprezzo. Finalmente un atto di buona volontà amministrativa e di disinteresse per le indennità.

Giovanni Salvo
Sarebbe meglio l'abolizione dell'intero consiglio comunale dove siedono giovani che di politico hanno poco e niente.
Incapaci di argomentare e di indignarsi su argomenti preoccupanti ....che riguardano l'ordine pubblico

 

sabato 26 giugno 2010

 


 

 

... Caro Carmelo dici benissimo " non ci sono più" la gente non si riconosce negli attuali amministratori, "non si fida più". E' chiara la sconfitta di questa esperienza amministrativa.

 

Chi si andrà a candidare nelle liste del Partito Democratico? ... dopo le tante BUGIE e DEMAGOGIE !!!________________ PD già perdente perchè assente dai bisogni dei cittadini che non affronta con trasparenza le tante problematiche sociali del paese di fronte al palese degrado ambientale e sociale... discute di fondi ANAS di Milioni di Euro, di spartizioni, di incarichi, di posti di potere, di raccomandati, di posticini ... in un comune dove ancora per 100 euro non si riesce a sistema un'altalena per i bambini nel corso principale del paese: viale Hamilton ... nessuno parla degli anziani malati che non riescono a coprire con la pensione tutte le spese di un mese ... nel prossimo bilancio comunale, se c'è spazio per la gente comune, mettere delle risorse per l'aiuto degli anziani e dei cittcdini con malattie di una certa gravità dando loro un contributo economico, senza il bisogno di raccomandarsi da questo o da quel politico, per questo chiedo a Salvatore Milioto di farsi portavoce in sede di approvazione di bilancio in consiglio comunale di questa esigenza (mettendo dei soldini nel capitolo) ... con gratitudine !!! ( seguite sempre il blog Regalpetra Libera Racalmuto mi raccomando http://regalpetraliberaracalmuto.blogspot.com/

 

 

Sergio Scimè a Marsiglia
Su facebook tutte le foto di Marsiglia

 


 

 

Il buonsenso oggi suggerirebbe soltanto una cosa: DIMISSIONI! Aldilà di questa mancanza,già grave di per sè,quello che lascia perplessi,attoniti,stupiti,è che il PD sia diventato il difensore più agguerrito di una causa già persa da tempo! Amano dire peste e corna di chi,tra mille difetti,ha l'unico pregio di tenergli in vita posti di potere e qualche misero,piccolo,squallido,interesse di bottega ( o di famiglia!!!)... Se pensano che domani,come al solito,diventeranno i primi oppositori del loro attuale condottiero,si sbagliano di grosso:oramai sono un'unica cosa!!! Chiudo tranquillizzando il già vicesindaco,assessore, capogruppo...state sereni...i fondi ANAS potrete GESTIRLI e DISTRIBUIRLI ai PARENTI di turno,senza inntromissione alcuna!

 

Salvatore Milioto

 


 

 

I tempi sono cambiati e la classe politica essendo la stessa non sa stare al passo con i tempi. Ci vogliono uomini nuovi, nuove idee, nuovi comportamenti. Voglio credere che il paese abbia queste energie che emergeranno prima o poi. Mi pare che certi politici di maggioranza ( e forse di opposizione), avendo terrore del giudizio popolare tirino a campare lucrando i residui privilegi. Non credo che questa classe politica, inefficiente e dedita all'interesse personale, possa redimersi strada facendo. Possiamo solo sperare che siano spazzati via dai cittadini alla prima occasione.

 

Angelo Cutaia

 

venerdì 25 giugno 2010

 


 

 

Cronache - Sicilia
Arrestato boss Falsone, capo della mafia di Agrigento


AGRIGENTO. Giuseppe Falsone, mafioso di Campobello di Licata (Ag), è considerato il capomafia di Agrigento, molto vicino a Bernardo Provenzano.
Appena tre mesi fa, nell'ambito dell'operazione antimafia 'Apocalisse', i carabinieri di Agrigento e di Palermo hanno sequestrato beni e società riconducibili al boss Falsone per circa 30 milioni di euro. Il padre del boss, Vincenzo
Falsone, è stato il reggente di Cosa nostra ad Agrigento per molti anni e fu ucciso durante la guerra di mafia con gli 'Stiddari' agrigentini il 24 giugno del '91 assieme al figlio Angelo, fratello maggiore di Giuseppe.
Secondo alcune inchieste sulla mafia agrigentina, Giuseppe Falsone avrebbe gestito dalla latitanza grossi interessi in diversi settori. Il pentito Giuseppe Sardino, lo scorso ottobre al processo Hiram celebrato nel carcere di Rebibbia, ha riferito in aula che Falsone voleva stabilire rapporti con la massoneria siciliana e romana, ritenendoli utili per Cosa nostra.
Falsone soprannominato il ''ragioniere", "gira rigorosamente armato, non si separa mai da palmare e pc portatile. E nella ventiquattrore porta la bibbia e testi di filosofia", ha anche raccontato Sardino che era stato braccio destro e vivandiere di Falsone.
Il boss Bernardo Provenzano aveva indicato nei pizzini Falsone col numero 28. (giornale di sicilia - gds.it)

 


 

 

Invece di commentare la nota dei consiglieri del PD, Dott. Sardo ed Avv. Brucculeri, che riesce pure difficile tanta è la voglia di replica accesa e non volendo aggiungere confusione alla confusione, mi permetto di fare alcune considerazioni.
In quest'ultimo ventennio il partito del PD, che poi altro non è che il comunista di un tempo, cioè quello che faceva opposizione a tutto ed a tutti e che poi andava ad accordarsi in separata sede con le maggioranze di turno in campo locale, provinciale, regionale e nazionale; prendendo, di fatto, parte al governo del Paese solo nella buona sorte perchè nella cattiva, restava opposizione " partito dei lavoratori" che per i lavoratori e per il popolo faceva spreco della sua energia. Poi si imboscava nei sindacati, nelle strutture di partito e in quantaltro era ed è in uso, atto a produrre guadagno con minimo sforzo. In sede locale, cioè in quello che dovrebbe essere il nostro paese, da anni ormai, a mio avviso, cammina con la testa nel sacco e non prova a tirarla fuori per la semplice paura di potersi accorgere di ciò che c'è fuori dal sacco. Io me li ricordo i comizi infuocati dell'Onorevole Martorana e gli interventi nei consigli comunali; interminabili ore di disquisizione puntuale sugli argomenti trattati all'ordine del giorno; mi ricordo le infiammate filippiche contro le candidature sospette dei partiti avversari, mentre non si preoccupava di guardare quelle del suo partito, le furiose arringhe contro l'esecutivo in carica, il quale non poneva i giusti freni al nuovo fenomeno che andava emergendo e che si chiamava "DROGA"; le giuste chiamate alle forze dell'ordine per un controllo più serrato affinchè si scongiurasse che detto fenomeno prendesse piede, nel paese di Sciascia; in quel paese che pretendeva di volare alto e rischiava di essere sprofondato in basso da una strada perversa che si stagliava all'orizzonte. E potrei continuare facendo un lungo elenco di argomenti e di fatti che hanno attraversato tutti gli anni ottanta e novanta, anni in cui sono stato attivamente presente in quasi tutte le maggioranze, con documenti, comportamenti, scelte politiche discutibili, candidature ecc. ma mi persuado che sarebbe dispersivo e forse persino noioso anche se servirebbe a fare un pò di chiarezza. Oggi è il caso di dire e ribadire che il fallimento dell'intera classe politica che governa il paese non può non essere registrato e messo agli atti. Caro Dott. Sardo e Caro Avv. Brucculeri, c'è una parola magica che si chiama buonsenso, senza la quale non si va da nessuna parte, anzi solamente verso la parte sbagliata. Ci vuole buon senso e la capacità intellettuale di saper capire quando è il momento di battere in ritirata cercando di mantenere solo l'onore delle armi: A me pare che non siete in queste condizioni anzi, cercate giustificazioni. Mi capita di parlare con la gente comune come me; vi assicuro che non ci siete più, come non ci sono io, come non ci sono gli altri: non c'è più niente e nessuno, in sintesi questo paese non ha più un'anima; è vuoto e la vostra cecità e sordità lo sta condannando all'inedia. Non c'è il sindaco, con le sue arringhe, non c'è la giunta, non c'è il consiglio comunale e tutti vi considerate ostaggi della burocrazia, cercando, talvolta, di scaricare responsabilità che sono eslcusive della politica, del corpo elettivo insomma, una burocrazia che non ha le qualità per dare scacco alla politica,ma semplicemente asservita e prona che spesso nemmeno si persuade di essere oggetto e non soggetto. Buonsenso dunque e se ci riusciamo, a noi più anziani spetta il compito di indicare alcune soluzioni affinchè si possa generare una nuova classe dirigente consona alle aspettatvive di questa terra.

 

Carmelo Mulè

giovedì 24 giugno 2010

 


 

 

Stralcio del Consiglio Comunale di Racalmuto

 

con alcune frasi celebri del consigliere comunale Eduardo Spalanca.

 

"meglio tardi che mai"

 

"ne ho sentite di cotte e di crude"

 

"giochi di potere o giochi di prestigio, come li vogliamo chiamare"

 

"l'amore per il paese non l'abbiamo visto da nessuno, mi ci metto pure io"

 

"io inviterei di andarci tutti a casa ... adagio ... adagio chi ha parlato Sergio Scimè ...
io dico che anche Sergio Scimè che scrive sul blo a casa pure...tutti a casa"

 

"il gioco della sedia: c'è un asedia libera e tutti seduti... vediamo chi si siede"

 

"non ci dobbiamo nascondere dietro un dito"

 

" levatici tu ca m'assiettu iu"

 

 

 

Regalpetra Libera il Blog di Racalmuto

 

Più di 7000 visitatori in un mese

 

 


 

 

Mi sarei aspettato al primo punto tra quelli elencati dal Dott. Sardo, nonchè mio cugino, LA QUESTIONE MORALE.
Siamo chiari a noi cittadini poco importano le vicende giudiziarie, che spettano ai Carabinieri e alla Magistratura.
La verità che in questo paese si sono creati due fronti nettamente contrapposti: uno contro l'uso "urbi et orbi" di sostanze proibite e l'altro "antiproibizionista".
Tra i sostenitori del NO, ossia dei favorevoli alla droga, almeno dieci consiglieri comunali con in testa gli uomini del PD, ai quali non fa nessun effetto che chi dovrebbe tutelare l'ordine pubblico possa aver fatto anche per una sola volta, per sua stessa ammisione, uso di "sostanze illegali".
Personalmente io posso fare a meno di tutte quelle opere elencate dal consigliere Sardo purchè senta questo paese più sicuro , avendo una figlia che frequenta la scuola a Racalmuto e passeggia a Racalmuto.
Una cosa è certa,Dio non voglia, noi genitori CONTRO sapremo eventualmente con chi fare i conti.

 

(Giovanni Salvo)

 


 

Nel corso di questa consiliature mi sembra che questa sia la terza forte presa di posizione del PD. Ancora una volta si chiede di dare una sterzata alla gestione politico- ammnistrativa del paese, ma al contempo non si molla la poltrona.

 

BASTA CON IL FALSO MORALISMO ....................... SIAMO STANCHI DELLA VS PRESA IN GIRO................. NON ... Mostra tuttoSI PUO' CHIEDERE CONTINUAMENTE UN CAMBIAMENTO CHE NON ARRIVA MAI ED RIMANERE INVISCHIATI NELLA MAGGIORANZA................... ALMENO ABBIATE LA DECENZA ED IL BUON SENSO DI RESTARE ATTACATI ALLE VS. POLTRONE IN SILENZIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

(Giuseppe Bongiorno)

 


 


 


 

Non credo ci siano Comuni amministrati da minorenni. L'unica differenza è che altrove,qualche volta, governanti consapevoli di amministrare un popolo non imbecille, di fronte a precise responsabilità politiche e morali, invece di nascondersi dietro la solita tiritera dell'impegno a fare cose inportanti, oramai buona per Zelig, da uomini adulti e responsabili, lasciano i posti che non meritano e se ne vanno a casa. Le scuse seguite dal nulla e i bei programmi proposti dopo tre anni di barbarie e di cecchini appostati dietro le finestre del comune, oltrechè grottesche e provocatorie, credo diano soltanto sfogo al disprezzo per il nostro paese che alcuni uomini politici incarnano, all'inettitudine politica del partito democratico che deve stare lì ad ogni costo.Noi abbiamo il dovere, dovendo stare dalla parte dei nostri giovani, dei nostri bambini e delle famiglie di Racalmuto, di invitare tutti insieme, quotidianamente, quanti ci amministrano di lasciare i posti, che ripeto non meritano, e di andarsene a casa!!! Di quello che dovevate fare e promettete di fare, caro PD, non ce ne importa nulla!!!

 

(Luigi Scimè)

 

mercoledì 23 giugno 2010

 


 

 

Le conclusioni a cui perviene il Comando Stazione dei Carabinieri di Racalmuto, a proposito delle indagini "Giochi di Potere"

Pubblicate nella bacheca facebook del Sindaco di Racalmuto. Su facebook le conclusioni delle indagini "Giochi di potere".
________________________________________
"Ritornando sugli argomenti principali di questa indagine, ossia le strutture alberghiere AMBRA, MEZZALUNA e REGALPETRA, si è ormai convinti che il finanziamento dei fondi pubblici per la ristrutturazione di strutture alberghiere già esistenti (che a Racalmuto non esistevano), pari al 30% dei finanziamenti erogati ambito regionale, non sia una coincidenza ma scaturito da segnalazioni e consigli di natura politica. Infatti ciò che accomuna sicuramente vari soggetti è la corrente poltica di appartenenza: CHIARELLI ha sostenuto la candidatura di PETROTTO; PETROTTO è sostenuto dal cugino MATTINA; LAURICELLA viene nominato Assessore all’Urbanistica ecc… dal Sindaco; CACCIATO ha sostenuto la candidatura di PETROTTO essendo di sinistra; CARLINO e MARTORELLI “ pur bastonati” con il sequestro dell’immobile AMBRA, fanno la mangiata insieme a PETROTTO, candidato alle Regionali, durante le elezioni Regionali e Nazionali ultime passate;

 

 

 


 

 

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE REDATTA AI SENSI DELL’ART. 53 DELLA L. 142/90 COME RECEPITA DALLA R.S. CON L.R. 48/91.

 


PROPONENTI: Sardo, Brucculeri, Mattina, Picone, Falco, Barravecchia, Morgante, Spalanca, Guagliano, Campanella.

Oggetto: Abolizione gettoni di presenza dei consiglieri comunali e indennità di funzione del presidente del consiglio.

PREMESSO

 


 

 


 

 


La bufera giudiziaria che si è abbattuta sul nostro comune nonché l’ammissione pubblica da parte del sindaco di avere fatto uso di cocaina hanno inevitabilmente innescato una serie di polemiche sfociate nella richiesta, da parte delle opposizioni politiche, di dimissioni del sindaco e del consiglio comunale.
Ora, passata l’eccitazione del momento, è necessario soffermarsi un attimo per analizzare freddamente la situazione.
Che cosa è successo?
Innanzitutto dobbiamo dire che l’inchiesta giudiziaria denominata “Giochi di Potere” riguarda tre fattispecie diverse :

Ipotesi di truffa all’Unione Europea
1. Ipotesi di violazione di norme urbanistiche
2. Ipotesi di Abuso d’Ufficio

Inoltre questa inchiesta, condotta dalla locale caserma dei carabinieri su delega della Procura della Repubblica di Agrigento, coinvolge una platea eterogenea di soggetti: privati cittadini titolari di autorizzazioni edilizie, tecnici liberi professionisti, tecnici funzionari comunali, il sindaco, ex assessori comunali e perfino un legale molto vicino al sindaco , presidente del “Tre Sorgenti”, che non ha nessun incarico comunale.

Vedremo se da semplici “indagati” diventeranno “imputati” e se l’eventuale processo riuscirà a dimostrare le ipotesi della pubblica accusa.

 

 

martedì 22 giugno 2010

 


 

 

 

 


 

 

Ivana

 

gli uffici del comune di racalmuto devono sistemare l'altalena in viale Hamilton e anche volendo il parchetto alla stazione ma voglio invitare i miei concittadini a rispettare la " RES PUBBLICA" sono anni che le altalene vengono cambiate e anni che 4 balordi nn rispettosi degli spazi comuni le distruggono.... occore soprattutto rispetto per se, per gli altri e per l'intera cittadinanza altrimenti non si cresce ma si va incontro alla regressione!

 

Sergio
... condivido ogni tua parola ... si va incontro alla REGRESSIONE !!! ... chi amministra deve essere da MONELLO scusa da MODELLO per la cittadinanza ... certamente ci vuole più senso civico da parte di tutti
Luigi
paese schifoso in tutti i sensi........
Giovanni
sergio ti informo che anche il parco giochi in via g. pedalino e ridotto male, pieno di erbacce e cestini svuotati l'ultima volta l' anno scorso nel giorno della venuta del presidente dello stato piu volte sollecitato per riprstinarlo pensaci tu fai una richiesta nel blog , puo darsi che qualcuno lo legga
Sergio
... il blog è dei Racalmutesi e non ed è sempre pronto a pubblicare qualsiasi segnalazione !!! ... il nostro è un impegno civico gratuito nessun costo per il bilancio comunale ... a differenza dei 20 + 7 che aspettano "lu vintisette pi la misata" ...
Eduardo
alla villa comunale la piscina mai funzionante!!!
....le pankine inesistenti!!!una VERGOGNA!!!!

 


 


 


 

Nessuno ha niente da dire?

 

Consiglieri comunali che non dicono e non fanno nulla.

 

Racalmuto è un paese che ha tanto bisogno ma assistiamo ad una classe politica incapace.

 

Ma chi sono questi politici? Chi li conosce?

 

Quante promesse in campagna elettorale !!!

 

Da tre anni si fanno i soli fatti personali e familiari.

 

Ricordate tutto il discorso sul progetto Acuarinto, progetto cofinanziato dal comune per 55 mila euro (più altre risorse) e la rimanente pare dal Ministero dell’Interno. Quel progetto è partito nei locali del Carmelo (ex ospedale), ci lavorano, si dice, (in attesa di smentita con i nomi degli operatori) parenti e amici di consiglieri comunali. Questo fanno, prendono i soldi dal comune per soddisfare i loro interessi e le loro clientele.

 

Ma dove è andato a finire il dott. Salvatore Sardo del PD quando anche lui parlava di selezione pubblica. Ha dimenticato la questione? Può dire almeno agli elettori del suo partito, il partito democratico, che scrivono su face book come sono stati scelti gli operatori del progetto? Chi sono gli operatori? Cosa fa il consigliere Salvatore Sardo per il rispetto della legalità e per la moralità politica a Racalmuto? La sua maggioranza i suoi assessori cosa stanno facendo per il paese oltre a tagliare gli alberi ? Lui che demagogicamente parla di togliere le indennità.

 

Cosa fa il comune oltre ad autorizzare la chiusura di strade prima ad uso pubblico?

 

Il consigliere comunale dott. Salvatore Sardo come mai non promuove un’iniziativa contro l’uso di stupefacenti fenomeno molto diffuso nel nostro paese, iniziativa non difficile per lui visto e considerato che l’assessore ai servizi sociali è espressione del suo partito.
Ma nessuno dice nulla. Tanti giovani sono alla ricerca di un lavoro. Tutte le società private e non fanno le selezioni pubbliche prima di assumere, ma in questo progetto si lavora per ...
E’ gravissimo. Contro legge.
Come si può essere disoccupati e sopportare queste ingiustizie.
Farsi prendere in giro da politici che sconoscono dove abita di casa la legalità e la moralità.
Questo paese va sempre più giù, non possiamo rassegnarci bisogna reagire.
Chi amministra il paese non è degno di rappresentare il paese.
Poi fate come volete.

 


 

lunedì 21 giugno 2010

 


 

 

 


 

 

 

1

 

Non esauritevi a causa dello studio. So che sembra paradossale iniziare con questo consiglio, ma vi assicuro che non serve. Ho visto tanta gente, che solitamente andava molto bene, riuscire discretamente (o male) all’esame perchè si era esaurita sui libri. Tenete sempre a mente che è impossibile sapere tutto il programma alla perfezione. Studiate bene gli aspetti generali di ogni argomento e per il resto esercitatevi a parlare e a fare collegamenti intelligenti. Vi assicuro che qualunque professore con un minimo di testa apprezzerà di più una persona che dimostra dinamicità ed elasticità mentale piuttosto che un freddo dispensatore di nozioni.

 

2

 


Non preoccupatevi troppo dei commissari esterni: ottenete su di loro solo le informazioni veramente importanti (argomenti su cui si impuntano, modalità d’interrogazione, abilitazioni e preferenze varie) e non badate alle chiacchiere sul fatto che uno sia più o meno stronzo. Ricordatevi che spesso girano tanti ritratti di un professore quanti sono i suoi studenti.

 

3

 


LA PRIMA PROVA

Se avete un commissario esterno di italiano, informatevi bene su quale tipologia di prima prova prediligesse con i suoi alunni e, eventualmente, se ha qualche particolare avversione per un’altra. Ricordatevi inoltre che molti professori (spesso senza motivi fondati, ma purtroppo è così) vedono di cattivo occhio la tipologia D, ossia il tema di ordine generale, poichè lo ritengono l’ultima spiaggia per chi non ha proprio idea di cosa scrivere. Se potete, per quanto allettante possa essere il titolo, evitatelo. Consultate spesso il dizionario, rileggete più volte e prendetevi tutto il tempo che volete: vi assicuro che 6 ore bastano ed avanzano. Evitate di consegnare alle 10 un compito di 4 colonne striminzite: anche se aveste scritto pagine pregne di significato, sareste comunque visti con sospetto. E, cosa che vale per tutte le prove scritte, anche se fa un caldo da morire, non bevete come dei dannati! Potrete andare in bagno appena dopo 2 ore e vi assicuro che capita spesso di assistere a scene a dir poco esilaranti.

Nicolò Zarotti
http://nicolozarotti.com/10-consigli-ai-maturandi/

 


 


 


 

 

Ridotta l’indennita’ di carica del consiglio di amministrazione dell’acquedotto consorziale promiscuo delle “Tre Sorgenti” di cui è Presidente l’avvocato Calogero Mattina. Lo ha deliberato la maggioranza dei sindaci consorziati, per l’occasione erano presenti Vincenzo Corbo, Angelo Graci, Rosario Bonfanti rispettivamente per i comuni di Canicatti’, Licata e Palma di Montechiaro e l’assessore Criminisi delegato dal primo cittadino di Grotte, nel corso dell’ultima assemblea di consiglio e direttivo che si è tenuta l’altero giorno nella sede dell’ente. I nuovi compensi, cosi come per altro prevede una normativa vigente, sono pari al 20% della popolazione complessiva dei comuni consorziati inserita in una fascia compresa tra 100 e 250 mila abitanti. D’ora in avanti quindi, il Pesidente Calogero Mattina percepira’ uno stipendio mensile lordo pari a 1000 euro contro i 2700/3000 che percepiva prima che gli venisse ridotta l’indennita’ mentre ai membri del consiglio di amministrazione, compreso il vicepresidente, una somma pari a 450 euro lordi. Conclusa questa prima fase, adesso si passera’ a quella successiva che prevede il tentativo di rilanciare il consorzio per evitare che lo stesso possa essere sciolto dal Presidente della Regione nonostante l’assemblea dei soci, oltre ad essere sovrana, puo’ contare sul 75 % dei consensi.

 

(fonte TRS 98)

 


 


 

domenica 20 giugno 2010

 


 

 

 




Si inaugura domenica sera 20 giugno a Racalmuto, la rassegna d’arte “Castello Chiaramontano” con la partecipazione di 45 artisti con oltre 90 opere in esposizione tra pittura, scultura e fotografia

 

 

sabato 19 giugno 2010

 


 

Una volta c'era un piccolo parco giochi per bambini nel viale Hamilton di Racalmuto. Ricordo che era molto frequentato dai bambini. Portavo spesso le mie bimbe in quel parco. Molto comodo perchè sicuro e si trovava in un posto di passeggio. Oggi di quel piccolo parco è rimasta

 

un'altalena piangente.

 

Mi spiego meglio c'è la struttura ma mancano da quasi un anno le catene e le sedioline per dondolarsi.

 

Invito gli uffici del Comune di Racalmuto preposti alla manutenzione dei parchi giochi di sistemare per il periodo estivo l'altalena di viale Hamilton e mettere qualche giochino in più.

 

 

Grazie anticipatamente dai bambini e dai genitori.

 

(((((((sergio scimè)))))))

 

 

 

Il gioco è l'aspetto dominante della vita del bambino.

 

A noi il compito di tutelare i diritti dei bambini.

 

 

Regalpetra Libera in difesa dei bambini

venerdì 18 giugno 2010

 


 

All’alba di oggi è morta la Prof.ssa Giuseppina Petrotto Savatteri, nata nel 1937. Insegnante di lettere in pensione che ha operato alla scuola media “Pietro D’Asaro” di Racalmuto. Sposata con l’Ins. Calogero Savatteri, ex assessore del Comune di Racalmuto e mamma di Gaetano e Cristina Savatteri.

 


Il direttore, la redazione e gli amici del giornale “Malgrado tutto” di Racalmuto è vicina alla famiglia Petrotto-Savatteri, all’amico Gaetano, per la perdita della mamma, genitore esemplare e docente che ha lasciato un buon ricordo di sé ai numerosi alunni della scuola.
Esprimono condoglianze Egidio Terrana, Giancarlo Macaluso, Salvatore Picone, Gigi e Gaetano Restivo, Felice Cavallaro e Lillo Vitello.

Il Blog Regalpetra Libera si associa nell'esprime le proprie condoglianze alla famiglia Savatterti - Petrotto.

Racalmuto, 18.06.2010

 


 

 

Carissimi,

 

...Ricordare il passato è sempre bello,

 

Proiettarsi nel futuro è ancora meglio.

 

Ho il piacere di incontrarti assieme alla tua famiglia

 

Venerdì 18 Giugno, alle ore 19, presso la Chiesa Madre

 

per un momento di preghiera e successivamente presso il Salone Don Bosco,
per una riflessione proposta da Massimo Muratore, responsabile diocesano , sul tema:
"Azione Cattolica, associazione di laici al servizio della chiesa e del territorio"
Sicuro della tua presenza ti Benedico di cuore. Arc. Diego Martorana.

Questo è l'invito che l'Arc. Diego ci fa pervenire per questo incontro di Venerdì alle ore 19 che mi permetto di passare a voi tutti. ci rivedremo ancora una volta per scambiare
un abbraccio e l'affetto.... Carmelo Rizzo (nella foto)

 


 

COMMENTI FACEBOOK

 

 


 

 

 

Luigi Iannello

 

ma con tutte ste correnti, può essere che si sono raffreddati.

 

 

Cristian Falcondragon Alaimo

 

ribadisco che ci sono anche altre strade percorribili, purtroppo le altre strade non sono fattibili ne per mancanza di 3 ne per altri fattori..l'unica cosa che manca è la coerenza e quelle cose chiamate....sfere

 


Maria Stella
Non capisco qual è il tuo scopo ! mi auguro che non sia : levati tu ca ma siettu iu .

Giovanni Salvo
In realtà i partiti oggi sono dei movimenti. Non hanno un esecutivo a cui rispondono. Se vogliamo prenderci in giro diciamo che esistono.

Cristian Falcondragon Alaimo
Partiti ma non arrivati

Ignazio Enrico Marchese
Se si vuole......si lavora ad un'alternativa
se si vuole......si parla dei problemi della gente e si sta in mezzo alla gente (tutta, non i soliti politichesi e satelliti)
se si vuole......non si parla esclusivamente di poltrone (poltrone da togliere, da ridurre, da dare in cambio, ecc)
se si vuole......si cerca di unire e non ci si preoccupa del ...
dividere (anche scordando volontariamente dei consiglieri col chiaro intento di offenderli ignorandoli)
SE SI VUOLE BISOGNA CAMBIARE IL MODO DI FARE POLITICA A LIVELLO LOCALE PRIMA DI PENSARE DI DELEGARE I REFERENTI REGIONALI E/O NAZIONALI AL FINE DI CALARE LE DECISIONI DALL'ALTO. Una comunità che non sà decidere da sola è una comunità destinata a morire.
Se si vuole, caro Sergio, si pensa al futuro, facendo anche tesoro degli errori commessi nel passato, se si vuole.

Cristian Falcondragon Alaimo
Bravissimo ignazio, purtroppo c'è che senza un'intervento abbiamo visto tanti partiti trasformati in liste civiche con nomi blasonati (pdl, pd etc etc).
Volere è potere, è quello il problema.

 

giovedì 17 giugno 2010

 


 

 

I cittadini di Racalmuto, oggi, hanno letto nel muro dell'ACLI in via Garibaldi, nel centro del paese, la frase
"Mi faccio le Kanne ma non son un drogato".

 

Per noi di Regalpetra Libera gli stupefacenti tutti fanno male sempre e a qualunque età. Non bisogna usarli. Dobbiamo noi tutti scoraggiare chi ne fa uso. Nella rete di internet abbiamo trovato questo forum molto interessante che vi proponiamo integralmente. A voi le conclusioni.

 

 


 

 

Domanda risolta

 

Secondo voi chi si fa le canne è da considerarsi un drogato.Non credete che l'alcool legale sia peggio?

 

Credo che aver messo al bando un semplice spinello sia veramente esagerato.Oltre tutto abbiamo legalizzato l'-alcool che provoca dei danni enormi.Cosa ne pensate

 

 

Miglior risposta

 

Assolutamente no. L'alcool non è peggiore della marijuana.

 

Innanzi tutto vorrei fare una correzione a quel che hai detto. Il singolo spinello non è messo al bando secondo la legge. Infatti possedere una quantità di marijuana pari ad una dose è permesso dalla legge.

 

Se proprio pensi che l'alcool sia peggio allora in tal caso non bisognerebbe legalizzare la maria, bensì far diventare illegale anche l'alcool.

 

L'alcool è legale per 3 motivi principalmente:

 

- se preso in basse quantità non crea danni

 

 

- se preso in basse quantità non rende "inabile" chi lo utilizza

 

- i danni che provoca sono meno gravi e sono riparabili.

 

 

Innanzi tutto tra una canna e un drink (per non dire birra o vino che sono a contenuto di alcool rispetto agli alcolici in generale), gli effetti sono molto diversi. Infatti una canna ti rende "inabile" non nel senso che ti stende, ma nel senso che fa venire meno i tuoi riflessi e la tua capacità di pensare razionalmente, mentre un solo bicchiede di un alcoolico non fa quest'effetto.

 

 

Per quanto riguarda i danni sono molto differenti le due cose.

 

La marijuana provoca danni (come dimostrato) al cervello e al sistema nervoso. L'alcool provoca danni al fegato.

 

Come spero tu sappia, il fegato è una parte trapiantabile, mentre il cervello no. Infatti molti alcolizzati hanno bisogno di trapianti di fegato (ovvero gli viene donata una parte di fegato data la sua capacità di rigenerarsi). In secondo luogo i danni provocati sono differenti non solo per la zona colpita. Infatti i danni provocati dalle droghe in generale, marijuana compresa (anche se in dose più bassa rispetto a molte altre droghe) al cervello non sono reversibili (ovvero non si "riparano").

 

I danni al fegato causati dall'alcool (finche non sono così gravi da necessitare un trapianto) sono reversibili con il tempo.

 

 

Ti sarà parso che io stia difendendo l'alcool e non le droge. Bhe non è mia intenzione. Io generalmente non sono una persona che beve alcolici solitamente, e non uso alcun tipo di droga.

 

 

Purtroppo molte persone, soprattutto giovani, non sanno divertirsi se non superano i limiti, ovvero se non usano droghe o non si ubriacano.

 

 

Cmq a parte le mio opinioni su come andrebbero trattate queste persone e cosa bisognerebbe fare per ovviare il problema, resta il fatto che l'alcool fa molti meno danni al corpo umano. I danni causati dall'alcool sopraggiungono nel momento in cui bere diventa un abitudine costante.

 

 

Valutazione dell'utente

 

Commento del richiedente: Hai ragione pienamente ...Anche se..Bere non si può bere,fumare non si può fumare, mangiare bisogna riguardarsi;ma insomma ci siamo di passaggio.Quindi nelle giuste misure...

 

 

Altre risposte

 

e nn solo! anche il fumo di sigaretta -_-" sono d'accordissimo

 

 

se ti bevi un bicchiere di limoncello non succede niente, nel senso che non ti ubriachi subito, se ti fumi uno spinello invece si, l'effetto è immediato, perciò ritengo che sia peggio uno spinello all'alcool.

 

Poi non so, sono punti di vista.

 

 

se ti bevi un bicchiere di limoncello non succede niente, nel senso che non ti ubriachi subito, se ti fumi uno spinello invece si, l'effetto è immediato, perciò ritengo che sia peggio uno spinello all'alcool.

 

Poi non so, sono punti di vista.

 

 

Se parliamo di erba no perché devi pensare che fanno addirittura meno male delle sigarette

 

Fonti:

 

Paese scemo legalizza il pericolo e abolisce l'ostacolo

 

 

tutto dipende da quante te ne fumi, ogni tanto non penso faccia poi così male ( almeno per me è cosi ! ) non sei drogato,

 

 

Tutti e due ti uccidono le cellule del fegato e del cervello.

 

 

Regalpetra Libera è contro tutte le droghe.

 


 


 

mercoledì 16 giugno 2010

 


 

Molti amici in questi giorni si chiedono come mai è ritornato il silenzio “politico” in paese.

 

Quando c’è silenzio o si lavora o si mangia o si dorme o ... o ....

 

Dopo il manifesto dei dieci consiglieri dove si chiedono le dimissioni del sindaco tutti si aspettano grandi cose. Tra i firmatari il PDL della corrente del ministro Alfano con Collura, della corrente Scalia con il consigliere Taibi, della corrente Cimino con Milioto e Sberna. Alla massiccia componente del PDL si aggiunge l’UDC di Pagliaro /Bongiorno e l’MPA di Bellomo/Agrò.

 

Partiti importanti a livello regionale e nazionale. Se questi partiti hanno ancora un peso nella politica locale e se il sindaco non si dimette, possono con i numeri giusti passare al voto di sfiducia. Per la sfiducia del sindaco ci vogliono tredici consiglieri. I numeri di certo non mancano.

 

 

Se si vuole!!!

 

 

Facciamo due calcoli. Una via facile è quella di convincere i tre consiglieri del PDL vicini all’on. Fontana (Alfredo Mattina, Lidia Picone, Falco Carmelo) attualmente in maggioranza, che sommati ai dieci del manifesto possono benissimo sfiduciare il sindaco e andare automaticamente alle elezioni.

 

Dieci più tre uguale tredici. (10+3=13)

 

Per fare questo ci vuole l’intervento della politica con la “P” maiuscola. Quelli che contano. Basta che il ministro Angelino Alfano parla a Vincenzo Fontana e la “sfiducia” diventa cosa fatta.

 

 

Se si vuole !!!

 

 

La difficoltà è della politica locale. L’eventuale sfiducia a Petrotto chi favorisce?

 

Certo che per convincere i tre della maggioranza a votare la sfiducia un prezzo “politico” bisogna pagarlo. I tre consiglieri lasciano due assessori per cosa? Per esempio il prezzo dell’accordo potrebbe essere quello di lasciare a loro la scelta della persona da candidare a sindaco. Sono convinto che oggi l’unica strada percorribile è assolutamente questa per arrivare alla sfiducia con tredici consiglieri.

Pubblicato da Calogero Taverna a 17:40

 

 

 

 

 

Comitato la Matina

Dovremmo chiosare, ma non ci va. Lasciamo alle melanconiche rimembranze di un strafregato paese l’ingrato compito di decriptare la “publica opinio”  racalmutese in quell’anno di tragico travaso dalla vita democratica della cittadina alle mannaie della tecnocrazia agri-romana. Al posto dei nostri eletti subentrano i nominati da un prefetto ed un ministro entrambe in gonnella.

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