giovedì 28 marzo 2013

Dal Parlamento giù giù sino a Racalmuto

Resto disgustato dal seguito della ormai estinta campagna elettorale. Oltraggiare chi in quarant'anni ci ha governato, ha fatto dell'Italia meschiella questa che è la settima potenza economica del mondo e quanto a libertà ce ne abbiamo tanta da consentire a dei scriteriati di dileggiarci tutti,mi sembra crimine contro lo Stato democratico.
Chi in questi anni ha potuto godere di tanta libertà da accumular tesori - anche all'estero -facendo selezioni calunniatrici a pagamento dovrebbe avere almeno il pudore del silenzio. Il guaio che vedo ex sindaci, ex politici, ex amministratori pubblici farsi persino corifei di tali inverecondie. Ci propinano minchionerie in materia finanziaria, bancaria, creditizia; nulla sanno di una triplce Basilea; se gli accenni cose che in gergo si dicevano prestiti compensativi, strabuzzano gli occhi; credono di avere il toccasana della finanza nazionale e credo regionale e credo provinciale e credo comunale baloccandosi con le coiddette partite di giro, come rubare dalla tasca destra per la tasca sinistra.
Attaccano banche e istituzioni e poi sono impigliati in mutui e prestiti che lasciano in sofferenza, come dire malversano.Se dico loro che invece per una insana politica monetaria e creditizia di un vecchio governatore che eppure osannano, il sistema bancario italiano è in una perniciosa crisi di liquidità. Occorrebbe tornare al "risconto sottofascia". La loro ignoranza è tanta crassa che ci ridono sopra. Ma ride bene chi ride per ultimo.
Penso e sostengo ch irreggimentare i162 eletti dal pololo che per il 25% non è grillino è attentato alla Costituzione. A quando i provvedimenti della magistratura? Galera! Questa è democrazia. Ogni membro del parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. Articolo 67 della Costituzione. Ogni eletto nel movimento5stelle rappresenta la Nazione quindi anche me che non ci ho votato né ci voterei mai, non il signor Grillo o quello accanto (non eletto neppur lui) che non so come si chiami.
Signor magistrati se perseguite Berlusconi per molto meno nella faccenda De Gregorio, siete proprio sicuri che minacce di deferimento e allontanamento siano bazzecole non perseguibili? E dire che poi gli ordini li dà chi manco si è potuto portare per certe faccenduole giudiziarie, mi pare e per alcuni cospicui accertamenti fiscali.
Quelli che plaudono, anche al mio paese, stiano attenti. Spero che l'onda moralistica scenda per li rami dal Parlamento al Governo giù giù sino a quanti in quarant'anni hanno retto governato e talora depredato Racalmuto.

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