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lunedì 29 gennaio 2018

Si dà il caso che io giammai avrei votato e voterei per Berlinguer per il suo esiziale compromesso storico. Ho la massima stima e rispetto per Napolitano, il migliorista che ha consentito alla via italiana al socialismo di uscire dall'in mezzo al guado, il signorilissimo figlio di re che si è dedicato alla lotta di classe usando anche una preziosa acribia, l'uomo sdegnoso che ad un certo punto si mise da parte. Lo si volle poi come Presidente della Repubblica e diede dignità all'Italia, al Parlamento, alla Politica quella seria e non quella fecale degli anticomunisti viscerali. Ad un incrocio terribile nel 2011, una perniciosa crisi valuaria e creditizia stava affossando l'Italia di Berlusconi per il gioco sul nostro spread delle prezzolate agenzie americane. 500 miliardi di euro in titoli id prossima scadenza e i grandi capitani esteri della finanza ci remavano contro per strozzarci con interessi usuari sui nostri titoli pubblici. E intanto uno scollamento elettorale:maggioranza alla camera, vociante implosione al Senato con anarchci 5stelle. Seppe tenere bene il timone. Occorse qualche atto ardito e lo compì senza infrangere la Costituzione. Quindi una triade di grandi uomini Lui, Monti e Visco (Gevernatore) risolsero con Draghi il grande inghippo- La BCE ci soccorse e le agenzie americae e i loro paganti esteri furono scornati. Certo, di ciò non si sa molto, ma c'è un processo a Trani che qualcosa sta svelando. Quelli che non sanno, quelli che ragionano con l'utero, gli scinfitti della vita, i queruli non son d'accordo con me. A me basta non essre d'accordo con loro.

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