Lillo Taverna Certe Notti Non Accadono Mai un lucido folle che ha il dono demoniaco della verità. Sono troppo pirandeliano: Laudisi punta il dito contro lo specchio. Io dico che il folle sei tu e tu rispondi che il folle sono io...vedi cost...E il mare può essere un catino ,se non ne scorgi i limiti"... Pressappoco!
Certe Notti Non Accadono Mai accadrà ben presto, prima che tu lo possa udire, e così sarà
Lillo Taverna Lillo Taverna Certe Notti Non Accadono Ma io vorrei ballare almeno un solo istante con la donna di superiore intelletto e di divine fattezze prima che la mia sempre più sottile ora si chiuda.
Certe Notti Non Accadono Mai Romeo: Fortuna, che tutta la vita è così! Non si sa come! E la volontà non ci può nulla! - Vorrei sapere chi ha detto che sono pazzo. Io no di certo. Io penso ora così, perché vedo: vedo.
Giorgio: Che vedi?
Romeo: Ciò che normalmente, quelli che sono savii, non sanno o non vogliono vedere.
Giorgio: Ma eri così savio anche tu, mio caro Romeo, fino a pochi giorni fa!
Romeo (con leggerezza): Eh, perché ancora non vedevo! Ora vedo. Ma non ne faccio colpa a nessuno, credetemi. - È proprio peggio vestirsi così pesante, perché poi si suda.
Giorgio (stordito con le altre). Si suda? Che dici?
Romeo (staccando, con serietà piena di rimpianto e di ammirazione): Tu hai detto, Giorgio, una bella sentenza: la vita è a patto di credere; non di sapere.
Giorgio (sbalordito): Io ho detto così?
Romeo (senza far caso dello sbalordimento di Giorgio): Non l'hai detto? Scusami; me lo son figurato, perché un marinajo deve pensare così.
Giorgio: Un marinajo? Perché?
Romeo: Perché conoscersi è morire.
Giorgio: E un marinajo non può conoscersi?
Romeo: Un marinajo crede.
Giorgio: Ah sì, per grazia di Dio, io credo.
Giorgio: Che vedi?
Romeo: Ciò che normalmente, quelli che sono savii, non sanno o non vogliono vedere.
Giorgio: Ma eri così savio anche tu, mio caro Romeo, fino a pochi giorni fa!
Romeo (con leggerezza): Eh, perché ancora non vedevo! Ora vedo. Ma non ne faccio colpa a nessuno, credetemi. - È proprio peggio vestirsi così pesante, perché poi si suda.
Giorgio (stordito con le altre). Si suda? Che dici?
Romeo (staccando, con serietà piena di rimpianto e di ammirazione): Tu hai detto, Giorgio, una bella sentenza: la vita è a patto di credere; non di sapere.
Giorgio (sbalordito): Io ho detto così?
Romeo (senza far caso dello sbalordimento di Giorgio): Non l'hai detto? Scusami; me lo son figurato, perché un marinajo deve pensare così.
Giorgio: Un marinajo? Perché?
Romeo: Perché conoscersi è morire.
Giorgio: E un marinajo non può conoscersi?
Romeo: Un marinajo crede.
Giorgio: Ah sì, per grazia di Dio, io credo.
Lillo Taverna Sbalordisco!
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