venerdì 7 ottobre 2016

Certe Notti Non Accadono Mai danzerai tu danzerai con me!
Lillo Taverna Certe Notti Non Accadono Mai un lucido folle che ha il dono demoniaco della verità. Sono troppo pirandeliano: Laudisi punta il dito contro lo specchio. Io dico che il folle sei tu e tu rispondi che il folle sono io...vedi cost...E il mare può essere un catino ,se non ne scorgi i limiti"... Pressappoco!
Certe Notti Non Accadono Mai accadrà ben presto, prima che tu lo possa udire, e così sarà
Lillo Taverna
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Lillo Taverna Lillo Taverna Certe Notti Non Accadono Ma io vorrei ballare almeno un solo istante con la donna di superiore intelletto e di divine fattezze prima che la mia sempre più sottile ora si chiuda.
Certe Notti Non Accadono Mai Romeo: Fortuna, che tutta la vita è così! Non si sa come! E la volontà non ci può nulla! - Vorrei sapere chi ha detto che sono pazzo. Io no di certo. Io penso ora così, perché vedo: vedo.

Giorgio: Che vedi?


Romeo: Ciò che normalmente, quelli che sono savii, non sanno o non vogliono vedere.

Giorgio: Ma eri così savio anche tu, mio caro Romeo, fino a pochi giorni fa!

Romeo (con leggerezza): Eh, perché ancora non vedevo! Ora vedo. Ma non ne faccio colpa a nessuno, credetemi. - È proprio peggio vestirsi così pesante, perché poi si suda.

Giorgio (stordito con le altre). Si suda? Che dici?

Romeo (staccando, con serietà piena di rimpianto e di ammirazione): Tu hai detto, Giorgio, una bella sentenza: la vita è a patto di credere; non di sapere.

Giorgio (sbalordito): Io ho detto così?

Romeo (senza far caso dello sbalordimento di Giorgio): Non l'hai detto? Scusami; me lo son figurato, perché un marinajo deve pensare così.

Giorgio: Un marinajo? Perché?

Romeo: Perché conoscersi è morire.

Giorgio: E un marinajo non può conoscersi?

Romeo: Un marinajo crede.

Giorgio: Ah sì, per grazia di Dio, io credo.
Lillo Taverna Sbalordisco!

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