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venerdì 21 novembre 2014

POVERI PRECARI DI RACALMUTO

Il 19 marzo 2012 il direttore Giuseppe Incorpora dell'Agenzia del Territorio di Agrigento trasmetteva al locale Ufficio Tributi tre fascicoli di ben 29 fogli ciascuno per i primi due dei tre inviati ai fini della "PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI RELATIVI ALL'ATTRIBUZIONE DELLA RENDITA PRESUNTA AI FABBRICATI NON DICHIARATI IN CATASTO .... SITI NEL COMUNE DI RACAMUTO". INQUIETANTI gli atti del punto sub 3,e cioè "avvisi di accertamento di attribuzione della rendita presunta, liquidazione di oneri e irrogazione sanzioni per gli immobili non dichiarati".
Il 5 maggio successivo finiscono nell'albo pretorio 568 partite in evasione.
Noi restammo scandalizzati come tra gli evasori catastali del 210 ci potesse essere l'arciprete Giovanni Casuccio (pag. 6) morto e sepolto da una trentina di anni. Ma tant'è.
Passa il tempo e avranno o non avranno sistemato la pendenza castale i signori accertati non ci importa nulla. Ma una cosa ci importa. Sotto il profilo dell'imposizione fiscale comunale cosa è avvenuto?
Scattavano arretrai specie per la monnezza inimmaginabili. Sono stati assolti e quest'anno cosa è avvenuto?
Ho mille e mille motivi per ritenere che una massa enorme di sopravvenienze attive è scattata. Doveva andare in bilancio: ribaltare quindi la resa di bilancio e sovvertire le censure per cosiddette criticità della Corte dei Conti di Palermo ben premurosa infatti a spalmarci mi pare sino 2016 precarie sopravvenienze passive.
Da qui tutta questa politica doppiamente iugulatoria: tasse per il doppio o il triplo di Roma quanto alla monnezza, dato che il Comune sovraccarica il costo complessivo del servizio e non soccorre un comune dissestato come ammesso dallo stesso Sindaco con apporti che per regolamento potevano anche lambire il 50% e questa assurda situazione dei diciamo precari del comune di Racalmuto.
Una persona di cui mi fido molto, mi diceva stamattina  che la Regione è pronta a dichiarare forphet per i precari in quanto avendo già dato ai grossi comuni o a quelli di più simpatica vicinanza non ha più fondi. Quindi anche a volere non  saprebbe come.
Da consumato ispettore di vigilanza bancaria non posso  che dire: allora che anticipi intanto il comune di Racalmuto. Faccia emergere queste ed altre SOPRAVVENIENZE e le sconti presso le banche. Si pensi che troviamo l'UNICREDIT LEASING per tre volte tra i soggetti evasori. L'Unicredit è la banca tesoriera. Potrebbe rifiutarsi di scontare i suoi stessi debiti verso il Comune di cui amministra la tesoreria?
No! E allora? Occorre nei nostri amministratori polso, grinta, capacità manageriale, abilità finanziaria se vogliono ben gestire la loro "azienda" e soprattutto dare come dice il Vangelo "la giusta mercede agli operai". Sostengo sino alla noia che il comune avrà i debiti (molto dubbi a dire il vero e contestabili civilmente e da quel che so anche penalmente) ma ha anche 15 milioni di CREDITI CERTI LIQUIDI ED ESIBIBILI. Monetizzarli si può, si deve. Quindi questa compagine impiegatizia comunque assunta o chiamata va pagata ed anche adeguatamente. I soldi per me ci stanno.

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