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venerdì 9 maggio 2014

A me le sparate di Egidio Terrana mettono il buonumore. Mi sollazza la faccenda che all'età del senatore comunista Lauricella sbagli gli accenti sulla martoriata congiunzione negativa "né"; non come gli ancellari di Adile ma sbagliandone il verso. Lo sappiamo tutti, "colpi di Spillo" non è lui, il Terrana cioè: quel singolare-plurale è un neofita del commento politico, vuol fare anche della satira e giù le sparate e vuoto. Il senatore Lauricella mai ha voluto fare il modesto amministratore di questo martoriato paese sciasciano. Addirittura si faceva eleggere - e una volta fregò il grande amico di Andreotti un tale decaduto Emmanuele Macaluso - ben lontano da Racalmuto. Non so come Terrana persista nella voglia di ribattere alla giusta pretesa del Senatore nato soltanto a Racalmuto di vantare una sua storia diversa ma davvero diversa. Povero foglietto olim sciasciano!

A me le sparate di Egidio Terrana mettono il buonumore. Mi sollazza la faccenda che all'età del senatore comunista Lauricella sbagli gli accenti sulla martoriata congiunzione negativa "né";  non come gli ancellari di Adile ma sbagliandone il verso. Lo sappiamo tutti, "colpi di Spillo" non è lui, il Terrana cioè: quel singolare-plurale è un neofita del commento politico, vuol fare anche della satira e giù le sparate e vuoto. Il senatore Lauricella mai ha voluto fare il modesto amministratore di questo martoriato paese sciasciano. Addirittura si faceva eleggere - e una volta fregò il grande amico di Andreotti un tale decaduto Emmanuele Macaluso - ben lontano da Racalmuto. Non so come Terrana persista nella voglia di ribattere alla giusta pretesa del Senatore nato soltanto a Racalmuto di vantare una sua storia diversa ma davvero diversa. Povero foglietto olim sciasciano!

Mi chiedo se un figlio di un genitore evasore per l'anno o per gli anni successivi può andare a fare il sindaco; se non sanziona il padre non incappa in favoreggiamento o altro delitto similare; non incappa in conflitto di interesse?

Qualcuno oggi mi diceva: ma sei sicuro di quello che dici? Cazzo, se sono sicuro! Mettiamo ad esempio questo foglio del 19/03/2012. Che significa? Dico subito: lo dovrebbe ben sapere il dottore Enzo Sardo. Non vorrei che invece di adempiere ai suoi doveri di ufficio si sia dedicato ad altro. Piccolino, piccolino sta scritto: 1) particelle catastali; 2) elenco dei soggetti intestatari; 3) "avvisi di accertamento di attribuzione della rendita presunta liquidazione di oneri e irrogazione sanzioni per gli immobili non dichiarati."
Vittorio Lauricella ha adempiuto ai suoi doveri dirigenziali diligentemente? Voglio sperare di sì, speso di sì.
Mi chiedo se un figlio di un genitore evasore per l'anno o per gli anni successivi può andare a fare il sindaco; se non sanziona il padre non incappa in favoreggiamento o altro delitto similare; non incappa in conflitto di interesse?

le mie ennesime domande a chi vuol fare il sindaco di Racalmuto

Ai singoli sei candidati sindaci rivolgo i seguenti quesiti:
1) intende fare l'atto tutela di annullamento della tassa della monnezza (qualunque sia il nome) per palesi multiple e antidoverose disposizioni locali?
2) intende sistemare l'organico impiegatizio stabilizzando tutti gli impiegati precari o a tempo determinato che hanno già conseguito per meriti o per anzianità i requisiti di legge per l'assunzione in pianta stabile. Al contempo si impegna di dare l'evangelica giusta mercede agli operai?
3) per le occorrenze finanziarie intende far regolarizzare la posizione tributaria locale delle stabili organizzazioni dalle cooperative rosse ravennati all'Italkali, agli aventi diritto della Montedison, alla stessa Forestale e a chiunque dovesse assurgere a siffatta condizione tributaria?
4) ma in sommo grado intende operare per l'emersione dei 15 milioni di euro di crediti certi liquidi ed esigibili, procedere alla giusta impostazione di bilancio, revisionare per resipiscenza operativa le passate distonie, riformulare i patti di stabilità, perseguire i responsabili di malconformazioni, reimpostare il nuovo positivissimo patto di stabilità; inserirvi piani industriali per dare spinta agli investimenti e lavoro alla popolazione, praticare vie ardite ma lecite di monetizzazione?
5) intende procedere al piano di salute pubblica smantellando le bombe cangerogene cei rosticci solfiferi della parte Nord-Ovest dell'Agro Racalmutese?
[Il seguito ... in seguito ... e ce n'è per tutti]

All'ingegnere Cutaia, che mi è politicamente all'opposto, invero non ho chiesto nulla; ma se vuole sono pronto ad ogni abboccamento. Valga questo come dato paradigmatico. Quanto al resto sarei molto lungo. Non è questa la sede.

Carissimo Roberto, apprezzo molto quanto sopra ma io sono d'opposta visione. In sintesi: per tutta una serie di errori, sopraffazioni illegalità abusi insipienze ed altro ed altro ancora il paese sta per venire massacrato con la tassa della monnezza. Metà paese ha l'F24 in tasca e mal consigliato da imbecilli della politica paesana crede che basta non pagare: fra tre quattro anni giungerà l'EQUITALIA o che ne cambierà il nome  per pagare il dovuto più sanzioni soprattasse e svalutazioni. Prevedo un avvenire racalmutese disastrato. La gente scherza: nulla ad esempio insegna il fatto che anche Scaiola finisce in gattabuia. Eppur si muove dici tu. Sì, il Paese, finita l'epoca dell'assistenzialismo, corre verso un moderno Stato razionale, postcapitalistico.  Quanto alla monnezza, la mia scienza giuridica, la mia competenza, la mia precorsa singolare esperienza mi portano a prospettare l'unica soluzione possibile: l'atto di autotutela da parte del prossimo sindaco non foss'altro per quella sparata del capotributi Lauricella di mettere in Albo Pretorio la resurrezione del vetusto regolamento del 1995. Quando ho prospettata questa viva al candidato Enzo Sardo questi senza battere ciglio  rigetta il tutto dicendomi: eh già, così io corro il rischio di finire sotto la Corte dei Conti! Pericolo inverosimile  .... ma...  Con il candidato Messana non mi riesce neppure di avvicinarlo. Con Borsellino, il candidato consigliere Di Vita mi impedisce persino l'approccio dicendomi che tutti i giochi (lo) era no già fatti. Ad Adile  avevo mandato un messaggio chiedendogli un incontro: nessuna risposta. A Falletti, Tramite Fofò Lo Sardo, volevo offrirgli collaborazione: nulla da fare, occorreva il benestare del loro partito a Milano. All'ingegnere Cutaia, che mi è politicamente all'opposto, invero non ho chiesto nulla; ma se vuole sono pronto ad ogni abboccamento.  Valga questo come dato paradigmatico. Quanto al resto sarei molto lungo. Non è questa la sede.

Non si muove nulla caro Roberto, o meglio tutto si muove all'indietro. Zeus rende folli quelli che vuol perdere. Citano ad cazzum Sciascia. A pag. 11 del mio testo delle "PARROCCHIE" non posso che concordare. Scrive Sciascia: ... di aver dato il senso di quanto lontana sia questa vita [di Racalmuto] dalla libertà, dalla giustizia , cioè dalla ragione. Allora (1956) dirà qualcuno. Rimbecco: ora peggio. Racalmuto NON libero, NON giusto CIOE' FOLLE, questo il vero senso di quanto a sue spese un ben noto copista ha scolpito alle porte del paese. Noi siamo il paese della follia. Guarda a quei sei personaggi in cerca solo della poltrona del Matrona.

Non si muove nulla caro Roberto, o meglio tutto si muove all'indietro. Zeus rende folli quelli che vuol perdere. Citano ad cazzum Sciascia. A pag. 11 del mio testo delle "PARROCCHIE" non posso che concordare. Scrive Sciascia: ... di aver dato il senso di quanto lontana sia questa vita  [di Racalmuto] dalla libertà, dalla giustizia , cioè dalla ragione. Allora (1956) dirà qualcuno. Rimbecco: ora peggio. Racalmuto NON libero, NON giusto CIOE' FOLLE, questo il vero senso di quanto a sue spese un ben noto copista ha scolpito alle porte del paese. Noi siamo il paese della follia. Guarda a quei sei personaggi in cerca solo della poltrona del Matrona.

Oh, Dio! e allora perché ci state assordando con le vostre ipocrite scemenze, con il vostro nulla ideale, con il vostro buio pesto quanto al vero avvenire di questo paese, o politicanti racalmutesi? Voi la cui tranquillissima coscienza è figlia di memoria ottenebrata. voi la cui improntitudine ciarlante sta rendendo questo paese, ll paese di Sciascia, un tedioso altoparlante del nulla.

Oh, Dio! e allora perché ci state assordando con le vostre ipocrite scemenze, con il vostro nulla ideale, con il vostro buio pesto quanto al vero avvenire di questo paese, o politicanti racalmutesi? Voi la cui tranquillissima coscienza è figlia di memoria ottenebrata. voi la cui improntitudine ciarlante sta rendendo questo paese, ll paese di Sciascia,  un tedioso altoparlante del nulla.

giovedì 8 maggio 2014

E così tanto per concludere, quei brutti manifesti didatticamente deleteri si appiccano irregolarmente lungo le mura cittadine costringendo il Comune a pagare straordinari per la doverosa rimozione.

Quando vedo la congiunzione negativa "né" senza il suo doveroso accento in taluni proclami elettorali di Racalmuto che prima volevano trasformarci in paese "eccezionale" e poi in vena di resipiscenza si sono limitati a volerci un paese straordinario che a dire il vero lo è di già da tempo secondo Sciascia, incomincio ad arricciare il naso. Al macero la ortografia oggi, al macero chissà che cosa domani. Mi si vuol fare credere che sia atto provvido e generoso rinunciare alle indennità consiliari, come dire ad appena 35 euro per quelle poche sedute annue. Non so poi se si vorrà anche rinunciare agli speciali emolumenti per incarichi e partecipazioni alle adunate consiliari delle azionarie delle comunali partecipazioni. E soprattutto se il marito della moglie potrà  restare a fare l'eterno dirigente fiduciario dispensatore di appaltini dalla fatturazione quanto congrua tutta da dimostrare. E così tanto per concludere, quei brutti manifesti didatticamente deleteri si appiccano irregolarmente lungo le mura cittadine costringendo il Comune a pagare straordinari per la doverosa rimozione.

martedì 6 maggio 2014

Se domani qualcuno ci proverà, farò di tutto per farlo carcerare. E i suoi bei programmi ETICI se li strichi in culo.

Il moderatore di TVR di Canicattì candidamente afferma che tutti i programmi elettorali sono eguali nel senso che sono sogni di manco una  notte di mezza estate e tutti i candidati sindaci di Racalmuto annuiscono senza neppure mostrare il benché minimo disappunto. Sarà. Ma io per Racalmuto è da tempo che prospetto un "progetto industriale" non un programma e devo ammettere che nessuno vi presta il minimo di attenzione. Ho cercato di illustrarlo questo mio progetto in un'ora di veemente mia retorica al candidato Enzo Sardo a casa mia a Bovo: nulla.

Il mio progetto ha un punto focale: l'approvvigionamento delle risorse finanziarie.
Sostengo - e fondatamente, credetemi - che Racalmuto ha oltre 15 milioni di crediti CERTI LIQUIDI ED ESIGIBILI che sono stati peraltro omessi nei vari bilanci comunali.
Appena vanno via questi commissari chiederò alle competenti autorità il perché di siffatte antidoverose omissioni e come quindi possono giustificare le iugulatorie aliquote tassaiole.
Frattanto alle mie considerazioni i proposito, il dottore Enzo Sardo mi tronca il discorso affermando che lui tra far fallire il paese e far fallire il comune farebbe far fallire il comune. Rintuzzo dicendogli: augurati di non essere sindaco perché diversamente faresti fallire il paese (ma invero lui pensava al suo entourage) e al contempo il Comune  e per di più finiresti in galera. FALSO IN ATTO PUBBLICO.
Nella mia visione si tratterebbe di monetizzare presso una banca estera siffatti crediti.
E francamente non capirei perché non dovrei perseguire:
 la OPERA DIOCESANA DELLA PRESERVAZIONE DELLA FEDE per l'omesso accatastamento degli immobili di cui al foglio 61 nn- 290 e 291 ( pagina 24 della nota in albo pretorio del 2012.
Certo mi torna incomprensibile come il dirigente dell'Ufficio Tributi di Racalmuto possa tranquillamente CERTIFICARE che nel 2012 potesse essere evasore catastale (ibidem) Giovanni Casuccio nato a Racalmuto il 14/08/1885 (un uomo di 127 anni a Racalmuto non ci risulta).
E perché non dovrei perseguire la SIMEO srl;
un Salvatore Manganello di Decimosannu;
un Cassaro Domenico 9-8-192 Elia;
un L'Abate Giuseppe n. a Po S.
Sarebbe criminale avere perdonato a:
Ifis Real Estate srl;
UNICREDITLEASING SPA;
EDIL COSTRUZIONI SRL di V LICALZI CANICATTI';
MCC - MEDIOCREDITO CENTRALE SPA;
CHIESA MADRE DI RACALMUTO
 per l'immobile non accatastato di cui al Foglio 45 numero 86 (SCANDALOSO e poi qualche prete parruccato ci fa pure la predica e sceglie lui il sindaco - così lo perdona?);
CUFFARO ANGELA di San Biagio Platani;
IL PRINCIPE (di ??? ma ag0087144  20 1\2 002);
IL MARCHESE DI ..(idem c.s,)
IL PRINCIPE DI S. ELIA etc,;
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Lo so, sono 568 partite e non farei la rivoluzione evasiva; saprei come abbindolare le banche (felici di farsi abbindolare) e trovare con chi merita la debita scappatoia.
Ma non posso ammette che per paura che magari emerga che qualcuno ha fatto il sindaco l'appaltante l'assessore in consigliere comunale in vomitevole conflitto di interessi affosso il comune.
LO FACCIO FALLIRE?
Se domani qualcuno ci proverà, farò di tutto per farlo carcerare. E i suoi bei programmi ETICI se li strichi in culo.

Leggo nel programma di Enzo Sardo: sviluppo e valorizzazione della viticultura nel comprensorio di Racalmuto (pag. 13)- Mi faccio una risata ristoratrice. Forse sette anni fa aveva un qualche senso (ne dubito) ma oggi è una fasullità suprema. Avessero detto: estirpiamo le vigne e impiantiamo i melograneti prendendoci i fondi comunitari nella doppia direzione, avrei capito. Ma il programma ha una bella veste tipografica. Secondo questi nostri anchilosati aspiranti amministratori, ciò basta e avanza. Ma è roba obsoleta! Ma che importanza ha: il capo corifeo di Racalmuto domani pensa di avere scritto tra una matriciale e l'altra: Racalmuto ieri e tutto va bene

Leggo nel programma di Enzo Sardo: sviluppo e valorizzazione della viticultura nel comprensorio di Racalmuto (pag. 13)- Mi faccio una risata ristoratrice. Forse sette anni fa aveva un qualche senso (ne dubito) ma oggi è una fasullità suprema. Avessero detto: estirpiamo le vigne e impiantiamo i melograneti prendendoci i fondi comunitari nella doppia direzione, avrei capito. Ma il programma ha una bella veste tipografica. Secondo questi nostri anchilosati aspiranti amministratori, ciò basta e avanza. Ma è roba obsoleta! Ma che importanza ha: il capo corifeo di Racalmuto domani pensa di avere scritto tra una matriciale e l'altra: Racalmuto ieri e tutto va bene.

Mi appare singolare che si creda di ridimensionare un fatto gravissimo, a dir poco un plagio politico, volendo contrabbandare che in fin dei conti non sarebbe stato Totò ma Lillo la vittima del plagio. Una cosa di sette anni fa!!! In questo settennio i cataclismi politici amministrativi giudiziari prefettizi viminaleschi commissariali sono stati terrificanti. Insomma ora concorre per sindaco chi non ha alcuna consapevolezza di tutto questo e mettendo su una confusionaria palude politica, in sbalorditiva incompatibilità ambientale, sta a ciarlare, a dire il vero in buona compagnia, strafottendosi del paese e del suo avvenire. Un dichiararsi fuori gioco non sarebbe un atto di doverosa ETICA cattolica?

Mi appare singolare che si creda di ridimensionare un fatto gravissimo, a dir poco un plagio politico, volendo contrabbandare che in fin dei conti non sarebbe stato Totò ma Lillo la vittima del plagio. Una cosa di sette anni fa!!! In questo settennio i cataclismi politici amministrativi giudiziari prefettizi viminaleschi commissariali sono stati terrificanti. Insomma ora concorre per sindaco chi non ha alcuna consapevolezza di tutto questo e mettendo su una confusionaria palude politica, in sbalorditiva incompatibilità ambientale, sta a ciarlare, a dire il vero in buona compagnia, strafottendosi del paese e del suo avvenire. Un dichiararsi fuori gioco non sarebbe un atto di doverosa ETICA cattolica? 

non sarà mai una brutta figureddra o una marmorea imago tutt'altro che "miracolosissima". Questo superstizioso ricorso al medievale imbroglio mentre Bisanzio brucia mi irrita e mi avvilisce. Ricordo il 1948, inventatasi una peregrinante brutta statuetta mariana, certe retrive forze clericali hanno deteriorato il percorso della nostra redenzione democratica. Oggi a Racalmuto si vuole distrarre con brutte immaginette l'attenzione da quell'immonda corsa all'assalto del piccolo palazzo del potere cui concorrono plagiari plurifalliti famelici di appalti cimiteriali loro sfuggiti inquisiti per dissesti edilizi causidici privi di dignità pluriaccaparratori di posticini comunali incolti costituzionali etici senza morale, Il transfert, la mimesi di miracolistiche fughe verso il mondo delle nubi, delle vergini madri, del coro degli angeli e degli arcangeli, dei cieli delle irresponsabilità civili e sociali ritorna perturbatrice ad ogni topico appuntamento con i drammatici scontri della crescita democratica.

A salvare Racalmuto non sarà mai una brutta figureddra o una marmorea imago tutt'altro che "miracolosissima".  Questo superstizioso ricorso  al medievale imbroglio mentre Bisanzio brucia mi irrita e mi avvilisce. Ricordo il 1948, inventatasi una peregrinante brutta statuetta mariana, certe retrive forze clericali hanno deteriorato il percorso della nostra redenzione democratica. Oggi a Racalmuto si vuole distrarre con brutte immaginette l'attenzione da quell'immonda corsa all'assalto del piccolo palazzo del potere cui concorrono plagiari plurifalliti famelici di appalti cimiteriali loro sfuggiti inquisiti per dissesti edilizi causidici privi di dignità pluriaccaparratori di posticini comunali incolti costituzionali etici senza morale, Il transfert, la mimesi di miracolistiche fughe verso il mondo delle nubi, delle vergini madri, del coro degli angeli e degli arcangeli, dei cieli delle irresponsabilità civili e sociali ritorna perturbatrice ad ogni topico appuntamento con i drammatici scontri della crescita democratica.

lunedì 5 maggio 2014

Seguito della mia corrispondenza espistolare con il reverendo don Calogero Curto di Racalmuto

CARISSIMO LIDDRU, TU DICI DI AMARE LA politica. Ben detto. Ma specifichiamo quale politica. Per politica si intendono due cose, l'aspetto ideale e l'aspetto materiale. Quello ideale investe la concezione dello Stato che ognuno di noi, ogni cittadino, a prescindere dalla fede, dalla sua concezione etica, dalla sua cultura non può concedersi il lusso di non avere. Ognuno di noi deve avere una idea di come deve essere lo Stato in cui opera lavora parla ed agisce. Si tratta dei suoi rapporti con il prossimo. Io ad esempio sono mi vanto e voglio essere e restare COMUNISTA. Tu da buon prete credo che fingi di credere che la Rerum Novarum possa essere una buona ricetta per continuare a risolvere i problemi di quella che oggi è una società opulenta. Sarai un fanatico di quello che voi clericali chiamate bene comune, ma una tangibile idea politica sei costretto ad avere. Ma c'è l'altro espetto: quello materiale , che si chiama politica economica. Senza sordi caru Liddru nun si nni canta missa. Lo Stato deve provvedere alle occorrenze finanziarie di ogni fine mese perché altrimenti manco la congrua di un tempo ed ora non so quello che ti passa la Curia avresti- Figurati i pensionati, gli impiegati, i professori e tutta quell'altra pletora di mangia pani a tradimento che poi sputano sul piatto in cui senza merito alcuno mangiano. Ma scendiamo al paese. Dicono che è disastrato. Falso. Il comune di Racalmuto ha oltre 15 milioni di euro di crediti CERTI LIQUIDI ED ESIGIBILI, monetizzabili, come  di riscontabili presso qualsiasi istituto credito anche straniero meglio se di Vaduz. Quando al candidato sindaco Enzo Sardo ho fatto presente questo topico elemento finanziario, risolutore di ogni problema comunale, sai  che mi ha risposto? che lui tra fare fallire il paese o fare fallire il comune opta per il fallimento del Comune. Gli ho risposto che si auguri di non essere lui il sindaco perché farebbe fallire così e il paese e il comune e lui finirebbe in galera. Già dal prossimo novembre nessun sindaco può firmare il bilancio se non fa emergere quei 15 milioni di crediti certi liquidi ed esigibili in atto omessi; anche se comunale quel bilancio sarebbe FALSO e penso che addirittura si tratterebbe di falso in atto pubblico,  delitto ben più grave del banale falso in bilancio delle comuni società di capitali.

Carissimo Liddru Curtu, nantri siemmu amici dal 10 ottobre 1945, umanamente, umanissimamente amici. Diversi per statura, carattere, fede, speranze, cattiverie, istinti, ruoli, incombenze, siamo rimasti amici e siamo ancora profondamente amici. Chiaro: vedo la tua lettera, retorica, predicatoria, velleitaria, inconcludente. Già, vedo personaggi, blog, fogli e foglietti a stampa osannarti come se loro potessero davvero essere congrui a quello che dici quando stanno in opposte rive. Il Comune non si ama; non si amministra, si governa. Il Comune oggi è l'unica azienda degna di questo nome, è la settima azienda per fatturato della Provincia. Quando dico questo, signori avvocati del luogo mi sogghignano in faccia; nella imbecillità delle loro male apprese pandette cosa possono capire di fatturato, fabbisogno finanziario, progetto industriale, politica degli investimenti, equilibri patrimoniali e soprattutto BILANCIO VERO E REALE. Quando hanno amministrato, incapaci di prodursi nel sano management, hanno dato prova di inettitudine, assenze colpevoli, lontananza dal buon governo.

http://regalpetraliberaracalmuto.blogspot.it/2014/05/la-lettera-di-padre-curto-ai-candidati.html

Carissimo Liddru Curtu, nantri siemmu amici dal 10 ottobre 1945, umanamente, umanissimamente amici. Diversi per statura, carattere, fede, speranze, cattiverie, istinti, ruoli, incombenze, siamo rimasti amici e siamo ancora profondamente amici. Chiaro: vedo la tua lettera, retorica, predicatoria, velleitaria, inconcludente. Già, vedo personaggi, blog, fogli e foglietti a stampa osannarti come se loro potessero davvero essere congrui a quello che dici quando stanno in opposte rive. Il Comune non si ama; non si amministra, si governa. Il Comune oggi è l'unica azienda degna di questo nome, è la settima azienda per fatturato della Provincia. Quando dico questo, signori avvocati del luogo mi sogghignano in faccia; nella imbecillità delle loro male apprese pandette cosa possono capire di fatturato, fabbisogno finanziario, progetto industriale, politica degli investimenti, equilibri patrimoniali e soprattutto BILANCIO VERO E REALE. Quando hanno amministrato, incapaci di prodursi nel sano management, hanno dato prova di inettitudine, assenze colpevoli, lontananza dal buon governo.

Uscii dal primo nihil ottant'anni fa, tra giorni allo spirare di questa settimana il ciclo dell'effervescenza esistenziale si chiude. Ieri mattina in quello che chiamano giorno del Signore un preavviso del secondo punto di questo mio segmento tra i due limiti del nulla mi è giunto intriso di verità e realismo. L'unica dote che senza pudori oso ammettere, l'intelligenza, mi porta oggi a dare il commiato a tanti spettri: illusioni, ardori, sospiri, enfasi, gioioso tedio, provocazioni, insolenze, brame, elogi propiziatori, abbracci, dediche, erotici soffi, infingarde bugie. Se a qualcuno se a qualcuna ho fatto del male, se vuole mi perdoni, infinita è stata la mia malafede. Non sono né angelo, né demone, solo un piccolo magari dall'epa sovrabbondante che ha provato gusto a fare la scimmia di Zaratustra, del superuomo insomma. Avendo capacità scrittorie e vivida intelligenza, la mimesi non mi tornò ardua. Ma Venerdì prossimo, scoccando l'ora del mio ottantesimo genetliaco, giunge l'ora del ritiro, della quiescenza. Ho molto irriso e molto mi sono compiaciuto. Non mi pento. Un solo rammarico: nostalgia di un certo profumo di una terra lontana e bigia.

Uscii dal primo nihil ottant'anni fa, tra giorni allo spirare di questa settimana il ciclo dell'effervescenza esistenziale  si chiude. Ieri mattina in quello che chiamano giorno del Signore un preavviso del secondo punto di questo mio segmento tra i due limiti del nulla  mi è giunto intriso di verità e realismo. L'unica dote che senza pudori oso ammettere, l'intelligenza, mi porta oggi a dare il commiato a tanti spettri:  illusioni, ardori, sospiri, enfasi, gioioso tedio, provocazioni, insolenze, brame, elogi propiziatori, abbracci, dediche, erotici soffi, infingarde bugie. Se a qualcuno se a qualcuna ho fatto del male, se vuole mi perdoni, infinita è stata la mia malafede. Non sono né angelo, né demone, solo un piccolo magari dall'epa sovrabbondante che ha provato gusto a fare la scimmia di Zaratustra, del superuomo insomma. Avendo capacità scrittorie e vivida intelligenza, la mimesi non mi tornò ardua. Ma Venerdì prossimo, scoccando l'ora del mio ottantesimo genetliaco, giunge l'ora del ritiro, della quiescenza. Ho molto irriso e molto mi sono compiaciuto. Non mi pento. Un solo rammarico: nostalgia di un certo profumo di una terra lontana e bigia.