domenica 5 maggio 2013

Provocazioni censurate

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Calogero sei pieno di idee, e di progetti. ammirevole.

  • Calogero Taverna

    Grazie. Cerco di difendermi dal tempo che se ne va. Preferisci Faust o il Mestro e Margherita?

    Forse Faust.


  • Calogero Taverna

    Io il maestro e Margherita per quel dialogo sulla verità tra Gesù e Pilato; rimasto in sospeso.

  • allora scrivi qualcosa su tale sospensione..

  • Calogero Taverna

    Di questi tempi le questioni metafisiche mi sanno di noia o di morte.Meglio la carnalità senza limiti di Guttuso, gioiosa, irriverente,contro tutte le regole.

    Non pensavo che un tal Ponchielli potesse scrivere un'opera tanto teutonica come la GIOCONDA, La sento e la risento. Mi travolge.

    Un difetto? la danza delle ore.

  • temi la morte? domnda banale..

  • Calogero Taverna

    No non la tempo l'aspetto. Per me: la vita si sconta morendo.
    ài


    frase bella e famosa..


    • Calogero Taverna

      Mi pare però che dicesse: la morte si sconta vivendo. Ma forse mi sbaglio.

    • e tu non ha detto questo?

      mio lapsus.. mi sembrava strano.. sarà che adoro Ungaretti.. quindi per associazione.


      • Calogero Taverna

        Mi sembrava di avere invertito quello che ormai è banale luogo comune di eruditi di mezza tacca.



        • allora lo sono anche io.. grazie Calogero.


          • Calogero Taverna

            No1Non ti parlerei. Solo che ti hanno detto che devi esere sempre e comunque bene educata e non ti riesci a mandare tutt e tutto anche me a quel ... paese.

            • andi
              Oriana Cammilli

              no non ti preoccupare.. so diventare molto maleducata se voglio Calogero.. no è arrivato ancora il momento.inoltre riflettevo sull'inversione..

              è un modo positivo di vedere la vita.. differentemente da quella di Ungaretti. c


              • Calogero Taverna

                Io di solito qui baro. Potere stordire il mio malcapiyato interlocutore. Ma lo sai che quello che andava dicendo IO SONO LA VERITA'° etc.di fronte alla morte, di fronte ad un uomo di quel Cesare a cui era meglio pagare il tributo, ora a domanda ma cosa è la verità .. lo sai che Jehova ancora deve rispondere? Ma con te non posso barare:sei erudita (e questo lo sono tutti) sei anche colta un po' come diceva Gramsci (e qui qualche scivolone lo fai come nel caso della donnina isterica (come se in quella congiuntura tutte le done non lo fossero) ma soprattutto hai il culto del bello (equi soccombo). Certo è talora un culto un po' calligrafico. Pensavo alle nudità di Balthus che deve ostentare in ogni posa e modo la femminea fessura di Venere. Quella delle bambine (un pò maialetto) delle giovani e delle meno giovani. Non ho visto le vecchie. Stomachevole.Si vede che odia le donne e le disprezza.Ma hai notato l'inidifferenza schifata delle donne nel mostrare quello che noi maschi consideriamo il sacro antro di Venere. Viva Guttuso.Non mi hai autorizzato a farti sbirciare qui riservatamente un quadro che mi ha costretto a ipotesi filosofiche.


                • Calogero Taverna

                  Ho dismessola patetica e mi sto deliziando con la GIOCONDA di un tal Ponchielli.



                  • no su Baltus ti sbagli.. perchè non in tutti suoi quadri c'è freddezza. ed indifferenza, anzi si percepisce un certo turbamento.. soprattutto nelle fanciulle più vestite.. una sorta di maliziosa provocazione.. esiste sempre..è molto più sottile. e fattelo dire da una donna. non c'è bisogno di far vedere il monte di Venere come realisticamente fa Courbet..le fanciulle di Balthus sono altamente seducenti..e trepidano. la sua pittura si rifà un pò a Piero della Francesca..quindi la sensualità è diversa.molto più raffinata..meno sfacciata ma più forte..a mio parere..non è sfacciata ma intrigante. e rende perfettamente ciò che avviene nelle giovani fanciulle in quella fase.


                    • Calogero Taverna

                      Mi dichiaro sconfitto. In effetti la mia improntitudine mi fa fare delle figuracce. E chi lo conosce questo Balthus. Mi pare che sei stata tu che mi hai fatto fare l'altro giorno una scorpacciata. Non mi è piaciuta. Le sue donne non dicono nullo a chi ha fervidi ormoni maschili. Quello che passa alle anciulle in fiore? Pensa che sempre per a mia improntitudine mi era sembrato che avessi scritto dei trattai "rivoluzionari". Ma già: scrivo: spiego bene agli altri quello he io per me non ho capito. E sai una volta è captato. Mi mandano a fare l'Ispezione a Sindona a Milano. Scrivo quello che ho scritto. Non ci avevo capito un bel nulla(vedi mi costringi qui a moderare ilmio solito linguaggio). Il mio rapporto in concorrenza con quello che poi divenne addirittura Direttore Generale va fdal Governatore Carli il quale mi gratifica: oh fialmente un rapporto che si capisce!. Il concorrente però fece carrierissima ed io mi accontentai. conquistai la liberto totale. Come vedi sono unibertario, magari per te solamente "interessante".


                      • Calogero Taverna

                        In una cosa però ti sbagl: un maschio che apisce una donna, una fanciulla non esiste.Secondo me, se manco voi vi capite.



                        • esiste però un stato..una condizione..un passaggio.un disagio e nello stesso tempo una piacevole sensazione.. Comunque Balthus può anche non piacere.. ma la sua arte è innegabile..non solo nelle diciamo fanciulle.. ma soprattutto nei bellissimi paesaggi. dal vero sono di rara bellezza e maestria pittorica.


                          • Calogero Taverna

                            Scrivo nel mio ignoto romanzo: LA DONNA DEL MOSSAD - APOLOGO SUL CASO SINDONA "... Per Meluzzo aveva senso solo l'aforisma "l'orgasmo è maschile. La donna femminile non ha un acme orgiastico. La vagina è l'organo della riproduzione, il clitoride l'organo del piacere."
                            Fin lì la sua esperienza - ed era tanta - non confliggeva. Per il resto? O non aveva capito niente delle donne o era mistificazione. Forse la donna sino a metà del secolo scorso aveva tutte quelle turbe sessuali. Ma ora, era il contrario. Erano i maschietti a ritirarsi nel loro sesso, castrati di vagina. Bah! Meglio le prossime sortite oscene con i suoi simpatici commensali .. senza problemi erotici ... almeno a tavola .. alla "Vecchia Maniera".


                            • Calogero Taverna

                              Permettimi .. per non dartela del tutto vinta: Guarda che con quella confessine "rara .. maestria" l'hai distrutto.



                              • perchè dimmi..

                                perchè vedendo la sua pittura sipercepisce un lavoro molto laborioso, certo non di getto ma questo fa parte della scerta dell'artista..


                                • Calogero Taverna

                                  La pittura è quella - per me che non me ne intendo - chedopo avere appreso tutte le regole che un anche eccellente "maestro" cerca di incilcargli, dà loro un calcio e fa esplodere l'anarchismo della sua genialità. Quella sregolatezza l genio ce l'ha, il maestro mai.E' pedante. Sto per essere superficiale, ma nella mente ho quello he scrive Sciascia su Guttuso. Se l'hai letto, ti prego rileggerlo e poi ne parliamo.Mi ha sconceato. Il convenzionale e il bnale come parte da cui parte il utto ed i, utto che è la perte...


                                  • li

                                    e saper dissporre i tocchi di pennellate come faceva lui no è da tutti. solo un altro artista mi ha sconvolto per l'uso della materia.. sono rimasta sconcertata..nel senso positivo Lucian Freud. la genialità esiste anche nel saper creare la materia con il suo movimento .. con le sue pennellate.. con le orizzontalita.. i cambiamenti di direzione della pennellata.. con la sovrapposizione.. non so che tu intenda per genialtà.. ma sinceramente a me Guttuso no sembra avere tutta questa genialtà.. perdonami ma insisto. almeno nella sua arte.


                                    • Calogero Taverna

                                      Guardiamo le cose da due punti di vista. u sei la scienza, io il fruitore, colui che guarda avendo altr per la testa. Il vostro è razionalità, tecnica, legge, norma ordine. Ho visto l'altra settimana la mostra dei Grueghel. Quant a "maestria" chi può loro negargliela? Come poi dipingono loro fori e alberi, ineguagliabili, no? Com me un pittore insegnante (dopo preside (Agato Bruno).Ammalato lui: li aveva studiati, fatto tesi.Io avevo solo un vago ricordo di omini piccoli picoli brutti brutti.Rimasi delusissimo.sapessi cosa avevo a obiettare. he vuoi preferisco u quafro come questo. Lo metto dopo così lo cancelli subito



                                      • Calogero Taverna

                                        Per il mio amico banchiere la donna nuda alla finestra è quella di un certo mattino: mi illumino di immenso. La bambinella col fiore in mano che attraversa la scea ose altamente significative. E attorno l'accademia serile, nooiosa etc. Io ero e sono d'opposto parere. Abbamo discussso per un ora.E credimi on siamo due crretini.


                                        • cancellalo. ma lo conoscevo Calogero. arte non è questa.. ovvero è arte propriamente erotica. che stimola i fantasmi della nostra sessualità. non mi scandalizzo assolutamente ma sinceramente non lo trovo esaltante..un rapporto a tre.. con probabili effusioni saffiche. l'arte è qualcos'altro per me. anche la tecnica pittorica qui lascia desiderare.. solo il letto e bello. per i suoi colori.


                                          • Calogero Taverna

                                            Guttuso, già Guttuso forse per gli accademici non ha "maestria" . e chi se ne frega. Mettere inieme sesso verginià malizia erudizioni, fantasmie tanto altro . Mi ricordo che quando il quadrofu esposto a Roma, fu un vespaio. Allora non mi piaccque. Ma non bazzicavo pittori. Poi un usciere di Banca d'Italia mi introduss nelle studio di suo zio, un certo Balla. E quel bnchiere - nato e cresciuto tra pittori ed anche peoti osceni - mi spinsero ad essre meno supponente, più modesto. Ora se guardo un quadro, lo guard a modo mio. Non è facile he miabbindoli. la tecnica no mi nteressa -- la geniale invenzione dlebellose è genio ci riesce se è artigano fara una cosa motà. perfetta ma morta.



                                            • Calocero ti ripeto che non sono una accademica e rispetto i tuoi gusti.. ti dico solo che ho altre preferenze.. semplicemente. Guttuso non mi eslta tutto qui.. che altro devo dirti?..


                                              • Calogero Taverna

                                                Avevo scritto un bel pezzo, ma un gesto incauto l'h fatto sparire. Non era molto annuente nei tuoiconfronti quindi il buon dio l'ha censurato. Meglio osì. Ti volevo far presente che noon un'orgia a tre: quelle ue sono una sola in due momenti: la Marta. Lechiose in cui sovrabbondav lascamole perdere.


                                                • Calogero Taverna

                                                  L'accademia nonl'accusa che faccio a te .. ma appunto agli accademici. E in pittura come in usica st dicotomia tra accademici ed nti accademini mi insegni che è lunga luna. Io non faccio parte di nessuna di codeste scuole. E francamente so i no avere gusto. E rispettoquelliche come te il gusto ce l'hannoe come. Come in poesia, alverei solo una decina di grandissimi, così in pittura e soprattutto in scultura e architettura consider quasi utti gliececlsiin quella splendida mediocrità ce st a mexzzo tra la banalità e la genialità. Di geni a questo mondo ce sne sono pochini.


                                                  • Calogero Taverna

                                                    ASciascia ad esempio non piace la Crocifissione e piace la Fuga dall'Etna. E i quadri grandi, quelli più famosi lo lasciano indifferente. Io ai funerali di Togliatti un altro po' e mi venivano le lagrime agli occhi. E mi sento un crìuore arido.


                                                    • Calogero Taverna

                                                      senza malizia stavolta; ti hiedo che giudizio ahai dato su questo Guttuso


                                                      • non sono di nessuna scuola.. e come ti ho sempre detto ho semplicemente provato a dipingere.. se a te piace e a me no.. è solo una questioni di gusti. tutto qui. riguardo alla Marta è probabile che sia lei in due momenti diversi.. è innegabile che però la sua provocazione sta proprio nel creare questa ambiguità.. accettabilissima.. ma intenzionale. e poi come si dice in Marta vedeva tutte le donne, amava l'eros di tutte le donne..questo è il mio parere.. con Marta forse voleva possedere l'intero universo femminile.. l'essenza della femmina.


                                                        • questo mi piace molto! l'ho sempre amato. é denso.. pieno..di odori.. profumi. e sensualità. sembra che ci sia anche lui.. ritratto nel venditore di pescespada.. ora ti lascio e vado a riposare.


                                                          • Calogero Taverna

                                                            Ho l'impressioe che il povero Guttuso venga mal giudicato. Credo che la sua donna a prescindere da tutt sia stata quella che tu ci hai molto opportunamento fatto vedere in quel bellissimo quadro. Nella Marta vedeva solo labizzarria eprovava la grande tortura della gelosia. Ma questi sono fatti suoi (o meglio erano).


                                                            • Calogero Taverna

                                                              Non so se tu sei mai stata allaVuccirria quando era la Vucciria. Si aveva proprio quella sensazione. Ora Palermo è un'altra cosa , soprattutto la Vucciia. Palermo sai è una città incantevole. Ci ho fatto l'niversità Mi piacerebbe tornarc e vicerci. ma s vive purtroppo una sola vola.

                                                            • Calogero Taverna

                                                              Non avevo letto, mi scuso eti auguro una buona notte. Mi ha insegnato molte cose quest'oggi. Soffro di ingratitudine. La mia arroganza!


                                                              • Calogero sta di fatto che mentre Mimise è sempre cosi elegantemente vestita..Marta no .. e ne è geloso..! buonanotte.


                                                                • Calogero Taverna

                                                                  Se vuoi ti racconto perché .. naturalmente non stasera. Ma ne varerbbe la pena? Io ci ho rimesso trecentomila lire che ho dovuto prestare ad u mio compagno di scuola che si prestò ad andare a prendere la Marta per portarla la mattina al Parlamento e il pomerggio a via del Grillo. Nel mezzoera intenzionato ad offrile il pranzo (con i soldi miei che mai mi hrestituito) convinto o sicuro he ci scappava qualcodsa come per lui.

                                                                  • Domenica

                                                                  • Calogero Taverna

                                                                    La mia ciarla è quella che è. Debbo confesarti che tutto sommato mi serve per esercitazione mia personale. Mi sono messo in testo che debbo scrivere qualcsa di inusuale alla mia età . Satiriasi senile

                                                                    Se tu sei l'autrice di quei inquietanti bozzetti che credo di avere individuato,potresti dar corpo ad un altro mio sogno.

                                                                    Quello di Rosso di San Secondo può avere corso secondo la svolta che tu hai intravista.

                                                                    Io darei tutto l'apporto di cui son capace e il resto a chi potrebbe avere voce in capitolo qui a Roma. Rosso di San Secondo lavorò in definitqui a Roma. Spesso in concerto con Pirndello. I siciliani sanno fare sodalazio.



                                                                    • i

                                                                      Buongiorno Calogero, è che non mi va di scendere in particolri personali che riguardano Marta e te.. non mi interessano, e credo che sia discrezione tua non rivelarli.. visto che si coinvolgono persone non presenti e che non possono controbbattere. si va sul pettegolezzo, che io aborro.. poi tu parli e sottilei i soldi. Questo non è da persona che vive senza rimpianti,, ed entra prepotentemente nelle cose,,e rimpiangerli non serve a niente.. il passato è andato.. ma con questo non voglio recriminarti nulla.. anche perchè ti ho bloccato subito nel tuo voler andare oltre. Riguardo a Rosso di San Secondo.. può essere una buona idea da valutare.. ma ora purtoppo sono io a dover parlare di soldi.. perchè i progetti vanno sovvenzionati e tutto ha un prezzo..di questi tempi, la vedo brutta..ti sembrerò materialista, ma questa è la dura realtà.



                                                                      • non vengono dati fondi.. e ci si deve autofinanziare..ed avendo avuto l'esperienza precedente con Villa Torlonia.. in cui le amministrazioni contrastano tutto,, sono sanguisughe e vogliono percentuali su tutto.. fino al dissanguamento.. ora mi sento di andare più cauta.. tutto qui. perchè si rischia che una bellissima idea si deprivi per depennamento, e risulti poi meno forte..come può avvenire quando si è costretti a rinunciare a dei particolari fondamentali ma onerosi..tutti si offrono all'inizio, poi si depennano..si volatizzano sponsor..offerte..a villa Torlonia ci sevivano dei Banani, per ricreare l'atmosfera, nessun vivaio si è preso l'onore di sponsorizzare una bella mostra sugli abiti da giardino dal 700 fino ai 1950..nessun vivaio è stato in grado di offrirci un labirinto di verde..alla fine mi sono dovuta inverntare dei ventagli fatti da me con le palme del mio giardino r della carta rimediata anni 50.. belli devo dire.. me li hanno pure rubati li nella mostra..strappandoli dalle cuciture degli abiti.


                                                                        • Calogero Taverna

                                                                          Beh! Finalmente un parlare un po' più "fiorito" per drla come nell'Iliade. Penso che però ancora non hai capito bene chi sono. cosa voglio e dove voglio andare a parare. Ti ho detto di guardare subito i miei dati anagrafici per evitare abbagli reciproci. Sono andato in profondità ma sino al punto che pensavo che tutto sommato eravamo nel limbo, tralasciando l'iferno e il paradiso che ci stanno nelle profonde latebre del nostro esistere. Quanto alla Marta,i miei contatti personali (del tutto inesistenti) si fermano là in quello cheper la legge dell'atetsa facevo finta di non dirti e che poi ti ho spiattelloto tutto mi pare alle ore1, oo di questa notte. Tutto lì.Nonsono un amatore né un avventuriero. Ho avuto da fare coe troppo serie nella vita per andare a cccia di gonnellesvolazzanti. Circa la faccenda dei soldi: non hai niente da dire a me; sarei io a sper dire tanto e tanto. Da ultimo sono stato contattato- per tramiti politici- da una mia compaesana Nella Condorelli, santona del femminismo a Roma. Problemi col MPS e quello era il mio mestiere (dall'alto, ipettivo). Un po' glielo risolti unpo' no per sua supponenza. Con le sue società e i suoi blog WOMEN IN THE CITY di soldi ne acciappa. Da ultimo una piccola crsi per le vicende del MPS. Ma ora pare che abbia potuto abbeverarsi in Sicilia da Crocetta. Si sente dnarosa e quindi mi sìobba. Rende felie mia moglie che appena vede ronzarmi gonnelle attorno si ingelosise di brutto. E non ha ragione. Nella Condorelli mi aveva fatto tanto incazzare col il suo moalismo Cicero pro domo mea che vevo deciso di votare Grilli. Per mettere un punto nel mo discorso qui.Mi domando: non credo di essere reticente con Oriana (bellissimo nome). Ma Oriana tiene ben stretto il canale della confidenza. Lo fa per pridenza (bene) per diffidenza (fore da di me cose he io non so), per pudore (non stento a crederle). Ieri mi sono messo a studiare Bathus di cui non sapevo nulla e mi sono detto: un depravato epigono di un quasi contemporaneo pittore italiano.L'ammette poi li stesso: faceva la fame. Idea: sfruttare la nota perversa lubricità maschita maschile sempre degenerate nel concupire fanciulline alle prime mestrue. (Questo non lo dovevo dire? Io sono schietto. Ti consente di stare ancora più in guardia nei miei confronti).



                                                                          • Bene mi stai dando delle tracce. Riguardo a Balthus. è indubbia l'aurea di mistero che lui stesso ha voluto crearsi, ad iniziare dal suo titolo nobiliare, dalle poche apparizioni ed interviste, arroccato in un castello affascinante ma forse inquietante, fino alla sua giovane sposa orientale,. credo che in fondo l'arte è anche illusione..la purezza forse è solo di pochi artisti..istintivi ed irrazionali. Balthus sicuramente qui in Italia ha avuto la sua permanza all'Accademia Francese, ed il suo fortunato incontro con Federico Fellini, che si è innamorato subito della sua arte. non comprendo l'ultima frase.. stare ancora più in guardia nei miei confronti..


                                                                            • Calogero Taverna

                                                                              Detta per dire paradossi. Mi sembrano liberatori, specie quando scrivo in ececsso.Ridimensionala. se mi stimi. Balthus e fellini che bella coppia di degenerati!. Geniali, però eh! Io mi complimento con me stesso: che fiuto ragazzi! su Balthus avevo capito tutto al primo sguardo.Credimi non sapevo neppure che esusteva.Mi sono accorto di luicercando di indagare nel tuo profilo. Quando ho visto quelle riprouzione mi sno detto:eh! bambolo a me non m'ncanti. Abile però il signore; pieno di maestria. Credo che ora mi sono spiegato meglio su questo fonema da teimpiedato i perfetta buona fede.


                                                                              • Calogero Taverna

                                                                                Sfogliando i tuoi album fotografici cì' un quadro di due lesbiche ignude o quasi sul giaciglio del loro piacere, quella sì he è arta. Erotica? Chi e ne frega!



                                                                                • balthus e stato un grande proprio per aver reso poeticamente in pittura gentile la perversa attitudie come tu spieghi sopra. non so a qale tu stia riferendo.. me ne sono forse dimenticata?


                                                                                  • Calogero Taverna

                                                                                    La debbo cercare e riproportela qui. Avrai poi l'obbligo di ripubblicarla e spiegarla. La spiegazione spagnola di non so chì è solo volgare solo che detta in spagnolo sembra persino intelligente.




                                                                                    • Calogero con me non funziona. questa foto non è assolutamente nel mio diario. nessuno mi obbliga e se ritieni che tu sia in grado di commentarla nel verso giusto. fallo senplicemente nel tuo diario. non prendo ordini da nessuno. ed ora la togli.


                                                                                      • Calogero Taverna

                                                                                        Ma guarda che l'hopresa da un tuo album. A me chi me la dava.



                                                                                        • io non l'ho nell'album e tu sei perfettamente in grado di trovarla altrove.


                                                                                          • Calogero Taverna

                                                                                            Ma a questo punto mi sono arrabbiato. Tu la puoi togliere da te. Io no hovoglia alcuna di toglierla da me. Come prima meglio di prima. Io non imbroglio nessuno. Il tuo album mi pare che si chiamiaLBO ROSSO In spagnuolo.A tutto c'è un limite.


                                                                                            • i

                                                                                              io posso aver condiso delle immagini dall'albun rosso. ma non questa. tu sei libero di fare quello che vuoi ma devi rispettare anche le mie regole. non ho detto che mi hai imbrogliato ho sottolinato solo che non avevo la preferenza per questa opera. tutto qui. e che non ne voglio parlare.. non mi va. semplicemente.


                                                                                              • Calogero Taverna

                                                                                                cHE ME NE IMPORTA A ME SE lEI CONDIVIDE O NON CONDIVIDE. iO TROVO UNA FOTO ENL sUO PROFILO: E' DECISAMENTE OSCENA. RESTO PERPLESSO. CHIEDO SPIEGAZIONI. VENGO INSOLENTITO. NO SONO ABITUATO A SIFFATTI RIGIRI DI FRITTATA. INTENTO HO TOTO IO L'AMICIZIA FG


                                                                                                • Calogero Taverna

                                                                                                  Credo che mi abbia mandato un post. Non sono riuscito a leggerlo. Quindi mi scusise non rispondo. Domani parto per un certo tempo per curare miei affari a Santa Lucia di Fiamignano. Se non mi faccio vivo è per questa ragione. Si abbia i miei omaggi e cerchi di perdonare i miei errori. Sincerissime affettuosità.



                                                                                                  • do sempre una seconda possibilità Calogero. buon viaggio.


                                                                                                    • Calogero Taverna

                                                                                                      Se avessi consapevolezza vera di qualche mio errore, caprei, Così non riesco. Buona notte


                                                                                                      • i

                                                                                                        la verità Calogero è che mi lei mi sta proponendo immagini che io non ho proposto. poi mi dice che sono io a ribaltare la frittata, infine mi toglie l'amicizia..poi me la richiede. non comprendo il suo comortamento. poi mi parla di immagini erotiche ed invece poi mi accusa di un'immagine oscena..che io non ho condiviso ma che lei mi mette di fronte. che spiegazioni le potevo dare..non avendola nemmeno condivisa, perchè forse non era di mio gradimendo? buonanotte.


                                                                                                        • Calogero Taverna

                                                                                                          Stavo proprio cercando di fotocopiare il commento a quella immagine preso ovviamente dal suo profilo. Vi è senza dubbio una spiegaione. Ha immesso nel suo diario (sichiama così?) un servizio fotografico che non aveva controllato e le è sfuggita quella foto.Questo mi pare di potero affermare solo ora che bene o male stiamo chiarendo qualcosa. Vedo che ancora lei non crde apieno a quello che le dico. Dovrebbe pur capire che né sapevo né potevoapere che lei non aveva avuto alcuna contezza di ciòche pur lei aveva immesso nel suo profilo. Mi dice come facevo io a saperlo Sentirsi accusato non so di che? di perversità, di maliziosa astuzia? specie da una persona che stimo tanto mi ha fatto molto male. Oltretutto mi ero comportato con tanta rispettosa discrezione. orse non mi crederà perché quanto agli altri posso apparire persino libertino ma la mia cifra etica è altissima. Non transiggo con la mia coscienza. La mia vita credo che lo potrebbe dimostrare.Ma non sono parruccone per stare a stilizzare sulle devianze altrui. arlo dei c.d. artisti alla Balthus o alla Fellini 8di cui potrei raccontare qualcosa spifferato alla Merlini in televisione.).


                                                                                                          • meglio cosi capito l'enigma di questa foto. la sciamo in pace la Merlini, credo tralaltro sia anche morta. la voglio ricordare nella bravissima interpretazione di pane amore e fantasia.. credo sia questo il titolo..mi è sempre piaciuta come attrice. è innegabile che l'arte di Fellini sia arte come quella di Balthus.. poi della loro vita privata poco mi interessa. io guardi le loro opere.. Buonanotte Calogero .


                                                                                                            • Calogero Taverna

                                                                                                              No! mi scusi: ancora una vola no vengo capito: Mi guardo bene daldire qualcosa di men che rispettoso e con tantaammirazine con la Merlini. Ella raccontò in pubblica televsione che un vta alendo le scale piuttosto affollate, si entì palpeggiare dietro. Di scatto mollò un ceffone che finè sul volto di Fellini. La Merlini mnco se ne era accorta che ra tato Fellini. E ne fece seguire un giudizio negatie et amplius. Che io condivisi, che io condivido. Si dice de murtuis nihil nisi bonum .. ma questa sarebbeoìipocrisia, cosa che aborro.


                                                                                                              • Calogero Taverna

                                                                                                                per un concorso di pittura
                                                                                                                di concorso
                                                                                                                in onore di Leonardo Sciascia
                                                                                                                Il Castello Chiaramontano di Racalmuto nella persona del suo direttore artistico Piero Baiamonte e la Pro Loco di Racalmuto nella persona del suo presidente Giuseppe Guagliano, indicono un concorso di pittura, possibilmente cromatica, per onorare Leonardo Sciascia e la sua opera giovanile, ispirata dalla Racalmuto degli anni ’50.
                                                                                                                L’opera prescelta è la raccolta di favole mordacemente localistiche quali sono le FAVOLE DELLA DITTATURA che possono gustarsi nell’originaria edizione numerata di Bardi (Roma 1950) oppure nella troppo compressa riedizione postuma del terzo volume edito da Bompiani o nei recenti tipi di Adelphi.
                                                                                                                L’artista interessato potrà far pervenire entro il 31 dicembre 2012 una sua rivisitazione di una o due favole sciasciane in piena ed assoluta libertà di espressione ed a qualunque scuola pittorica si voglia ispirare. Ma verrà preferita la lettura più consona alle opzioni estetiche dello Sciascia di quell’epoca, quali si evincono dal profilo di Santo Marino, pubblicato da Sciascia per Salvatore Sciascia (il n. 60 dei quaderni di Galleria edito nel 1963).
                                                                                                                A titolo orientativo si richiamano qui alcuni brani: “Il libro illustrato può anche essere bellissimo oggetto, spesso lo è … “ Dicendo questo non intendo dare giudizio di merito”.Ma occorre “…. Oltre che buon talento, una certa finezza di soluzioni, come ad esempio nel figurare … le similitudini”sciasciane.
                                                                                                                E noi pensiamo a quel “questa volta non ho tempo da perdere” del lupo per il “balzo” sopra l’agnello per“lacerarlo”; alle scimmie predicatrici dell’ordine nuovo; alla gabbia del canarino il cui canto addolcisce - si fa per dire - la vecchia noia del predace gatto gabbato: alla “lumaca [nel] mastello d’acqua rovesciato tra le pietre”,durante l’ingannevole “notte diaccia”, e via discorrendo.
                                                                                                                Con ciò bando al calligrafismo figurativo; vanno invece colti gli umori, gli spasimi del gramo vivere, le rabbie per premature dipartite di persone carissime, i ghigni ed i sogghigni della coeva Racalmuto sussunta a Regalpetra parrocchiale, pullulante di pretini come allora li faceva sfilare il pennello scarno di Caffè.
                                                                                                                A noi pare che quei succhi gastrici sciasciani, estetiche d’avanguardia saprebbero meglio coglierli. Ma anche noi cadiamo solo con in un “nostro pregiudizio”. Libertà assoluta d’espressione, dunque: soltanto una lettura intelligente mentre si va dipingendo per tormenti pittorici magari chiari, magari aperti, magari immediati; eppure con un“segreto, come del resto l’opera di ogni artista vero, che tanto più anzi è segreta, esclusiva, come nell’intimità e continuità di un colloquio, quanto più appare aperta ed immediata.”
                                                                                                                Ognuno legga quelle auree paginette di “galleria” e poi dipinga come vuole, con lo stile che ha prescelto, con il limite se ha una scuola che lo disciplina.
                                                                                                                Gli artisti dovranno segnare in cartigli di proprio gusto l’indicazione della favola prescelta con il solo numero della pagina dell’edizione Bardi 1950, astenendosi da citazioni più lunghe per non scalfire i diritti d’autore di cui a recenti vicende giudiziarie.
                                                                                                                Una commissione di cui faranno parte Agato Bruno di Vicenza, Patrizia di Poce di Roma, uno scultore o un cattedratico di Racalmuto, un membro della famiglia Sciascia (si spera), ed autorevoli personalità della cultura, indipendenti e disinteressate, stabilirà la scala dei valori assegnando al più ragguardevole degli artisti partecipanti un riconoscimento simbolico di non più di mille euro, non ripartibili.
                                                                                                                Gli artisti ritenuti rappresentativi vedranno esposti i loro lavori in una apposita mostra che verrà allestita nei prestigiosi locali del medievale Castello Chiaramontano. Gli Enti organizzatori potranno ricavarne immagini fotografiche per una pubblicazione con i profili degli artisti e con le note critiche di scrittori e giornalisti legati a Racalmuto ed a Sciascia. I quadri resteranno comunque di proprietà degli autori che ne disporranno in piena libertà (dopo il periodo della mostra), ricadendo ovviamente su di loro ogni rischio patrimoniale o peso assicurativo, se voluto.

                                                                                                                • Lunedì


                                                                                                                • buongiorno Caloger la pensavo fuori Roma.

                                                                                                                  • Lunedì

                                                                                                                  • Calogero Taverna

                                                                                                                    Ora sono a Santa Lucia di Fiamignano; sono solo immalinconito ed ho tanta nostalgia di quel quasi tu, svanito per un malinteso

                                                                                                                    • Martedì

                                                                                                                    • Calogero Taverna

                                                                                                                      Buona sera signora Orianam io la penso sempre con tanta stima ed ammirazione



                                                                                                                      • buonasera Calogero.


                                                                                                                        • Calogero Taverna

                                                                                                                          Dispongo qui di un portatile con pennetta insufficiente a seguire il vortice del mio pensare. Ogni discorso più articolato lo debbo rinviare a giovedì sera,


                                                                                                                          • i

                                                                                                                            Calogero stasera la mia propensione all'ascolto non è molta.. succede talvolta.

                                                                                                                            • Giovedì



                                                                                                                            • Calogero Taverna


                                                                                                                              Ma a me questo Guttuso mi piace, mi convince, mi avvince. E credo che i critici sbagliano quando snobbano questo passo di Sciascia
                                                                                                                              E sempre si è tentati, di fronte alla sue rappresentazioni dei grandi eventi, al gioco del sezionamento (a parte si capisce LA FUGA DALL'ETNA del1938 e la CROCIFISSIONE del1941; e anche se amiamo il primo più del secondo, l'importanza della CROCIFISSIONE è evidente, e non solo nella storia di GUTTUSO - qualcosa di diverso dalla usuale estrazione del particolare; e ne vien fuori che ogni parte è maggiore del tutto, cioè che ogn parte è vicina alla vita più di quanto lo sia la rappresentazione nel suo insieme. Chiamare "COMPOSIZIONI" i suoi grandi quadri sarebbe insomma esattissimo per poi operarsi, idealmente, una "scomposizione" - cioè una deduzione, non una riduzione, del contingente dall'assoluto, del momento quotidiano dal momento storico, della vita che si fa vita - storicamente, ideologicamente - fatta-

                                                                                                                              • Venerdì

                                                                                                                              • Calogero Taverna

                                                                                                                                Ti ringrazio moltissimo per il consenso che hai avuto per i miei stilemi sul quadro della chiesa dell'Itria di Racalmuto. Spero anche che riesca a farmi apprezzare come appassionato d'arte, magari con qualche stridore assordante.



                                                                                                                                • di nulla Calogero. Anche questi 2 quadri di Guttuso mi piacciono.Buona serata.

                                                                                                                                  • Venerdì

                                                                                                                                  • Calogero Taverna

                                                                                                                                    Torno ora a casa. Buona notte. Gira e rigira comincimoad andare d'accordo. Amiamo tutti e due l'arte disinteressatamente.



                                                                                                                                    • Calogero Taverna

                                                                                                                                      Buona notte Oriana (che nome bellissimo! mi fa pensare al sorger del sole).


                                                                                                                                      • in effetti il nome è bello e credo significhi proprio questo.. Buonanotte.


                                                                                                                                        • Calogero TavernaDa orior -eris. ortus sum, oriri - sorgere - levarsi. Solo che non sorgerà mai per ogni essere umano di virile conformazione tende sempre ad essere ossessivo e possessivo.

                                                                                                                                          • Oggi

                                                                                                                                          • Calogero Taverna

                                                                                                                                            CVD - come volevasi dimostrare: papa cicciu è papa manco da due mesi e quel che previdi subito eccolo già all'opera.. Addirittura a Racalmuto - paese di solto accidioso sino all'inoperosità autoflagellante - e addirittura per il tramite di una signora che ho a cuore, che stimo tanto ed una sgarberia non gliela farei manco se mi tagliano il naso.
                                                                                                                                            Eppure sono andato a sbirciare nel suo profilo: nata nei primi anni del 1950 ora è ultrasessantenne ed è chiaro che lei per lei non avrà mai bisogno di aborto alcuno. Può quindi schierarsi per quell'orda di cattoliche oltranziste che l'aborto per le altre lo considerano un omicidio puntito del buon Dio dei Cieli ai sensi del comandamento che recita: non uccidere. Questa signora - ovvio - non ha nulla da temere per sè. Comico era quando signore sotto i 50 anni facevano campagne contro l'aborto e prese d'euforia si sentivano la notte ben disposte verso il marito. Credevano che non c'era più nulla da temere e inceve tacti! dopo un mese niente, dopo due mesi, vomito. Si! era successo. Posso testimoniarlo: si andavano anche a confessare, ma loro un altro figlio a quell'età non se lo potevano permettere e subito un ricorso alla clinica che non faceva obiezioni di coscienza. Bastava pagare di più.
                                                                                                                                            A Racalmuto la campagna antiabortista è già partita. L'avevo previsto. l'avevo gridato che eletto papa cicciu addio aborto "terapeutico" (da tornare insomma al cucchiaio d'argento, rischioso, antigenico, immorale, laido). Vedo all'orizzonte la campagna contro il divorzio e i cari compagni radicali possono raccogliere le firme che vogliono ma l'eutanasia in Italia manco con cannnocchiale. Ma che male abbiamo fatto noi, e specie noi romani, da doverci subire un medievale papato da un paio di millenni qui in Italia, da una decina e più di secoli qui a Roma (a parte Avignone. Rieti, Viterbo etc,). Papa cicciu insomma già infuria, persino a Racalmuto che ancora tanti troppi lo credono paese della ragione per assioma appioppato al defunto Sciascia.


                                                                                                                                            • i

                                                                                                                                              Calogro Buongiorno. Non si preoccupi che leggo sul suo diario ciò che scrive.se sono daccordo condivido. A chi si riferiva parlando di aborto? Io ho provato entrambe le esperienze..sia quella dell'induzione di aborto spontaneo, sia quella degli aborti non indotti. per la donna è sempre una scelta dolorosa.. peò credo che debba esistere il diritto all'borto e non alla clandestinità delle mammare.


                                                                                                                                              • Calogero Taverna

                                                                                                                                                A certe sorelle di mia moglie quia Roma- Ad un'utrasessantenne di Racalmuto che si sta facendo tramite di una campadna cattolica antiabortista. All'elezion di codesto Papa - come subito dopo i risultti elettorali per la politica - ho scrittonei miei blog quello he ho scritto e purtroppo sono tato facile profeta.
                                                                                                                                                Che sia una sceltanon dlorosa ma traumatica lo so benissimo. Fortunatamente nel mio matrimonio, sessualmente appagante, non c'è stato mai bisogno di borto.Ma tra tanti mie parenti e qualche amica intima di famiglia l'aborto c.d. terapeutico c'è stato e pur con tutta la assistenza discreta e sicura delle strutture pubbiche il trauma l'ho visto profondo.L'alternativa? non è quella delle mammane, è peggio. Ach'io vengo da un mondo contadino, e per giunta paurosamente superstizioso e sessuofobo quale quello della Sicilia del Sud (l'alttra Sicilia era unpo' meglio.)


                                                                                                                                                • i

                                                                                                                                                  purtroppo in Italia l'aborto sarà sempre visto come un non diritto..C'è il Papa...


                                                                                                                                                  • Calogero Taverna

                                                                                                                                                    Mi pare che è quello he dico, no?


                                                                                                                                                    • si.. senza dubbio..


                                                                                                                                                      • la invito a dare una sbirciata sul mio diario.. sono delle mie piccole opere fatte in occasione della mostra ad Ariccia.. Palazzo Chigi , dove è sto girato parte del film il Gattopardo di Visconti.. mi si chiedeva una ricostruzione di scena.. è libero di dire ciò che vuole..consideri che sono piccoli elementi alti oiù o meno 30 centimetri..


                                                                                                                                                        • Calogero Taverna

                                                                                                                                                          Sto per uscire e quindi non posso fare quello che ardentemente desidero: gustarmi le sue ammalianti escursione nel piccolo purchè subime. Sia chiao tra te e me il competizione non può esiserere. Io non mi intendo d'arte. Mi è venura solo quasta mania dell'introspezione psicologica. Dietro ogni oprea d'arte, grande o meno grande che sia, c'è un anima ELETTA. Noi mediocri nulla facciamo perché nulla sappiamo fare. E quell'anima è incantevole perché se non è pura si sta purificando, creando colorando dipngendo miniaturizzando. etc. Sciascia sagacemtente sice che dietro ad ogni opera d'arte c'è un mistero, il mistero dell'artista. Di questo misero sono giotto. E questa forse è una mia perversione. Nel tuo profilosono entrato tantissime volte, ho cercato di scrutarti. Ma tu se una che il suo mistero cerca di nasconderlo. E soinoproprio questi conati di mistero che ti rendono unica. mirabile affascinante. Se un maniaco come me se ne innamora affascinato èproprio un maniaco?

                                                                                                                                                          • Oggi

                                                                                                                                                          • Calogero Taverna

                                                                                                                                                            Quanto ho scritto prima l'ho scritto in fretta e furiperché dovevo uscire. Non so se è da completare. Dal tono di una tuna domanda mi era sembrato che tu avessi u qualche dubbio che io mi sia riferitoa tein qualche modo aprosito del mio pos contro gli antiabortisti. Ma manco per niente. Ho già intravisto l Gattopardo e mi è paciuto moltisimo. A qualcosa del genere penav pe la messa in iscena d osso di San Secondo. E qui mi fermo, mancandomi punti di riferimento precisi. Ciao.

                                                                                                                                                            • Oggi

                                                                                                                                                            • Calogero Taverna

                                                                                                                                                              Calogero Taverna
                                                                                                                                                              2 secondi fa
                                                                                                                                                              .
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                                                                                                                                                              Credo che alle donne che non possono vedersi in certI loro declivi dei terminali singulti d'amore il Bernini può far loro pensare che abbiamo una santa, che digiuna, che gli affanni di un corpo giovane sono stati mortificati e libera dagli artigli della carne salgono sino ai cieli e vedono e dantescamente si immergono nelle paradisiache luminarie della suprema potestà divina. Estasi di santa, dunque, estasi di Santa Teresa d'Avila. Per i tanti incolti come me, propino qui sotto anch'io la cultura in pillole delle enciclopedie virtuali (ma poco virtuose)..
                                                                                                                                                              Ma ad un maschio come me, aduso a considerar peccato le gioie del sesso sin dai suoi 12 anni e mezzo, ma un peccato di cui non ha mai potuto fare a meno e piano piano ha dismesso di pensare che godendo su questo pianeta può davvero finire all'inferno perché offenderebbe de sexto et de nono quel suo padre celeste che, via, è stato poi lui a mettergli quel piacevole fuoco nelle vene che dal gioco solitario piano piano ma sempre più piacevolmente e partecipativamente l'ha potuto infondere ad un'altra creatura del signore, molto pù bella ma meno irosa nelle gioie d'amore. E davvero quello sguardo, quella bocca languidamente socchiusa l'ha affascinato per essere anche lui il coautore dell'orgasmo femminile. E non se n'è più confessato come del resto non faceva neppure con i suoi primi e solitari atti impuri, anche se il prete confessore birichino voleva sapere, curiosava.
                                                                                                                                                              Ma qui la santa è vestita, e le donne nei giacigli del peccato per arrivare lì dove in due ci si arriva con un insaziabile cimento erano ignude e a dir vero non del tutto monde (per parafrasare il D'Annunzio del Piacere). E allora chissà forse le sante sogliono godere sole e vestite. VERGINE SERAFICA. Vergine chi - per giunta con sangue ispano - ebbe "travagliato percorso", un po' arduo a convenirne; SERAFICA, a dilettar gli occhi su questo splendido viso "in estasi" , non si è molto disposti a credere. Ma questa è arte barocca e al barocco possiamo ascrivere ascetezze alla Borromini ma anche devianze alla Bernini, almeno a Roma, città davvero libera, anche se sede d papi, o appunto per questo.

                                                                                                                                                              .
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                                                                                                                                                              2 secondi fa
                                                                                                                                                              .
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                                                                                                                                                              Credo che alle donne che non possono vedersi in certI loro declivi dei terminali singulti d'amore il Bernini può far loro pensare che abbiamo una santa, che digiuna, che gli affanni di un corpo giovane sono stati mortificati e libera dagli artigli della carne salgono sino ai cieli e vedono e dantescamente si immergono nelle paradisiache luminarie della suprema potestà divina. Estasi di santa, dunque, estasi di Santa Teresa d'Avila. Per i tanti incolti come me, propino qui sotto anch'io la cultura in pillole delle enciclopedie virtuali (ma poco virtuose)..
                                                                                                                                                              Ma ad un maschio come me, aduso a considerar peccato le gioie del sesso sin dai suoi 12 anni e mezzo, ma un peccato di cui non ha mai potuto fare a meno e piano piano ha dismesso di pensare che godendo su questo pianeta può davvero finire all'inferno perché offenderebbe de sexto et de nono quel suo padre celeste che, via, è stato poi lui a mettergli quel piacevole fuoco nelle vene che dal gioco solitario piano piano ma sempre più piacevolmente e partecipativamente l'ha potuto infondere ad un'altra creatura del signore, molto pù bella ma meno irosa nelle gioie d'amore. E davvero quello sguardo, quella bocca languidamente socchiusa l'ha affascinato per essere anche lui il coautore dell'orgasmo femminile. E non se n'è più confessato come del resto non faceva neppure con i suoi primi e solitari atti impuri, anche se il prete confessore birichino voleva sapere, curiosava.
                                                                                                                                                              Ma qui la santa è vestita, e le donne nei giacigli del peccato per arrivare lì dove in due ci si arriva con un insaziabile cimento erano ignude e a dir vero non del tutto monde (per parafrasare il D'Annunzio del Piacere). E allora chissà forse le sante sogliono godere sole e vestite. VERGINE SERAFICA. Vergine chi - per giunta con sangue ispano - ebbe "travagliato percorso", un po' arduo a convenirne; SERAFICA, a dilettar gli occhi su questo splendido viso "in estasi" , non si è molto disposti a credere. Ma questa è arte barocca e al barocco possiamo ascrivere ascetezze alla Borromini ma anche devianze alla Bernini, almeno a Roma, città davvero libera, anche se sede d papi, o appunto per questo.

                                                                                                                                                              .
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                                                                                                                                                              cos'è Calogero un esame? l'estasi a me piace.. ma molto ci sarebbe da dire.. credo che tu lo sappia. quindi lo sappiamo entrambi. buonanotte-- con il Barocco.


                                                                                                                                                              • Calogero Taverna

                                                                                                                                                                Ma sul barocco dobbiamo aprire un fronte di guerra. Vengo da Lecce .. e quindi Buona notte



                                                                                                                                                                • buonanotte.. lei mi considera troppo.. m

                                                                                                                                                                  potrei deluderla completamente..


                                                                                                                                                                  • Calogero Taverna

                                                                                                                                                                    mentre tu mi dai sempre del Lei. Non mi perdoni eh! Sono stato un grande ispettore per sopravvalutare la gente ... ti valuto per quello che sei GRANDISSIMA (ma con troppi artigli sempre in difesa).



                                                                                                                                                                    • potrei essere un bluff.. gli artigli non sono artigli.. sono retrattili.. buonanotte Calogero.


                                                                                                                                                                    • Nessun commento: