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domenica 24 maggio 2015

I 28 castelli del Cicolano

 
 
Preg.mo  Presidente della Comunità Montana - Salto Cicolana,
 
 
 
l'ho sentita al convegno di Nesce e l'ho apprezzata. Le scrivo qui -  come dire? -  ufficialmente per rappresentarle la lagnanza di un innamorato del Cicolano per quarantennale frequentazione di quei freschi luoghi, salvifici nelle torride estati romane.
 
Per conoscenza diretta e per averne appreso dal medico Domenico Lugini, so dei vostri addirittura 28 castelli medievali. Fatta eccezione per qualcuno, il resto è nel totale abbandono ed anche inaccessibile.
 
Non è che aspiri a percorsi turistici come con i castelli della Loira, ma via non pensa che un itinerario turistico che tocchi, stazioni, consenta di ammirare tutti quei ventotto castelli sarebbe come un grande richiamo di visitatori, come una salutare vocazione turistica, come esemplare tuffo nella grande storia medievale di questo nostro splendido Paese, di questa meravigliosa terra del Cicolano?
 
Io dimoro qualche volta in Baccarecce. Giù alla fonte vi è un castello che si affaccia sul lago tra una corona montuosa quasi come in Svizzera. La piccola Svizzera la chiamo e quando si inneva il Velino che si erge maestoso ad ovest del vecchio maniero di mia moglie a Baccarecce davvero ho la sensazione di stare tra i posti montani aprichi e maestosi che se non sono le Alpi sono sempre il folto Appennino sotto lo svettante  Gran Sasso.
 

Una semplice rotabile quanto può costare? Né la Comunità Montana, né il comune di Pescorocchiano, né tutti quegli altri comuni interessati sono in grado di costruire, di offrire una rotabile alla gente che quei posti ama e da quei posti viene attratta a qualsiasi parte d'Italia (e non solo) appartenga? Prenderà mai in considerazione questa mia, questa mia richiesta, provocatoria se vuole, ma in definitiva costruttiva?
Laura Boldrini, in un anno di politica il suo reddito è passato da 6mila a 115mila euro -...

 

E' la politica, bellezza. Una poltrona in Parlamento ti cambia la vita. Soprattutto se quella poltrona è assai pesante, come quella di presidente della Camera (o...

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Lillo Taverna Carissima Maria, credo di essere il vecchio più laicamente etico del mondo ma aborro il moralismo che reputo un'accozzaglia di invidiosa ed astiosa ipocrisia intrisa di ignoranza. Ricordo la Camera retta da Ingrao - immenso in politica, patetico quale manager presidenziale; che dire di Leone o di Scalfaro, o peggio di Violante (quante ne potrei raccontare!) o che so di Bertinotti. Stranamente escludo la Pivetti. La Iotti certo l'adoro. E questa Boldrini - oltretutto piacente che non gusta - completa una triade al femminile che dà lezione ai tanti maschietti. Quanto alla scuola, che dirti? purtroppo io ne ho una idea molto al negativo con tutti quegli insignificanti "precari" che rendono "precaria" la scuola italiana: da radere al suolo, roba insomma da CISL imperante!

Mi piace · Rispondi · 1 · 54 min

Maria Frisella Lillo, da quello che scrivi è chiarissima la tua testimonianza di etica laica ed io non sono certo quella che si allinea ai moralismi di turno, fette di ragionamenti indotti e parziali sempre oltre che di parte. Tuttavia sugli interventi privi di concretezze della Boldrini, mai da comparare alla Iotti, non concordo. Spero di sbagliare!

Mi piace · Rispondi · 41 min

Lillo Taverna Presiedere la Camera della settima potenza del mondo non è cosa agevole specie in tempi di profondissima palingenesi politica quali quelli attuali. Manca la scienza del "precedente". Ma il Presidente della Camera è anche chiamato ad una terrificante gestione manageriale. I mass media non ne sanno nulla e qualche volta fingon di non sapere. Solo per fare un esempio cito la politica immobiliare di Violante. Casini e Caltagirone c'entrano? Chi ne sa niente? La Iotti? grandissima oddio! Certo sotto guida del Bottegone e quando si compì quel grosso crimine, agevolato se non peggio dalo stesso bottegone, della criminalizzazione nientemeno del MIGLIORE (come dire l'immenso inattingibile compagno TOGLIATTI) la Iotti pecorinamente vi si aggregò. (Non è che mi sia piaciuta tanto!). Fu più coerente Andreotti, pensa un po'!

 
 
 
Accenno storici e elenco puntiglioso  stanno qui in questa pagina del Lugine, nelle sue note Memorie storiche, come da foto.

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