giovedì 17 ottobre 2013

Forse qualcuna qui guarderà e qualcosa forse comprenderà

A Calogero Taverna, come dire a me stesso, dedico la mia musica, l'unica vera musica della musica, per me. Groviglio di suoni di rimpianti di pianti di sorrisi rappresi di sogni di macule, di peccati di amori sospirati e subito rappresi di ire di rabbie di voglie omicide, di languidi pensieri, di indicibili rancori e di un ritornante liquoroso motivo, straziante, inutile inutile come la mia vita, groviglio già, il groviglio della mia vita giunta ormai alla parte estrema dell'occaso, la parte buia, finale, senza ritorno senza bramosie, senza futuro, FINIS.

http://www.youtube.com/watch?v=IFPwm0e_K98


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