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giovedì 7 maggio 2015

Monnezza a Racalmuto


Categoria | Cronaca, In evidenza

AGRIGENTO – Pagamento stipendi, protestano netturbini che lavorano a Racalmuto

Postato in06 maggio 2015. Tags: ,
AGRIGENTO – Pagamento stipendi, protestano netturbini che lavorano a Racalmuto Ad Agrigento 5 operatori ecologici della ditta Iseda, che prestano servizio nel territorio comunale di Racalmuto, protestano perché l’ ultimo stipendio ricevuto risale al febbraio scorso. Uno dei 5 si è arrampicato su una torre faro della illuminazione stradale, a circa 35 metri di altezza, nei pressi della bretella del viadotto Morandi a ridosso della rotatoria verso il centro commerciale di Villaseta. Vigili del fuoco, Carabinieri e Polizia prestano massima attenzione e vigilanza, in attesa che la vertenza rientri.

One Response to “AGRIGENTO – Pagamento stipendi, protestano netturbini che lavorano a Racalmuto”

  1. Calogero Taverna scrive:
    7 maggio 2015 alle 14:56
    E noi di Racalmuto che ci entriamo? Noi risultiamo supertartassati con questa faccenda della monnezza. Ho sottomano quello che sarebbe il patto tra Castrofilippo Grotte e Racalmuto per la raccolta della monnezza. Sono 102 pagine di chiacchiere. Mi soffermo alle pagine 90, 91 e 92. Ancora a l7 maggio 2015 mi si dice che trattasi della “TABELLA ECONOMICA PREVISIONALE del COMUNE DI RACALMUTO”. Mi viene da fare uno sghignazzo: ancora nel mese di maggio del 2015 mi si vuole impostare il servizio pubblico dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani considerando ii precorso esercizio del 2014 come in fase di previsione. Ma abbiamo pagato e fior di euro quell’esercizio. A me sono arrivate tre bollette e si tratta di stangate. Io quelle bollette le ho già pagate anche se esose in quanto non mi si vuole accordare neppure quel beneficio per essere un pensionato di oltre 80 anni. Se con tutti questi soldi già (a mio avviso illegittimamente)incassati non hanno pagato l’estranea ed esosa ISEDA beh! si mandino in galera i nostri amministratori ma non ci rompano l’anima a noi. Nasce anche il problema degli spazzini che un tempo erano racalmutesi ma sono trasmigrati in una impresa privata perché avrebbero guadagnato di più. Quell’impresa privata dicono non gli paga più il salario da febbraio. E vengono a rompere l’anima a noi racalmutesi? Facciano tutti i sequestri giudiziari, ricorrano alla magistratura del lavoro, fracassino la LORO Iseda, ma a noi di Racalmuto non possono minacciare nulla. Se ne sono andati: peggio per loro. Credo che anche a volerlo non possono più venire riassunti. Il Comune di Racalmuto con il sovraccarico di 240 dipendenti non può più manco assumere un modesto cieco per fargli fare il telefonista. Divieto assoluto della corte dei conti di Palermo. Del resto al municipio stazionano ben 23 elementi in quegli uffici che sulla carta dovrebbero servire solo a tenere pulito il paese (ed anche il cimitero). Il Sindaco Messana è nelle peste ma non ascolta nessuno, manco Sergio Scimé. Tace. Il suo blog è fermo da tre mesi. Quando deve dire qualcosa al paese la fa dire alla bravissima giornalista Concetta Rizzo sulle colonne del Giornale di Sicilia, edizione Agrigento. Ora è impegnato a discutere con i suoi amici commercianti come fare con il traffico a Racalmuto. Manco fossimo a Roma, che so in Viale dei Colli Portuensi dove davvero c’è questo supertraffico paralizzante. Ma Racalmuto è ancora una cosa seria?

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