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NELLE "PARROCCHIE DI REGALPETRA" C'E' ANCORA RACALMUTO?

Dai punti esclamativi ai punti interrogativi "Racalmuto, negli anni '50, era un'astrazione: come oggi, anche se diversamente. [...] ...

archivioepensamenti.blogspot.com|Di Piero Carbone

 

Lillo Taverna Carissimo Federico.non so questo tuo "consenso"cosa significhi. Le Parrocchie di Regalpetra tutto descrivino meno che Racalmuto quella all'epoca già storica, quella degli anni '50 (Sciascia in confusione mentale ebbe il 18 aprile del 1948 a votare per Marzotto bello sportivo e dall'elegante eloquio, quello poi diventato il marito della Marzotto). e quell che poi divenne per via, secondo la poetica di Tano Savatteri il paese delle stragi tra stiddrara e culi chiatti. Come cronaca qualcosa di buono ce la dice Eugeno Napoleone Messana spesso però cicero pro domo sua. Ne vogliamo discutere ma sul serio? Non ci fu nessuna "congiura dei loquaci". La storia vera e reale dell'esecuzione di Ballassaru Tinebra è ben conosciuta, basta andare a consuttare i diari dei signori Carabinienri per tanto tempo tenuti ad ammuffirire sotto la terrazza Macaluso a cosspicua remunerazione. Penso che tu dovresti pensare come me: la verità è sempre rivoluzionaria anche se manda in cenere tanta conclamata fantasia sciasciana! Calogero Taverna