lunedì 28 settembre 2015

Falsarone, uno contro cinque

A Fiamignano il sindaco vuol restare sindaco ma ha giurato che allo scadere di questo mandato cede lo scranno al suo Vice che invero forse anche per farsi una verginità dichiarandosi malato (e lo è) è stato eterno assente ingiustificato. Ma pare che un tal Di Marzio del PD intraprendente e irrefrenabile vuol lui l'alta carica municipale. Tre concorrenti insomma in casa PD (che di questi tempi non bada molto alle cose minuscole dei piccoli comuni).
Falsarone era on questa amministrazione ma un paio di anni fa ha tagliato la corda. Ed ora si accinge ad entrare in corsa da solo o in compagnia. Io sono certo: Falsarone ha questa scelta: vincere o stravincere. Vince se corre da solo, stravince se si allea con qualcuno Ma lui non ne vuol sapere d'inciuci, uno dei quali invero a me piacerebbe.
Dall'altra sponda l'opposizione di centro destra, dai residuati bellici di Casini alle maggioritarie visioni moderate diciamo berlusconiane, già fatta riunione per un paio di volte, siamo alla vera babele politica. In un primo tempo parevano piuttosto uniti a portare una  gentile signora, ottima sotto ogni punto di vista ma fragile come peso clientelare . Così, al secondo incontro, un sabato alle Fagge, tutto sfasciato. Si dice che  anche un pezzo forte di quella squadra che ebbe a perdere nelle passate elezioni per soli tredici voti abbia già "tradito" e sia  passato con Lucentini che forte di tale appoggio e strumentalizzando l'esodo di Falsarone vorrà tornare alla carica. Ciò determinerà se non una triplice almeno una duplice candidatura diciamo nell'aria di centro sinistra. In centro destra alla fine Carmine Rinaldi si impietosirà ed anche lui alla carica. Per cui non è da escludere  poi una candidatura in contra opposizione. Cinque, quattro o almeno tre liste contro Falsarone. E come farebbe costui a perdere? Se a Fiamignano sanno ancora far politica scelgano e non stiano ad aspettare altrimenti perdono tutti e cinque i treni in corsa.

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